domenica 23 settembre 2018

Sogno o son desto?

Viviamo tutti, o quasi, una Vita che riusciamo a gestire in maniera del tutto automatica. Ognuno di noi, infatti, ogni giorno compie il proprio lavoro, pratica il proprio sport, guida la propria auto fino al posto di lavoro, fa la spesa al supermercato (e potremmo continuare all'infinito con gli esempi) in maniera totalmente automatica ed incosciente!

Il fatto è che nessuno se ne rende conto perché questa è considerata la "normalità", al secolo "così fan tutti"! Ogni singolo essere umano vive una realtà preconfezionata dove non c'è posto per fermarsi ed osservarsi e tutto va di fretta, ciò allo scopo di aumentare la produttività, indurre al consumo e tenere le persone schiave delle mode che altro non sono se non dipendenze create dall'alto per gestire le masse senza problemi.
(Immagine presa dal web)

Così, in una realtà artificiale vissuta dalla maggior parte delle persone nelle loro Vite di tutti i giorni, pochi si chiedono se sognano e son desti... Anche perché questa domanda se la possono porre ben poche persone e, fra queste, solo quelle che sono riuscite a percepire "qualcosa che non va" nella loro Vita ed hanno la sensazione di aver perso (o, meglio, non avere mai avuto) il controllo sulla propria realtà... Ammesso che la "realtà" da essi vissuta fino a quel momento fosse vera!

Così, ce ne accorgiamo tutti i giorni (forse, lo spero), ci alziamo al mattino, facciamo colazione, usciamo di casa, lavoriamo, paghiamo le bollette, facciamo la spesa. La sera, tornati a casa, accade un fenomeno strano, molto diffuso fra gli umanoidi medi su scala planetaria: non ci si ricorda di aver incontrato una tal persona o dove si sono lasciate le chiavi del garage!
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Sì, questa è la realtà dei fatti e ciò è dovuto proprio allo stato di automatismo nel quale si versa quando si compiono gesti, si lavora, si parla, si cena o si fa l'amore! Non ci siamo quasi, alcuni non ci sono proprio, mai. L'unico momento di presenza è ravvisabile durante il raggiungimento dell'orgasmo, quando si praticano sport estremi, quando si vivono situazioni di estremo pericolo o, semplicemente, se si decide di ACCORGERSI DEL PROPRIO STATO DI SONNO E DEL CONSEGUENTE AUTOMATISMO CHE NE DERIVA.

Del resto, quando si decide di lavorare su di Sé, di essere, in poche parole, PRESENTI A SE STESSI COME ALLA VITA, si nota subito come la mente ci renda le cose molto, molto complicate. Questo è uno dei motivi per cui molti smettono di lavorare su di Sé o, addirittura, non ci provano nemmeno! In questo caso la mente è più forte del desiderio di trasformazione del singolo individuo che preferisce rimanere addormentato all'interno dei propri automatismi, è più facile e meno dispendioso in termini di tempo ed energie!
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Ma, per essere costantemente presenti a Sé stessi, occorrerà sviluppare un'attenzione costante, volta a scovare lo stato di addormentamento che, in condizioni di "normalità", è pressoché costante e continuo e si manifesta la notte con il sonno orizzontale e di giorno con il sonno verticale.

Se, per strada, quando incontrate un conoscente, provate a chiedergli se è sveglio, egli sicuramente reagirà o con una risata o vi assicurerà che è ben sveglio. Tutti credono che per essere svegli basti alzarsi al mattino non appena la sveglia suona e cominciare la routine. Quello non è il vero risveglio, ma costituisce un tornare a ripetere i quotidiani automatismi che ci governano da decenni, automatismi che ci sono stati installati tramite il processo educativo-programmatico, ciò allo scopo di omogeneizzarci nella massa anonima di pecorelle non pensanti.
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Provate a chiedervi, anche più volte nel corso della giornata: SOGNO O SON DESTO? Vi sorprenderete come, all'inizio, ciò che potrà sembrarvi una domanda banale e scontata assumerà, presto o tardi, sempre maggiore importanza nel farvi accorgere che, in realtà, desti non siete stati mai se non per il fatto di aver tenuto gli occhi aperti quando vi siete svegliati stamattina e per esservi mossi come dei robot per andare al lavoro.

SVEGLIARSI SIGNIFICA ACCORGERSI DELLA MECCANICITA' CHE GOVERNA OGNI NOSTRA SINGOLA AZIONE QUOTIDIANA E COMINCIARE AD OSSERVARLA DALL'"ESTERNO" SENZA LASCIARSI PIU' COINVOLGERE DIRETTAMENTE DAI SUOI AUTOMATISMI OSSESSIVI.
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PERSONA SVEGLIA E' COLUI IL QUALE AVRA' SAPUTO TRASFORMARE UN SEMPLICE GESTO DI VITA QUOTIDIANA QUALE PUO' ESSERE, AD ESEMPIO, IL BERE UN CAFFE', IN UN ATTO SACRO, UN INNO ALLA VITA CHE, LUNGI DAL RIMANERE NELLA SUPERFICIALITA' E SCIVOLARE VIA DIETRO ALTRI GESTI MECCANICI, PERVADE E TRASFORMA CHI LO VIVE  DA AUTOMA QUAL ERA, IN CREATURA DIVINA, FACENDOLE RITROVARE LA STRADA VERSO IL  SUO CUORE E LA COMUNIONE CON DIO. 

