domenica 28 giugno 2015

L'elisir di lunga Vita

Era giovane ed in salute, mangiava sano, faceva sport ma, nonostante tutto, è morto giovane all'improvviso. Quante volte avrete sentito dire ciò, magari da chi si consola del fatto che non serva a nulla essere dei salutisti solo per prenderlo come pretesto per continuare a vivere ed alimentarsi in maniera errata?

Ma per quale motivo ci si trova, a volte, a non essere in perfetta forma nonostante si segua un regime alimentare vegano, si mediti due ore al giorno e si creda nell'amore universale? Cosa fa, in realtà, la differenza tra il vivere in perfetta salute psicofisica e il morire giovani? Sicuramente, l'eliminazione o la riduzione delle proteine animali dalla propria dieta è una scelta intellligente e salutare. D'altronde, il meditare aiuta a sviluppare le proprie capacità introspettive e ad aumentare la propria connessione con il Tutto.
(Immagine presa dal web)

Tuttavia, essi, da soli, non bastano. In realtà, diversi sono i fattori che, se tenuti in considerazione ed integrati in maniera adeguata alla propria ruotine quotidiana, potranno consentirci di vantare una salute perfetta ed una conseguente longevità. Sicuramente, un'alimentazione vegana potrà esserci d'aiuto allo scopo di disintossicare il nostro organismo dalle tossine accumulate nel corso della nostra Vita attraverso l'assunzione dei conservanti contenuti nei cibi confezionati.

Ma, l'alimentazione da sola, non basta. Molti si accaniscono con l'alimentazione e, chissà perchè, invece di trarne benefici, sono sempre in pessima forma, arrabbiati e in lotta contro il mondo. Occorre considerare il fatto che, molti vegani ritengono che il loro sistema nutrizionale sia l'unico modo per vivere sani e in salute. Ciò è vero, ma solo in parte.
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Infatti, oltre alle tossine esogene (sono quelle che introduciamo nel nostro corpo dall'esterno attraverso i cibi che ingeriamo, i vaccini, le bevande e l'aria che respiriamo), esistono le tossine endogene (sono quelle che produciamo noi stessi attraverso i pensieri negativi che generano stress e producono, di conseguenza, i radicali liberi).

Queste tossine endogene (nel caso in cui vogliate approfondire l'argomento, ne parlo dettagliatamente nel mio libro L'ARTE DELLA CONSAPEVOLEZZA, YOUCANPRINT EDITORE), concorrono, assieme a quelle di tipo esogeno, al processo d'intossicazione del nostro organismo, contribuendo, per ciò stesso, alla sua esposizione al rischio di squilibrarsi energeticamente (o ammalarsi, come dicono ancora i medici materialisti).
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Se, per smaltire le tossine esogene, esistono l'alimentazione prettamente vegetariana o vegana abbinata ad esercizi di pranayama (respirazione yoga), per quanto riguarda le tossine endogene esistono esercizi che hanno lo scopo di liberare la mente dai pensieri tossici. Fra queste tecniche vanno sicuramente annoverate la meditazione, l'E.F.T., lo yoga, il training autogeno, il massaggio etc.

Abbiamo parlato di alimentazione vegana, pranayama e meditazione come elisir di lunga Vita, ma la lista, se si vuol vivere davvero felici e in salute, non è ancora finita. Elemento fondamentale, affinchè si possa vivere ed evolvere ancora per molto tempo, è costituito dalla risoluzione dei conflitti legati al passato e ai relativi vissuti.

In altre parole, si può essere vegani quanto ci pare, meditare 6 ore al giorno ma, se viene a mancare questo elemento, la formula non risulterà completa. Come si fa a risolvere i conflitti legati al passato e non ancora elaborati in maniera corretta? Innanzitutto occorre guardarli senza timore. L'osservazione porta alla luce e consente di fare opera d'introspezione e chiarezza all'interno della propria Vita.

Dopo averli osservati, la prima reazione sarà il risveglio dell'emozione direttamente collegata all'evento in questione. A questo punto, occorrerà, se davvero di vorrà vivere in salute, accettare l'emozione COSI' COM'E', senza resistere ad essa. La resistenza, infatti, comporta un dispendio energetico e voi le vostre energie dovreste utilizzarle per risolvere il conflitto.

Dopo aver accettato l'emozione così com'è, imparate ad apprezzare il modo di agire che avete avuto quando è successo l'evento scatenante il conflitto, AMANDOVI ED ACCETTANDOVI per ciò che siete stati in grado di fare allora in base ai mezzi e le competenze a vostra disposizione a quel tempo. Il passo seguente sarà costituito dal PERDONARE.
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Il perdono è l'arma più efficace, la soluzione definitiva dei vostri conflitti legati ad un passato irrisolto. PERDONATE VOI STESSI, GLI EVENTI E LE PERSONE CHE VI HANNO CAUSATO SOFFERENZA. FATELO IN MODO INCONDIZIONATO. SE CI RIUSCIRETE SARETE LIBERI.

