domenica 27 marzo 2016

Ho' oponopono e la guarigione del mondo

Ho' oponopono è un sistema di purificazione interiore molto efficace. Esso ha come obiettivo quello di liberare la mente e, di conseguenza, il corpo da tutte le memorie antiche le quali condizionano tutte le nostre scelte e comportamenti nella Vita di tutti i giorni.

Nessuno, infatti, può ritenersi libero al 100% fin quando non si sarà purificato da tutte le memorie antiche. Ma cosa sono le memorie antiche? Esse sono formate da tutti quei pensieri e convinzioni limitanti che abbiamo acquisito durante il nostro processo di crescita attraverso l'educazione-programmatica ricevuta dalle persone preposte alla nostra formazione.
(Immagine presa dal web)

Ma cos'è Ho' oponopono? Esso è, come dicevo prima, un sistema di liberazione emozionale volto alla cancellazione delle memorie antiche. Si può annoverare fra i sistemi più efficaci assieme alle tecniche di psicologia energetica quali E.F.T. o logosintesi, tanto per citarne alcune.

Dobbiamo la versione moderna di Ho' oponopono al dott. Ihaleakala Hew Len, psicologo presso le strutture ospedaliere delle Hawaii. Egli ha avuto il merito di creare la versione moderna traendo spunto dagli insegnamenti di Mornnah Nalamaku Simeona della quale è stato allievo.

Il dott. Hew Len ha avuto, altresì, la capacità, attraverso Ho' oponopono, di fare chiudere il reparto in cui lavorava, formato da pazienti psichiatrici pericolosi e violenti. Il bello di tutto ciò è che, dal momento del suo impiego nella struttura fino alla chiusura del reparto stesso, il dott. Hew Len in realtà non visitò mai nessuno dei pazienti internati nella struttura!

Egli, fin dal primo giorno del suo arrivo presso la struttura psichiatrica, si limitò a visionare le foto dei pazienti ricoverati e a ripetere quelle che sono le quattro frasi chiave di Ho' oponopono moderno: mi dispiace, ti prego perdonami, grazie, ti amo! In poco tempo i pazienti smisero di aggredire il personale della struttura e poterono uscire senza più rimanere in catene e, salvo rari casi, poterono tornare in breve tempo in libertà!
(Immagine presa dal web)

Ma a chi sono rivolte queste frasi e quando si utilizzano? Praticamente andrebbero ripetute in diversi momenti della giornata, ciò allo scopo di ripulire il sistema psicofisico umano da tutte le memorie antiche che "intasano" i canali energetici impedendo, per ciò stesso, la libera espressione della creatività e dell'amore che fanno parte di ognuno di noi ma vengono repressi e sotterrati da questa sorta di "detriti emozionali" legati al passato e, in particolare, ai conflitti irrisolti.

Caratteristica essenziale di Ho' oponopono è l'assunzione al 100% della responsabilità per tutto ciò che accade nel mondo, anche gli eventi che sembrano accadere lontano da noi e non avere alcun nesso con le nostre Vite. Ciò perché, ricollegandoci alla Legge dell'Attrazione, tutto ciò che è fuori di noi è nato da dentro, in maniera più o meno inconscia.

Molti diranno: ma io non creo la guerra, non sono colpevole per la fame nel mondo, la violenza e così via.... Se però queste persone rifletteranno, esse potranno scoprire che ognuno di noi ha dei lati in ombra che tiene nascosti e reprime. Questo fa parte di quella che in esoterismo viene definita polarità. Il mondo della materia è duale per sua natura: buio e luce, bene e male, giorno e notte, buono e cattivo, guerra e pace e così via. 

Come fuori, così dentro... E viceversa! Quindi non ci si deve stupire se, non appena si comprende la procedura di Ho' oponopono e si decide di assumersi il 100% della responsabilità per ciò che accade in qualsiasi parte del mondo, cominciano ad accadere miracoli a partire dalle nostre Vite. E poi, secondo me Ho' oponopono ha a che fare, oltre che con la legge dell'attrazione, anche con l'effetto farfalla di Lorentz.
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Infatti, proprio come il battito d'ali di una farfalla in Italia può, secondo questa teoria, provocare un uragano in Thailandia, anche un'azione come l'assunzione del 100% della responsabilità può guarire il mondo. Mi dispiace, ti prego perdonami, grazie, ti amo..... Non sempre è facile assumersi il 100% della responsabilità, ciò specie se ci si sente feriti, traditi o abbandonati. 