Vincenzo Bilotta

domenica 9 settembre 2018

Il potere delle scelte

Siamo delle creature Divine infinitamente potenti. Questo potere, però, bisogna imparare ad utilizzarlo a nostro favore, non contro di noi. Il nome di questo potere è SCELTA. Noi possiamo trasformare le nostre Vite in maniera radicale, ciò per mezzo delle scelte. Ma, prima di scegliere, bisogna accorgersi di poterlo fare.

Nessuno c'insegna il potere di scegliere. Chi ci educa-programma, ci guida lungo un percorso fatto di obiettivi frutto di scelte fatte da altri per noi. Così, alla fine del processo educativo-programmatico, ci ritroveremo preparati ad assolvere determinati compiti all'interno della società, saremo altamente specializzati ma con poca capacità di scelta, nessuno ce la insegna a scuola.
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Dopotutto, per come sta messa la società oggi, a molti fa comodo non scegliere e lasciare che sia il destino a decidere per loro. In questo modo si crea la massa anonima di zombie che popolano gran parte del pianeta. I più "furbi" chiedono consiglio ad altri più "saggi" di loro riguardo le possibili scelte su determinate situazioni che si pareranno loro davanti.

Insomma, ci educano, ci specializzano, c'inquadrano ma non c'insegnano a scegliere autonomamente. Cosa manca per farlo? La maturità psichica, non solo quella fisica. Si vive in una società dove gran parte delle persone sono adulte solo dal punto di vista fisico mentre a livello psichico sono fortemente dipendenti dalle persone alle quali sono legate ossia: genitori, partner, amici, allenatori e via dicendo.
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Di conseguenza, prima di poter scegliere bisognerà crescere a livello psichico, maturando, così, quelle potenzialità che ogni essere umano ha dalla nascita ma che, all'atto pratico, solo pochi possono vantarne il pieno e corretto utilizzo al fine di trasformare le loro Vite.

Per crescere a livello psichico bisognerà, prima, recidere il cordone ombelicale che ci lega alle persone dalle quali pensiamo di dover dipendere per poter raggiungere una condizione di equilibrio dietro la quale, in realtà, si maschera una forte immaturità psichica. In pratica, da piccoli si dipende dai genitori, cosa peraltro naturale, altrimenti si morirebbe di fame e di sete.
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Il problema è che, in realtà, si passa il resto della propria Vita a cercare di farsi "adottare" da qualche altra persona che possa rivestire i panni di un genitore/consigliere/maestro di Vita. Così facendo, si butta il proprio potere al vento perdendo, in questo modo, la possibilità di diventare pienamente adulti dal punto di vista psicofisico e padroni, non più vittime inermi, delle proprie scelte e, di conseguenza, del proprio destino.

La crescita, come accennato sopra, avverrà dal momento in cui ci si libererà dalla dipendenza emotiva da altre persone. Ciò non significa che per essere liberi occorrerà divorziare dal partner, allontanare gli amici, il coach o i genitori. Semmai, quello che si dovrà fare sarà di non dipendere più dal giudizio altrui e dal bisogno di ricevere conferme o consigli da altri perchè, diversamente, finiremmo col delegare agli altri la responsabilità degli eventuali fallimenti.
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E' facile non scegliere o lasciare che siano gli altri a farlo per noi. Così facendo, oltre a toglierci il potere che ci spetta per diritto dalla nascita, evitiamo di assumerci la responsabilità di vivere e decidere in maniera autonoma sulla nostra Vita. LA PERSONA ADULTA E POTENTE E' QUELLA IN GRADO DI FARE DELLE SCELTE SENZA LASCIARSI INFLUENZARE DAGLI ALTRI ASSUMENDOSI, AL CONTEMPO, LA RESPONSABILITA' DELLE AZIONI DERIVANTI DA TALI SCELTE.

Da oggi, se volete davvero riappropriarvi del vostro potere di scegliere, smettete di avere paura di vivere e assumetevi la responsabilità delle vostre scelte perchè solo in questo modo riuscirete a vivere le vostre esperienze in prima persona e a crescere a livello psichico, fisico e spirituale. La vera crescita, infatti, avviene attraverso l'esperienza diretta sul campo e non tramite delega ad altri che magari la conoscono solo a livello teorico ma, quasi mai, a livello pratico. 

Vincenzo Bilotta