Si parla sempre più spesso, oggi, di risveglio, persone risvegliate e presenza mentale. I mezzi di diffusione sono molto più potenti e ramificati rispetto al tempo in cui nacquero Buddha o Gesù. Di conseguenza, le istruzioni, se così si possono chiamare, per risvegliarsi, sono ormai alla portata di tutti, senza più necessità di cerimonie iniziatiche o di essere discepoli di qualche maestro esoterista che ne detiene il segreto.
Certo, il fatto di avere a disposizione sempre più persone che tengono corsi, seminari, scrivono libri, gestiscono, come me del resto, blog o pagine sui social, non basta a far vivere, a chi si sente pronto a fare il salto quantico, la condizione di risvegliato. Non è che il corso o il semplice leggere un libro fanno di una persona un risvegliato, questo non accade quasi mai. Di solito bisogna cominciare a rendersi conto di non essere presenti quasi mai, nel corso della giornata, perché si possa cominciare il lavoro che porterà ad un eventuale risveglio.
Ho utilizzato la parola eventuale perché il semplice fatto di cominciare il lavoro su di sé non porta ad un risveglio certo e scontato. Molti si perderanno per strada, avranno riluttanza a continuare a vegliare, a fare chiarezza nelle proprie situazioni di Vita, a volersi liberare dall'ego e dalle mille identità acquisite attraverso le esperienze vissute nel passato e, non da ultima, l'educazione-programmatica.
Certo, la volontà di seguire un percorso di crescita personale, la decisione di voler lavorare su di sé portano già in embrione delle persone potenzialmente risvegliate, dei Buddha allo stato latente. Ciò che farà la differenza sarà, oltre alla costante disciplina e la ferrea volontà di vegliare su di sé attraverso l'autosservazione, la decisione di non fuggire più il momento presente, altrimenti definito sotto il nome di "adesso".
Ma cos'è l'adesso? Esso è il luogo al di fuori del tempo e dello spazio, che va oltre ogni identità personale, cultura, sistema politico ed educativo, all'interno del quale tutte le potenzialità dormienti dell'essere umano possono trovare concreta realizzazione allo scopo di consentire il radicamento della persona nel vero centro, quello che sta dentro di sé, non fuori.
Quando si conosce l'adesso, da quel momento comincia a svilupparsi un disinteresse verso il prima e il dopo. Passato e futuro, infatti, sono vivi e presenti nel nostro sistema psicofisico perché non abbiamo mai avuto modo di conoscere e dimorare nell'adesso.
Quando si conosce l'adesso, cessa ogni necessità di riconnettersi continuamente e in maniera masochistica con il passato per trarne quel senso d'identità che continuerà a farci soffrire all'infinito o, almeno, fino a quando non decideremo di prendere coscienza di questo processo che ci fa somigliare a tanti cani che continuano a mordersi la coda (per approfondire l'argomento, puoi leggere il mio articolo intitolato IL CANE CHE SI MORDEVA LA CODA).
Il vivere anche per un attimo nell'adesso ci consente di conoscere noi stessi attraverso i silenzi dell'Anima. E' nell'adesso, infatti, che l'essere umano è in grado di attingere all'infinita conoscenza umana racchiusa nei cosiddetti campi morfici, dei quali parla il biologo inglese Rupert Sheldrake. Questi campi morfici, o campi di coscienza collettiva, altro non sono se non una sorta di biblioteca d'Alessandria virtuale, contenuta nell'etere, messa a disposizione di chi ha saputo far tacere la mente per dimorare, infine, nell'adesso.
E' attraverso i campi morfici che le persone evolvono in maniera più rapida ed efficace rispetto al passato. Ciò perché non appena una persona riesce ad andare oltre i limiti dello spazio e del tempo riuscendo, per questo, ad avere delle intuizioni che lo portano a scoprire e realizzare invenzioni allo scopo di migliorare la Vita delle altre persone, ecco che tutte le intuizioni e gli sforzi vengono incamerati per l'eternità nei campi morfici e messi a disposizione delle generazioni future.
I campi morfici, ovviamente, sono presenti nell'adesso e a disposizione di chi ha aperto gli occhi ed è in grado di leggervi ed attingervi. Ecco il motivo per cui nascono bambini sempre più dotati e con capacità di apprendimento superiori. Non dimentichiamo che i bambini, quando nascono, sono come lavagne pulite e, per ciò stesso, non avendo ancora ricevuto i condizionamenti ambientali e culturali, sono in grado di vivere nel presente e di attingere a proprio piacimento dai campi morfici e far proprie, di conseguenza, le informazioni in essi contenute.
Ecco quanto è importante l'adesso! Non solo ai fini della cessazione di stress, ansie e disturbi creati dalle distorsioni di menti indisciplinate ma, anche, al fine dell'evoluzione nella gioia e nella pace dell'intero genere umano fino a raggiungere il Divino che è in ognuno di noi ma che nessuno ci ha mai spiegato bene come fare per trovarlo e salvarci dalla trappola delle illusioni che hanno fatto prevalere il sistema sul libero sentire di ciascuno di noi.
Vincenzo Bilotta