domenica 22 aprile 2018

Cos'è l'adesso?

Si parla sempre più spesso, oggi, di risveglio, persone risvegliate e presenza mentale. I mezzi di diffusione sono molto più potenti e ramificati rispetto al tempo in cui nacquero Buddha o Gesù. Di conseguenza, le istruzioni, se così si possono chiamare, per risvegliarsi, sono ormai alla portata di tutti, senza più necessità di cerimonie iniziatiche o di essere discepoli di qualche maestro esoterista che ne detiene il segreto. 

Certo, il fatto di avere a disposizione sempre più persone che tengono corsi, seminari, scrivono libri, gestiscono, come me del resto, blog o pagine sui social, non basta a far vivere, a chi si sente pronto a fare il salto quantico, la condizione di risvegliato. Non è che il corso o il semplice leggere un libro fanno di una persona un risvegliato, questo non accade quasi mai. Di solito bisogna cominciare a rendersi conto di non essere presenti quasi mai, nel corso della giornata, perché si possa cominciare il lavoro che porterà ad un eventuale risveglio.
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Ho utilizzato la parola eventuale perché il semplice fatto di cominciare il lavoro su di sé non porta ad un risveglio certo e scontato. Molti si perderanno per strada, avranno riluttanza a continuare a vegliare, a fare chiarezza nelle proprie situazioni di Vita, a volersi liberare dall'ego e dalle mille identità acquisite attraverso le esperienze vissute nel passato e, non da ultima, l'educazione-programmatica.

Certo, la volontà di seguire un percorso di crescita personale, la decisione di voler lavorare su di sé portano già in embrione delle persone potenzialmente risvegliate, dei Buddha allo stato latente. Ciò che farà la differenza sarà, oltre alla costante disciplina e la ferrea volontà di vegliare su di sé attraverso l'autosservazione, la decisione di non fuggire più il momento presente, altrimenti definito sotto il nome di "adesso".
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Ma cos'è l'adesso? Esso è il luogo al di fuori del tempo e dello spazio, che va oltre ogni identità personale, cultura, sistema politico ed educativo, all'interno del quale tutte le potenzialità dormienti dell'essere umano possono trovare concreta realizzazione allo scopo di consentire il radicamento della persona nel vero centro, quello che sta dentro di sé, non fuori.

Quando si conosce l'adesso, da quel momento comincia a svilupparsi un disinteresse verso il prima e il dopo. Passato e futuro, infatti, sono vivi e presenti nel nostro sistema psicofisico perché non abbiamo mai avuto modo di conoscere e dimorare nell'adesso. 
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Quando si conosce l'adesso, cessa ogni necessità di riconnettersi continuamente e in maniera masochistica con il passato per trarne quel senso d'identità che continuerà a farci soffrire all'infinito o, almeno, fino a quando non decideremo di prendere coscienza di questo processo che ci fa somigliare a tanti cani che continuano a mordersi la coda (per approfondire l'argomento, puoi leggere il mio articolo intitolato IL CANE CHE SI MORDEVA LA CODA).

Il vivere anche per un attimo nell'adesso ci consente di conoscere noi stessi attraverso i silenzi dell'Anima. E' nell'adesso, infatti, che l'essere umano è in grado di attingere all'infinita conoscenza umana racchiusa nei cosiddetti campi morfici, dei quali parla il biologo inglese Rupert Sheldrake. Questi campi morfici, o campi di coscienza collettiva, altro non sono se non una sorta di biblioteca d'Alessandria virtuale, contenuta nell'etere, messa a disposizione di chi ha saputo far tacere la mente per dimorare, infine, nell'adesso.
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E' attraverso i campi morfici che le persone evolvono in maniera più rapida ed efficace rispetto al passato. Ciò perché non appena una persona riesce ad andare oltre i limiti dello spazio e del tempo riuscendo, per questo, ad avere delle intuizioni che lo portano a scoprire e realizzare invenzioni allo scopo di migliorare la Vita delle altre persone, ecco che tutte le intuizioni e gli sforzi vengono incamerati per l'eternità nei campi morfici e messi a disposizione delle generazioni future.

I campi morfici, ovviamente, sono presenti nell'adesso e a disposizione di chi ha aperto gli occhi ed è in grado di leggervi ed attingervi. Ecco il motivo per cui nascono bambini sempre più dotati e con capacità di apprendimento superiori. Non dimentichiamo che i bambini, quando nascono, sono come lavagne pulite e, per ciò stesso, non avendo ancora ricevuto i condizionamenti ambientali e culturali, sono in grado di vivere nel presente e di attingere a proprio piacimento dai campi morfici e far proprie, di conseguenza, le informazioni in essi contenute.
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Ecco quanto è importante l'adesso! Non solo ai fini della cessazione di stress, ansie e disturbi creati dalle distorsioni di menti indisciplinate ma, anche, al fine dell'evoluzione nella gioia e nella pace dell'intero genere umano fino a raggiungere il Divino che è in ognuno di noi ma che nessuno ci ha mai spiegato bene come  fare per trovarlo e salvarci dalla trappola delle illusioni che hanno fatto prevalere il sistema sul libero sentire di ciascuno di noi.

Vincenzo Bilotta




domenica 8 aprile 2018

Il guru di strada

La nostra società, sempre più tecnologica e, paradossalmente, sempre più disconnessa dalla Vita Reale, è diventata una fabbrica di individui sempre più stressati, ipocondriaci, con dei bisogni artificiali e sempre in cerca di qualcosa/qualcuno in grado di tirarli fuori da questo stato di allucinazione che ha assunto, ormai, dimensioni allarmanti.

