lunedì 27 febbraio 2023

Chi non cerca trova

Viviamo in una società dove si va di fretta, troppo di fretta. E quando si vuole una cosa, la si vorrebbe subito, il che non è sbagliato. L'errore che si commette, quando si desidera una cosa, è il cominciare a desiderarla accentuando, così facendo, il senso di mancanza e il desiderio di ottenerla. In questo modo, però, la cosa non la si ottiene ma, paradossalmente, essa si allontana da noi.

Quando vorremmo che certe situazioni si risolvessero nel modo più veloce possibile o ancora, quando desideriamo qualcosa o qualcuno, stranamente, essi non arrivano a noi ma, all'opposto, si allontanano fino a sparire. Ma noi ci affanniamo a desiderare ciò che sembra sfuggirci, ad inseguirlo, inutilmente... Che spreco di energie e di tempo, spesso ne va della nostra salute... Ma, allora, che fare?
(Immagine presa dal web)



Non dovremmo fare proprio nulla. In questi casi bisognerebbe stare totalmente fermi. Ma lo stare fermi al quale mi riferisco io non riguarda una qualsivoglia forma di inerzia, piuttosto direi trattarsi di una forma di magnetismo. 

Quando parlo di magnetismo intendo proprio il diventare dei magneti e, proprio come loro, attirare a noi ciò che vogliamo senza sforzo ma, piuttosto, utilizzando la famosa legge dell'attrazione (cerca l'articolo intitolato LA LEGGE DELL'ATTRAZIONE, potrai leggere il capitolo OMAGGIO del mio libro L'ARTE DELLA CONSAPEVOLEZZA, YOUCANPRINT EDIZIONI).
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Ma per diventare dei magneti occorrerà, prima, annullare ogni forma di ricerca spasmodica volta all'ottenimento di ciò che riteniamo "manchi" nella nostra Vita, sia essa una donna, un lavoro, la casa dei nostri sogni o qualsiasi cosa, in generale, desideriamo da tempo entri a far parte della nostra Vita.

È solo smettendo di cercare, infatti, che potremo trovare, anzi, sarà ciò che prima cercavamo senza, peraltro, trovarlo, a trovare noi. Vi sembra strano? Quante volte cercando un lavoro, una relazione amorosa o quello che desideravate di più, avete sprecato tempo, energie, a volte salute, senza ottenere nulla? 
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E, paradossalmente, tutte le volte in cui avete smesso di cercare, di dare eccessiva importanza a ciò che vi "mancava", senza più pensarci, addirittura dimenticandovene, è arrivato a voi? Fateci caso: meno date importanza a ciò che volete vi arrivi, a ciò che cercate, più rapidamente lo otterrete!

Funziona così: quanta più importanza daremo a ciò che riteniamo mancare nella nostra Vita per essere completi, meno probabilità avremo di ottenerlo con facilità. Se, viceversa, smetteremo di desiderare una cosa, di cercarla, essa, dopo un po' di tempo, finita l'energia inerziale dell'importanza che davamo alla stessa, arriverà a noi.
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Ma perché accade ciò, vi starete chiedendo, perché funziona all'incontrario? Perché la Legge dell'attrazione ci fa arrivare ciò a cui più pensiamo, su cui più ci concentriamo nell'arco della giornata. Di conseguenza, se penso tutto il giorno a ciò che mi manca, cosa dovrebbe arrivarmi, se non altra mancanza, dopotutto, più di duemila anni fa lo diceva anche Gesù: "A chiunque ha, sarà dato e sarà nell'abbondanza. Ma a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha".

Di conseguenza, impariamo a sentirci come se già avessimo ciò che in passato continuavamo a desiderare senza, peraltro ottenerlo, limitiamoci a ringraziare come se lo avessimo già ottenuto, poi lasciamo che la Legge agisca, lasciamo che arrivi a noi senza sforzo. Prima di dire che non funziona smettete di desiderare, ripulitevi dentro da ogni forma di mancanza, desiderio, rabbia perché non riuscite ad ottenere, poi cominciate a vivere senza più pensarci.
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Così facendo, annullando il margine residuo d'importanza, ciò che prima bramavate verrà a voi senza sforzo, funziona così, ci vuole pazienza, pulizia interiore e, così facendo, risparmieremo un sacco di energie ottenendo, senza alcuno sforzo, ciò che prima, inseguendolo, sembrava irraggiungibile. Buona pratica!