Anch'io la pensavo così. Alla fin fine è semplice chiedere scusa quando ci si sente dalla parte del torto. Altra storia, invece, quando pensiamo di essere stati vittime di abusi, tradimenti e quant'altro non ci saremmo mai aspettati potesse accadere proprio a noi, qui la storia cambia... Perché chiedere perdono e, soprattutto, come si fa a chiedere perdono a chi presumiamo sia stato il nostro persecutore?

Il punto è sempre uno: occorre un metodico e costante lavoro su di se, ciò allo scopo di capire che l'altro è una proiezione della nostra interiorità. Gli accadimenti esterni, di qualsiasi genere essi siano, sono prima stati concepiti al nostro interno, ciò in maniera più o meno conscia. Spesso, infatti, il subconscio non ci da modo di scegliere in merito, avvenendo certi nostri comportamenti, in maniera automatica ed inconscia.

Bisogna osservarsi senza giudizio allo scopo di scoprire le dinamiche più o meno profonde dei processi mentali, se davvero si vuole mettere in pratica ed avere successo con Ho' oponopono. Se si vuole davvero guarire dalle memorie antiche bisogna, inoltre, uscire dal ruolo di vittima per poter passare, finalmente, a quello di co-creatore della realtà esterna.

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Solo una volta che si è presa coscienza del fatto che i nostri pensieri, parole e azioni influenzano tutta la realtà circostante, solo allora si comincerà a sperimentare l'efficacia delle quattro magiche frasi: mi dispiace, ti prego perdonami, grazie, ti amo! NOI SIAMO IL MONDO, ESSO E' UNA NOSTRA CONTINUA CREAZIONE. TUTTO CIO' CHE VIVIAMO E' UTILE E NECESSARIO, DIVERSAMENTE NON ACCADREBBE.

Credetemi, assumersi il 100% della responsabilità, una volta capito il meccanismo di funzionamento di Ho' oponopono, è non soltanto liberatorio ma permette di trasformare radicalmente la vostra Vita. Dal momento in cui vi assumete il 100% di responsabilità per tutto ciò che vi accade ogni giorno, solo allora capirete quanto siete potenti ed importanti e, proprio in quel momento, diventerete padroni del vostro destino e non più vittime inermi di una serie di eventi casuali.
(Immagine presa dal web)

A chi sono rivolte queste frasi della formula di guarigione di Ho' oponopono? Alla nostra Divinità Interiore. In questo modo, attraverso le frasi: mi dispiace, ti prego perdonami, grazie, ti amo, ci riconciliamo con la nostra parte Divina e riusciamo a passare dalle memorie automatiche alla creatività Divina. 

Da quel momento, se saremo costanti nell'applicazione di questo meraviglioso metodo di guarigione e, al contempo, saremo disposti ad assumerci il 100% di responsabilità per tutto ciò che accade intorno a noi, sia vicino che lontano, proprio in quel preciso istante la nostra come le Vite di tutti gli abitanti di questo meraviglioso pianeta si trasformeranno in AMORE PURO.

Vincenzo Bilotta

domenica 13 marzo 2016

Le vie di accesso all'adesso

Questa sera ho il piacere e l'onore di condividere con voi un altro capitolo del mio ultimo libro METAMORFOSI SPIRITUALE, YOUCANPRINT EDIZIONI. Vi ricordo che è già disponibile, così come L'ARTE DELLA CONSAPEVOLEZZA, YOUCANPRINT EDIZIONI, (mio primo libro), presso le vostre librerie di fiducia oppure online, fra gli altri canali, su: YOUCANPRINT, MACROLIBRARSI, IL GIARDINO DEI LIBRI, FELTRINELLI, MONDADORI, HOEPLI, AMAZON, IBS. Buona lettura e grazie!