Sempre più persone dipendono da psicologi, psicofarmaci, psichiatri, droghe leggere e pesanti, situazioni sentimentali distruttive e, in generale, da tutto quello che, almeno per un solo istante possa dare sollievo alle loro menti iperattive e in procinto di fulminarsi da un momento all'altro... Per fulminarsi intendo bruciarsi, proprio come la lampadina che mi sta di fronte mentre sto scrivendo questo articolo e non, come qualcuno potrebbe credere, avere quel lampo d'illuminazione che la tradizione Zen definisce sotto il nome di "satori".
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Fra le dipendenze che sono sempre più alla moda, ve ne è una della quale voglio parlare in questo articolo: la dipendenza da una guida spirituale, intesa anche sotto i nomi di Maestro (con la emme maiuscola e non di scuola elementare) o sotto il nome più esotico e alla moda di "guru".

Sempre più persone sembrano aver smarrito la "diritta via" e, a causa di ciò e nonostante esistano i navigatori satellitari a prezzi ormai accessibili, decidono di cercare una guida, una persona illuminata (non dall'ENEL ma dalla conoscenza dell'UNO) in grado di indicare loro il percorso da intraprendere per poter ritrovare se stesse fino a riappropriarsi della propria Vita.
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Il problema è che molte persone, seguendo questa moda, s'improvvisano guide spirituali, un pò come le guide turistiche che si trovano nelle località di villeggiatura e, proprio come queste, lo fanno per sbarcare il lunario, per guadagnarci sopra e non, come credono i "discepoli" di turno, per il bene dell'evoluzione collettiva.

In conseguenza di ciò, molti imprenditori, fiutando l'odore di soldi facili, creano delle scuole, associazioni, ashram, allo scopo di reclutare il maggior numero di persone possibili ed indicare, dopo aver ricevuto lauto "contributo spirituale in soldoni", la Via da seguire per poter raggiungere l'illuminazione tanto agognata.
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Ovvio, in mezzo a questi ciarlatani esistono anche persone coscienziose, che vivono veramente delle offerte dei propri allievi. Infatti, non tutti sono insegnanti di yoga e, in generale, non tutti diventano terapeuti del corpo o dell'Anima allo scopo di fregare il prossimo, molti lo fanno con apertura di cuore ed hanno come unico scopo l'evoluzione collettiva.

Accanto a chi ha un intento puro, come in tutte le cose di questo mondo duale, esiste chi lo fa al solo scopo di trarne esclusivo vantaggio personale manipolando, spillando denaro, schiavizzando e monopolizzando la volontà di chi, invece, si affida ad esso e spera di trovare sollievo dopo un periodo di Vita costellato da sofferenza, abbandoni e disagi di vario genere.
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Esiste anche questo tipo di gente che ha come unica ragione di Vita quella di ingannare il prossimo speculandoci sopra. Ho scritto, oggi, questo articolo rivolgendomi a coloro i quali sono da poco approdati nel mondo dell'esoterismo, dello yoga e delle discipline psicofisiche in generale. Ponete molta attenzione nella scelta delle vostre guide spirituali, insegnanti, terapeuti o sciamani che siano, informatevi bene, mettete da parte la buona fede e fatevi furbi, altrimenti la delusione potrebbe essere talmente forte da dissuadervi a proseguire il lavoro su di voi e so che voi non volete che ciò accada.

Ho conosciuto in prima persona insegnanti di yoga che avevano come unico scopo far soldi e trasmettere poca conoscenza (ammesso che fossero loro stessi in possesso di qualche conoscenza), altri che di spirituale avevano ben poco, solo doti atletiche e poca Coscienza di Sé. Credetemi, anche se ciò è stato frustrante, specie quando si è agli inizi, tuttavia non mi ha portato mai a dubitare dell'esistenza di persone competenti, con cuore aperto e disinteressate in grado di trasmettere i loro insegnamenti con Amore compensando, così, l'esistenza dei loro pseudocolleghi ciarlatani.
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E' meglio ascoltare la storia e i conseguenti consigli di un criminale redento fino a prestarvi fede e prenderla ad esempio da seguire ed integrare nel proprio percorso di crescita spirituale che finire nelle mani di pseudomaestrini da due soldi tutti sorrisi e abbracci che di aperto hanno una sola cosa: il portafogli per riempirlo coi vostri soldi!

Io personalmente credo nel guru di strada, colui il quale riesce a vivere lo yoga, il lavoro su di Sé e i principi dell'Amore universale OGNI GIORNO ED IN OGNI CONTESTO, sia esso lavorativo, familiare o sociale in generale. Non bisogna credere a tutto ciò che vi dicono nel centro yoga se prima non avete visto gli stessi "Maestri" metterlo in pratica per strada, ogni giorno con le persone che incontrano.

MI FIDO DI PIU' DI UN PROFESSORE DI EDUCAZIONE FISICA A DIGIUNO DI ESOTERISMO CHE DEDICA UN SOLO MINUTO AL GIORNO ALLO SCOPO DI RICORDARSI DI SE', CHE NON DI UN FINTO "MAESTRO" DI YOGA PIENO DI ATTESTATI E NAMASTE' MA CON IL CUORE CHIUSO CHE POI TI MANDA AFFANCULO SE NON TI RICONOSCE FUORI DAL CENTRO DOVE VAI A PRATICARE PERCHE' GLI HAI FREGATO IL POSTO AUTO AL CENTRO COMMERCIALE.

Vincenzo Bilotta