Da oggi conoscete i motivi per cui molti stanno male nonostante meditino e mangino biologico. Mi correggo: più che i motivi dovrei parlare del MOTIVO. Esso, infatti, è unico e, da solo, basta a distruggere una Vita intera. Il suo nome è ODIO. L'odio è l'opposto del perdono. L'odio porta veleno nelle nostre Vite, il perdono, viceversa, è l'antidoto ad una Vita piena di veleni ed incomprensioni oltre che di disagi psicofisici.

Adesso conoscete la formula dell'elisir di lunga Vita. Essa è costituita da tanti elementi che, SOLO se messi assieme, potranno condurre allo stato di salute psicofisica perfetta. Ricordate che, se fare attività fisica allunga la Vita al corpo, mangiare e respirare bene lo rende più vitale, meditare disintossica la mente dai pensieri stressanti, SOLO PERDONARE RENDE IMMORTALI E CI RIUNISCE A DIO.

Vincenzo Bilotta

domenica 7 giugno 2015

Interazioni costruttive

L'interazione con gli altri è fondamentale. Essa permette la crescita personale e l'evoluzione dell'individuo. Ovviamente, non sempre l'interazione avviene con le persone che preferiamo. Capita a volte, infatti, che ci si trovi ad interagire con persone non proprio simpatiche che ci trattano in maniera scortese.

In questi casi la prima reazione sarebbe di allontanarli o di litigarci. Ma, invece di reagire, occorrerebbe, anche in presenza di persone che non sono di nostro gradimento, AGIRE per evolvere. Ogni persona ha SEMPRE qualcosa da insegnarci, sia pure essa maleducata o anche quando non la pensi come noi. E' il gioco degli opposti, bene/male, educato/maleducato, onesto/disonesto, buono/cattivo.
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Conosco molte persone che, dopo aver vissuto alcune esperienze non proprio costruttive coi loro amici, parenti o conoscenti, decidono di isolarsi e non avere a che fare che con pochissimi fidatissimi amici. Questa gente, ce n'è parecchia in giro, rischia l'isolamento pressochè totale. Oltre a ciò, queste persone rischiano di non poter evolvere ulteriormente.

E' solo attraverso l'altro che evolviamo e facciamo esperienza. Il trucco sta nell'evitare di giudicare gli altrui comportamenti cercando, invece, di capirne il motivo senza entrare in conflitto o in reazione. C'è sempre da imparare. Qualsiasi persona entri nella nostra Vita, viene per insegnarci e perchè ci serve per crescere.

Ricordate che, in ogni caso, siete voi stessi ad attirare nella vostra Vita le persone alle quali penserete di più. Ciò avverrà grazie alla Legge dell'attrazione. Il pensiero crea, permettendo la materializzazione, dopo un certo periodo di tempo, degli oggetti, situazioni, persone alle quali avremo più pensato.

Non prendetevela, quindi, con gli altri se le cose non vanno come avreste voluto, semplicemente CAMBIATE PENSIERO. In ogni caso non smettete mai d'interagire con gli altri a meno che non vogliate smettere di crescere ed evolvere. Non è scappando in un monastero sperduto in Tibet che riuscirete a risolvere i vostri problemi. Anche lì, infatti, non cambierà nulla se non riuscirete a fare chiarezza nella vostra Vita, risolvendo una volta per tutte i vostri conflitti.
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Non parlate solo con chi date per scontato possa offrirvi qualcosa per migliorare le vostre conoscenze. Ciò semplicemente perchè non sapete mai quanto saggia possa essere una persona. Le persone non vanno giudicate dalle apparenze, ma da quello che riescono a trasmettervi quando parlerete con loro. A volte non basta essere vestiti di bianco ed aver vissuto in India per 20 anni per potersi definire dei "guru".

Spesso le perle di saggezza le potrete attingere da un vagabondo incontrato per caso alla stazione o da un extracomunitario fermo ad un semaforo. Bisogna avere OCCHI PER VEDERE ED ORECCHIE PER ASCOLTARE. Solo quando si sarà pronti si potrà far tesoro di ogni esperienza interattiva col nostro prossimo, MAI prima.

Se non si è pronti, nemmeno al cospetto del Dalai Lama o dopo aver letto 1000 libri si sarà in grado di trasformare la propria Vita. Quando si avrà l'apertura di cuore necessaria, solo allora perfino l'incontro con una persona comune potrà essere fonte di arricchimento ed evoluzione per noi.

Vincenzo Bilotta