Esiste una dimensione, al di là dello spazio e del tempo, in cui tutto è possibile. Questa dimensione si chiama ADESSO. Al suo interno il tempo non ha ragione di esistere in quanto facente parte delle convenzioni umane. Nell’adesso risiede l’eternità e, al suo interno, troviamo Dio e possiamo entrare in comunione con Lui.
(La copertina del mio libro)

Del resto, se esiste un solo adesso, tante sono le vie d’accesso che permettono ad ognuno di noi di arrivarci. Non tutti nascono illuminati, non tutti arrivano all'adesso per vie brevi o facili. Spesso succede che l’adesso non lo si conosca se non rare volte nel corso della Vita.

Molte persone sperimentano l’adesso dopo aver visto morire persone a loro care, aver vissuto separazioni coniugali, sperimentato malattie proprie o dei propri cari. Anche queste sono delle potenziali vie che possono condurre all’adesso. Certo, questo non dipende solo dagli eventi ma, soprattutto, dalla persona che si trova a vivere determinate esperienze.
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Spesso, quando si vivono determinate situazioni in cui si vedono soffrire persone care senza poter fare nulla o se si stanno vivendo in prima persona degli episodi che non ci permettono di vivere in maniera gioiosa la nostra Vita, ci chiediamo: perché proprio a noi?

Questa domanda non porterà certamente alla soluzione del conflitto o situazione che si starà vivendo, questo no. Certamente, però, potrebbe determinare un cambiamento, sempre se saremo pronti a farlo. La maggior parte non lo è, per questo motivo molte persone scelgono di affondare coi propri problemi senza pensare lontanamente al fatto che avrebbero potuto cambiare la propria Vita proprio attraverso la situazione che stavano vivendo.
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Oltre alla via della sofferenza esiste, tuttavia, la via della gioia, della compassione e della gentilezza. Un atto di gentilezza ci permette, ad esempio, di accedere in maniera rapida ed efficace all’adesso. INFATTI, QUANDO SI E’ GENTILI NON SI PENSA NE’ AL PASSATO NE’ AL FUTURO, SEMPLICEMENTE SI COMPIE L’AZIONE DECONTESTUALIZZANDOLA DALLO SPAZIO E DAL TEMPO PER CONSACRARLA ALL’ETERNITA’.

Bisogna dire che, alla fin fine, tutte le strade saranno in grado di condurci all’adesso se avremo il coraggio di percorrere il cammino. La strada non è lunga in quanto si trova PROPRIO QUI, PROPRIO ORA e può essere percorsa in un lampo: essa, infatti, dista solo un pensiero.


Non importa che situazione state vivendo in questo momento, ciò che importa, piuttosto, è: come volete vivere il resto della vostra Vita? Dopo esservi posti questa domanda, rispondete sinceramente sapendo che SOLO VOI POTETE PORRE FINE ALLA SOFFERENZA IMPOSTA DALLO SPAZIO E DAL TEMPO E COMINCIARE, FINALMENTE, A VIVERE L’ADESSO COME LIBERAZIONE E PUNTO DI SVOLTA PER LA VOSTRA EVOLUZIONE.

A volte può succedere che la via d’accesso all’adesso non sia delle più semplici, specie quando si sta soffrendo. In quei casi occorre smettere di identificarsi con la propria situazione e cominciare ad osservarla come un ospite che da un momento all’altro se ne andrà. La rabbia, l’odio, la gelosia, tanto per citarne alcuni, sono solo stati d’animo transitori che non fanno parte di noi. Essi vivono e si nutrono di tempo e spazio.

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Per uscire da determinati stati d’animo negativi occorre disidentificarsi da essi e stare in ascolto e in osservazione: sarà proprio in quel momento che si aprirà la porta di accesso all’adesso. Una volta fatto questo, ogni emozione negativa non avrà più ragione di esistere. L’adesso ha il potere di affrancarci da ogni negatività facendoci riscoprire, al contempo, il lato divino che è in noi ma che raramente possiamo contattare o sperimentare a causa delle interferenze spaziotemporali create dalla mente.

Vincenzo Bilotta