lunedì 31 ottobre 2022

Diventare dei maghi fino a trasformare la propria Vita

Ogni pensiero, parola, azione è magia, che ne siamo coscienti o meno, poco importa. Certo, il fatto di non essere coscienti della propria capacità di creare, attraverso i nostri pensieri, parole e, di conseguenza, azioni, ciò che sta intorno a noi, c'impedirà di vivere la realtà dei nostri sogni.

Molti di noi utilizzano parole, che prima hanno pensato, depotenzianti. Questo, oltre ad aumentare il pessimismo e l'inazione nella persona che le pronuncia, impediscono, di sicuro, il miglioramento della sua Vita, impedendogli di realizzare al meglio i progetti che gli stanno più a cuore.

(Immagine presa dal web)


Il fatto che una persona non sia cosciente di creare la propria realtà attraverso i pensieri, le parole e le azioni, non le impedisce di essere lo stesso un mago ma, in questo caso, sarà, come la maggior parte delle persone che si vedono in giro, un mago nero, ossia un mago che utilizzerà la magia per creare danni, a sé e a chi gli sta intorno.

Ma come si può diventare maghi bianchi, ossia maghi che conoscono, sono coscienti, del potere insito nei pensieri, nelle parole e nelle azioni, fino ad utilizzarli a proprio vantaggio smettendo, così facendo, di autosabotarsi?

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Innanzitutto bisognerà cominciare ad osservare i pensieri ricorrenti, smettendo di dare energia a quelli che, con la loro carica negativa, sabotano le nostre relazioni sociali, sentimentali, lavorative e, non da ultima, la nostra Vita interiore. Il fatto stesso di essere divenuti coscienti di questi pensieri negativi ci consentirà, col tempo e il lavoro su di sé, di poterli annullare sul nascere, sostituendoli con pensieri costruttivi, potenzianti, motivanti, che ci aiuteranno, con meno fatica, a realizzare i nostri obiettivi nel mondo a noi esterno.

Ma oltre ai pensieri, non dobbiamo dimenticarci delle parole che pronunciamo abitualmente, nello specifico dovremmo fare attenzione, prendere coscienza, di tutte quelle parole che potrebbero depotenziarci nel nostro lavoro, nelle nostre capacità relazionali, nella nostra Vita in generale. Per far ciò, possiamo decidere di cominciare a prestare attenzione alle parole che più di frequente pronunciamo e a come ci fanno sentire dopo che le abbiamo pronunciate.

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Quando troveremo delle parole che ci fanno pensare a cose negative, causando in noi ansia e mettendoci, di conseguenza, sotto stress, possiamo decidere di non pronunciarle, sostituendole con altre potenzianti, in grado di risvegliare in noi gioia, speranza, felicità, amore incondizionato. ma vediamo come fare in concreto.

Se, dopo esserci ascoltati mentre pronunciamo, mentalmente o nel nostro dialogo con gli altri, parole come "male", "sfortuna", "fatica", possiamo decidere di sostituirle con le parole "bene", "fortuna", "energia elevata". Il solo sostituire questi vocaboli ci farà sentire meglio già da subito e, di conseguenza, cambierà il nostro approccio alla realtà perché la realtà stessa cambierà grazie alla magia delle parole!

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Tutto è connesso! Un ultimo tassello del mosaico per completare il quadro che ci permetterà di diventare dei maghi bianchi in grado di trasformare le nostre Vite, è costituito dall'azione. L'agire è importante. L'agire per il nostro bene, cambia la nostra Vita in meglio.

I pensieri ci portano a parlare di ciò che pensiamo, le parole ci portano ad agire in base a ciò che diciamo, a meno che non ci sia, come spesso succede, un blocco che c'impedisce di agire per realizzare, ad esempio, un nostro progetto.

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Cosa fare in questo caso? Innanzitutto bisogna riconoscere ed ACCETTARE il blocco che non ci permette di portare a compimento quella determinata azione. Questo blocco potrà derivare da paura, ansia, inesperienza, poco importa, quel che più importa è prenderne coscienza per poi fare un passo al di fuori del blocco.

