"Soltanto una cosa rende impossibile un sogno: la paura di fallire". (Paulo Coelho)
Non smettere mai di sognare, coltiva i tuoi sogni fin da bambino e non permettere a nessuno di toglierti lo slancio per continuare a creare, attraverso i tuoi sogni che diventeranno presto azioni, la tua realtà. Ognuno di noi ha un sogno, quel sogno è il progetto per la realizzazione del quale l'anima si è incarnata in un corpo, quello che stiamo abitando in questa esistenza.
Non smettere mai di sognare, coltiva i tuoi sogni fin da bambino e non permettere a nessuno di toglierti lo slancio per continuare a creare, attraverso i tuoi sogni che diventeranno presto azioni, la tua realtà. Ognuno di noi ha un sogno, quel sogno è il progetto per la realizzazione del quale l'anima si è incarnata in un corpo, quello che stiamo abitando in questa esistenza.
Questo progetto l'anima ce lo ricorda costantemente in un primo tempo attraverso i giochi che facciamo da bambini e, in seguito, attraverso i sogni, quelli belli, quelli che, per intenderci, quando li facciamo non vorremmo mai svegliarci. Poi succede che si cresce, si viene programmati ad eseguire attraverso l'educazione che riceviamo non appena varchiamo l'ingresso della scuola e così, piano piano, ci dimentichiamo dei nostri progetti animici, dei nostri sogni, limitandoci a vivere una Vita programmata per noi dai nostri educatori.
Ma un sogno, anche se rimarrà tale per sempre, va tenuto in Vita. Se si avrà il coraggio di andare oltre le paure che ci hanno insegnato in famiglia, a scuola, in palestra, in chiesa e gli amici, solo allora si potrà esprimere al meglio se stessi fino a prendere in mano le redini della propria Vita e realizzare i progetti della propria anima, progetti che coincidono in tutto e per tutto coi nostri sogni.
Bisogna tenere sempre a mente che noi siamo di più del nostro corpo, delle nostre esperienze, della nostra educazione... Noi siamo i nostri progetti, quelli che la nostra anima ci ha portato incarnandosi nei nostri corpi, quelli che ci spingono a mettere in discussione i copioni conformisti che ci mette sul piatto questa società di pecore al solo scopo di farci uniformare con la massa anonima di schiavi robotizzati servi del sistema.
Solo se riusciremo a realizzare i nostri sogni potremo esprimere e liberare la nostra vera natura, fatta di intelligenza creativa, che va oltre la mera razionalità fino ad abbracciare le infinite potenzialità inespresse che avremo modo di sviluppare solo dopo esserci liberati dalle zavorre educative e dai modelli comportamentali ereditati sia dalla famiglia che dalla società.
Basta andare oltre, basta aprire il proprio cuore alla Vita, al nuovo, al cambiamento interiore, prima, ed esteriore, come naturale conseguenza. Lasciamoci guidare dal nostro istinto, mettiamo da parte la ragione, che non è altro se non un'acquisizione mentale, uno schema ereditato attraverso l'educazione-programmatica.
In ogni caso, non bisogna dare in nessun caso la colpa a chi ci ha educato e, in particolar modo, ai nostri genitori. Essi, infatti, al pari nostro, ci hanno insegnato ciò che, a loro volta, hanno imparato, ritenendolo giusto e perfetto per la nostra crescita psicofisica fino alla realizzazione personale in tutti i campi della Vita da adulti.
Liberiamoci dalla programmazione, apriamoci al cambiamento e, se dovessimo avere paura, OSSERVIAMOLA SENZA GIUDICARLA, capendo che è naturale e che andrà via man mano che sostituiremo l'azione al pensiero. Attraverso l'azione, infatti, mettiamo in atto quel processo di trasformazione che è necessario affinché la nostra Vita cambi e, al contempo, usciamo dal processo di pensiero il quale, da solo, lungi dall'allontanarci dalle nostre paure, ci terrà suoi prigionieri.
Non smettiamo mai di sognare, pensiamo di meno e AGIAMO di più, questo è il segreto per uscire dalla trappola del pensiero ripetitivo frutto della programmazione subita durante il processo educativo. Smettiamo, invece, di far contenti gli altri, di ascoltare chi "ha più esperienza di noi" perché, spesso, sono proprio le persone di "esperienza" quelle che non sono riuscite ad andare oltre le loro paure e adesso, anche se in maniera del tutto involontaria e a fin di bene, potrebbero trasmetterle a noi fino a bloccarci.
Nasciamo liberi, l'educazione-programmatica ci rende schiavi delle regole imposte da altri "per il nostro bene". Usciamo dal programma, liberiamo la mente, apriamo il cuore e, con esso, il cassetto contenente tutti i nostri sogni, prima che la polvere li copra per sempre, prima che sia troppo tardi...
Vincenzo Bilotta