Vincenzo Bilotta





lunedì 13 febbraio 2023

Manda la mente in vacanza

In quest'epoca di social network e smartphone la nostra mente è continuamente, eccessivamente, stimolata. Il suo lavorio incessante che fa parte, dopotutto, della sua natura, è aumentato a dismisura fino a creare al suo interno un sovraccarico.

Sì, avete capito bene, la mente lavora il più del dovuto ed è per questo che ci sentiamo continuamente stanchi, ansiosi, stressati, nervosi, in ogni caso poco, o per nulla, centrati. In realtà sottoponiamo la nostra mente, di giorno ed incessantemente, ad uno sforzo, un lavorio, inutile che comporta, senza ombra di dubbio, un calo energetico non indifferente. Cosa fare, allora?
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Innanzitutto occorre accorgersi di essere sotto stress, ciò per il fatto che siamo talmente abituati agli eccessivi, quanto inutili, stimoli esterni da dover prestar loro attenzione per poterci, poi, distaccare da essi e ricominciare a vivere in maniera naturale, come l'uomo ha da sempre fatto quando non c'erano i social, gli smartphone e le manie di condividere in maniera poco equilibrata e compulsiva.

Il fatto è che siamo poco centrati e sempre di fretta, non ci ritagliamo quasi mai del tempo per contemplare il silenzio, i rumori della natura, la vacuità dei nostri stessi pensieri. Così, rivolgiamo la nostra attenzione alle cose NON ESSENZIALI per una Vita felice: cosa pensano gli altri di noi, i messaggi sul telefonino, cosa potrebbe succedere domani, se riusciremo ad arrivare a fine mese, e così via.
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La soluzione qual é? Secondo me, occorrerebbe mandare la mente in vacanza, alleggerirla dalle stupidaggini quotidiane che ci passano per... La testa! Bisognerebbe cominciare ad allontanare le fonti di informazione inutili, utilizzare in maniera corretta gli smartphone, filtrare i notiziari pieni zeppi di bugie e, non da ultimo, buttare la tv nella spazzatura.

Dopo aver fatto questo, occorrerebbe ritagliarsi degli spazi, riappropriarsi della propria individualità, uscire dalla frenesia che avvolge le masse in quest'epoca di pazzi. Meditate di più, spegnete i cellulari o statene lontani il più possibile utilizzandoli solo lo stretto necessario, passate più tempo immersi nella natura, fate attività fisica, in una parola, tornate in contatto con la realtà, perché i social, gli smartphone e i pensieri, sono virtualità, non sono reali, sono finzione e stimoli che non servono, di certo, alla nostra crescita ed evoluzione personale.
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Provate a lasciare il telefonino spento per mezza giornata, lasciatelo a casa se non vi serve per lavorarci o fissare appuntamenti, liberatevi dalla schiavitù dei social media, rilassatevi la mente. Se ci fate caso, quando il telefonino è spento, siete più rilassati, non sentite pressione interiore, né stimoli a controllare l'ultimo messaggio o la mail, in pratica siete tornati alla Vita reale, oltre il sogno tecnologico, oltre lo stress inutile che la tecnologia stessa provoca.

In quel momento siete in vacanza, sia voi che, soprattutto, la vostra mente. Meditate di più e messaggiate di meno, osservate di più e credete di meno ai vostri pensieri, andate il più possibile a passeggio in mezzo alla natura, mantenetevi in silenzio e in ascolto sia dei rumori esterni che delle vostre voci interne, lasciate che la vostra mente riposi e si ricarichi perché essa è la vostra compagna di viaggio in questa avventura terrena e voi dovete averne cura. Buona pratica!

Vincenzo Bilotta