Se, per esempio, si ha paura di presentare un curriculum presso una ditta dove si cerca lavoro, bisognerà dapprima ACCETTARE il fatto di avere paura di non essere selezionati o, in alcuni casi, di essere selezionati e non sentirsi all'altezza del lavoro da svolgere. Il passo successivo sarà, chiaramente, quello di presentare il curriculum, lasciando che le cose vadano come devono andare, radicandosi nel QUI E ORA e smettendo di pensare in negativo o di ripetere parole depotenzianti.

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Questo significa diventare maghi bianchi e trasformare la realtà a noi esterna dopo aver ripulito il nostro modo di pensare, parlare, agire dalla "spazzatura emotiva" che c'impediva di vivere la Vita dei nostri sogni tenendoci relegati in un limbo fatto di indecisioni, paure e autosabotaggi.

Vincenzo Bilotta

lunedì 17 ottobre 2022

Il mondo sei tu

Molte persone hanno un'idea astratta del mondo. Esse vedono il mondo come una sfera, vista dalla luna, dove convivono diverse specie minerali, animali, vegetali e, per finire, la specie umana. Fatto strano è che la specie umana è l'unica che, pur facendo parte del mondo, non è mai riuscita ad integrarsi ma, lungi da tutto ciò, lo ha inquinato, distrutto, spesso in maniera irreversibile.

L'essere umano è l'unica specie che caccia per il piacere di farlo ma giudica crudele un leone che uccide solo quando ha fame e solo per cibarsi. Insomma, gli umani sono una specie che non ha compreso il valore del rispetto per le altre specie oltre che per la propria e, in tutto ciò, non si è mai riuscita ad integrare attraverso la presa di coscienza che il mondo è al suo interno ed egli, in quanto abitante della terra, è connesso con tutte le altre specie contenute in questo globo chiamato pianeta terra.

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Se solo più esseri umani comprendessero che il mondo parte da loro, dal loro interno, ecco che immediatamente ciò potrebbe fare la differenza. Nessuno, infatti, farebbe del male ad altri esseri umani e, in generale, ad altre specie viventi, se riuscisse a vivere in pace, armonia ed equilibrio con se stesso.

Ma tutto questo sembra essere un'utopia, specie al giorno d'oggi, in un'epoca dominata dal "tutto e subito" anche a costo di uccidere o prevaricare i nostri simili per ottenere ciò che vogliamo: sempre più ricchezze, sempre più potere, ciò attraverso la disinformazione, la paura e il mantenimento delle masse in una condizione pressoché costante di ignoranza, basti vedere chi sta al potere per capire in che condizioni miserevoli versi la razza umana attuale...

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Ma ci può essere un rimedio a tutto ciò? Certo che sì! Il rimedio sei tu che mi stai leggendo, io che scrivo e tutti gli altri esseri umani che abitano questo bel pianeta. Ognuno di noi può fare la sua parte e migliorare il mondo partendo da sé, perché il mondo siamo noi.

Noi, infatti, siamo come tante cellule e il mondo è come il corpo umano. Se le cellule sono sane, il corpo sarà sano, diversamente nascerà quello stato di squilibrio psicofisico chiamato dalla medicina allopatica "malattia".

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Se tutto parte da noi, se il mondo, come abbiamo visto, siamo noi, ecco che nasce una grande responsabilità per ciascuno di noi, quella di rendere questo mondo, prima della nostra morte, un posto migliore per quelli che verranno dopo di noi, ma come?

Innanzitutto occorrerà cambiare noi stessi e, di conseguenza, il mondo esterno. Impariamo ad essere più gentili, compassionevoli col prossimo, sviluppiamo le nostre potenzialità e mettiamole al servizio della comunità nella quale viviamo. In ogni caso, facciamo del nostro meglio per essere un esempio positivo da seguire per migliorare, così facendo e nel nostro piccolo, la parte di mondo nella quale viviamo.


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Insegniamo ai nostri figli, amici, familiari e a tutte le persone che vengono a contatto con noi, a fare lo stesso ma senza forzare, basta l'esempio. Lasciamo che il mondo diventi migliore curando la nostra interiorità, rispettando le altre specie, quella umana compresa, mantenendo pulito l'ambiente interiore e, di conseguenza, esteriore.

