domenica 20 maggio 2012

Il collasso della funzione d'onda

La fisica quantistica rappresenta l'evoluzione rispetto alla fisica classica di stampo newtoniano. Essa è, a differenza della fisica newtoniana, applicabile ai fenomeni della vita reale con risultati eccezionali. In fisica quantistica si parla della realtà di tipo soggettivo e non oggettivo. Ciò sta a significare che, secondo i dettami della fisica dei quanti, un fenomeno è direttamente influenzato e modificato dal soggetto che l'osserva, ma non solo.

Se si ripete lo stesso fenomeno di fronte allo stesso soggetto ma con uno stato d'animo diverso rispetto alla prima volta in cui il fenomeno si è verificato, si avranno dei risultati variabili. Ciò avverrà per un principio chiamato collasso della funzione d'onda. Secondo  questo principio, un determinato accadimento, o esperimento che sia, può avere diversi finali che saranno determinati e direttamente modificati dal soggetto osservante il fenomeno stesso.
(Immagine presa dal web)



Ma, prima che l'evento sia osservato e porti ad un risultato piuttosto che a un altro, esso è contenuto, assieme ai suoi possibili esiti finali, in delle onde che procedono, parallele le une alle altre, verso l'infinito. Queste onde, o funzioni d'onda per meglio dire, tendono, come abbiamo detto, verso l'infinito, trasportando al loro interno diversi finali per uno stesso accadimento.

Ciò che determinerà la scelta di un finale rispetto ad un altro e il contemporaneo deviare, il collasso della funzione d'onda appunto, da parte di una sola di esse, dalla via che la porta all'infinito, sarà l'osservazione e il modo di pensare del soggetto che inizia ad interagire con quel determinato fenomeno contenuto nella funzione d'onda stessa. In altre parole, è come se ci fossero tante auto dello stesso modello, ma con colori diversi, esposte in una concessionaria.
(Immagine presa dal web)



Ora, esse potranno rimanere per un tempo indeterminato in esposizione fino a quando qualcuno non deciderà di comprarne una scegliendo il colore preferito. Nel momento stesso in cui sceglie un colore, determina quale macchina deve uscire dall'esposizione per poter essere immatricolata e messa in circolazione.

Il collasso della funzione d'onda avviene con lo stesso principio. Tanti finali di uno stesso evento sono contenuti in altrettante funzioni d'onda. Ciò, perlomeno, fino a quando un soggetto si troverà ad interagire con quel determinato evento decidendo di scegliere, in maniera più o meno cosciente a seconda del proprio grado di evoluzione, quale direzione finale dare all'evento stesso e, quindi, quale onda far collassare.
(Immagine presa dal web)



E' un po' come nel film Sliding Doors, nel quale sono previsti diversi finali per lo stesso evento. Fintanto che non se ne sceglie uno, essi tendono verso l'infinito in una condizione che potremmo definire di congelamento. Da ciò si deduce quanto sia importante il modo di porsi rispetto ad un accadimento e le implicazioni che comporta. Ecco spiegata l'importanza del pensiero positivo e l'efficacia della Legge dell'Attrazione.

Noi siamo creatori di mondi. Finché ci sentiamo impotenti, creiamo un mondo limitato alle nostre credenze e pieno di conflitti, dal momento in cui iniziamo a credere nell'Intelligenza Divina che dimora in noi, ecco che riusciamo ad attingere alla Conoscenza Universale e alla nostra capacità di creare mondi nuovi. Da ciò nascono le maggiori scoperte così come i fallimenti in tutti i settori, da quello scientifico a quello sociale.
(Immagine presa dal web)



Ecco quanto siamo importanti. Ognuno di noi fa parte degli ingranaggi di un meccanismo più complesso ma non più importante perché, come sappiamo, in un motore ogni singola vite è importante per il  corretto funzionamento del meccanismo complessivo.

Vincenzo Bilotta