Ognuno di noi può fare la differenza, perché il mondo è una nostra proiezione e, se la proiezione non è un bel vedere, proviamo a cambiare ciò che trasmettiamo attraverso il nostro proiettore interiore, ciò fino a modificare la realtà a noi circostante per vivere ed interagire in un mondo più sano, più consapevole e propenso al perdono e ad atti di gentilezza.

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Tutto parte da un pensiero, facciamo che sia un pensiero d'amore; tutto parte da una decisione, facciamo che sia quella giusta per migliorare la nostra realtà esterna; tutto è uno, riconosciamoci negli altri e vediamo la nostra società come un ambiente dove esistono potenziali collaboratori e non rivali da combattere per raggiungere il successo. Questa è, a mio avviso, la formula vincente che, se applicata, migliorerà noi stessi e, di conseguenza, il mondo, perché il mondo siamo noi.

Vincenzo Bilotta


martedì 4 ottobre 2022

L'importanza delle cose

La nostra è una società fondata sull'illusione del mondo esterno. Il mondo esterno è creduto da molte persone reale, stabile e, proprio per questo, nasce la delusione. Questa delusione deriva dal fatto che il mondo esterno, in realtà, stabile proprio non è, ammesso che esista e non sia una proiezione della nostra mente...

Ad ogni modo, nella nostra società si tende a dare fin troppa importanza alle cose materiali, alle relazioni, alle situazioni che si vivono. Nessuno, o pochissimi, ha mai capito che l'unica cosa importante è rappresentata, in realtà, dalla Vita stessa, fin quando Dio ce ne farà dono, giorno per giorno...

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Nulla è garantito, men che meno una Vita lunga, specie in un mondo come quello attuale che è stato trasformato, per volere di alcuni pazzi al potere servi/proprietari delle big pharma, in un laboratorio sperimentale a cielo aperto. Eppure la maggior parte delle persone si lega a relazioni, auto di proprietà, situazioni, tutto nella speranza che restino stabili e possano donargli gioia imperitura. Tutto questo è semplicemente illusorio oltre che ridicolo.

Niente è per sempre, tutto è transitorio, perfino i nostri corpi. Ma, nonostante ciò, la gente si prende cura della propria auto ma si ciba di schifezze, segue i telegiornali e gli stupidi reality show ma non si occupa dello sviluppo del proprio potenziale. La nostra è una società che da importanza alle cose futili e non si cura minimamente di ciò che è realmente importante.

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Alla fin fine, quando moriremo non porteremo nulla con noi, nemmeno il nostro corpo fisico, di conseguenza, l'unica cosa che davvero conta non è fuori di noi, nei possedimenti, nelle relazioni, nell'abito firmato o nell'avere amicizie importanti. 

Quello che davvero conta, che può avere una certa importanza anche dopo la nostra Vita terrena è, sicuramente, lo sviluppo delle nostre potenzialità e il loro conseguente utilizzo al servizio della società della quale facciamo parte allo scopo di migliorarla e lasciare un segno visibile del nostro passaggio terreno, tutto il resto sono solo stupidi attaccamenti ad illusioni materiali destinati a causare, prima o poi delusione, dipendenza, sofferenza.

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Impariamo a non dare eccessiva importanza alle cose, godiamone se ne abbiamo, ma senza dipenderne. Dedichiamoci alla nostra crescita personale, allo sviluppo del nostro potenziale creativo, diventiamo persone migliori per una società migliore perché questo è quello che, in realtà, è veramente importante e, come avrete capito bene, non è materiale o esterno a noi, ma sta dentro di noi.

Il vero tesoro, infatti, risiede al nostro interno, ed è costituito da quello che noi siamo veramente oltre ogni apparenza, aspettativa, al di là di ogni definizione o paura mentali. Il nostro compito è scoprirlo ed esprimerlo al massimo, fino al giorno in cui ci sarà concesso da Dio su questa terra. Questo è veramente importante, tutto il resto sono solo idee date in pasto dall'alto alle masse per stimolarle ad uniformarsi al club dei non-pensanti.

Vincenzo Bilotta