"Come puoi riuscire a vedere il bello che è fuori se prima non ti liberi della spazzatura che hai dentro?" (Vincenzo Bilotta)
Ci hanno insegnato a guardare le cose che esistono all'esterno. Nessuno ci ha mai insegnato, almeno non le persone che ci hanno educato e cresciuto, a VEDERE dentro di noi. Di conseguenza crediamo che il bello e il brutto esistano indipendentemente da noi, stanno là ed è questione di fortuna, solo quella, se riusciamo, per caso, a scorgere qualcosa di veramente bello, altrimenti routine piatta o, peggio, cose brutte.
Ma bello e brutto sono concetti relativi, fanno parte dei gusti personali di chi guarda ma, dopotutto, non vede che le apparenze e le crede reali e lì si ferma. Ma ciò che è fuori è solo una proiezione di quello che colui che guarda si porta dentro. Se le cose belle che si vedono fuori sono veramente poche, bisognerebbe dare un'occhiata dentro, perché noi proiettiamo ciò che abbiamo dentro in termini di impressioni, emozioni, sentimenti, conflitti legati al passato.
Se abbiamo la tendenza, come la maggior parte del genere umano del ventunesimo secolo ha, a fare pensieri angoscianti e a focalizzarci per la maggior parte del tempo su di essi a causa della nostra incapacità di gestirli e lasciarli fluire via, tenderemo, di conseguenza, a vivere una realtà angosciante al nostro esterno.
Ma se fuori è una diretta conseguenza dei nostri processi di pensiero, del nostro interno, di conseguenza, per cambiare fuori bisognerà cambiare dentro, fino a riuscire a creare il bello, quello che c'è sempre stato ma che nessuno ci ha mai insegnato e VEDERE e proiettare fuori, nella Vita di tutti i giorni, quella che viviamo a contatto con eventi, persone e cose.
Bisogna diventare degli artisti o, meglio, degli alchimisti del modo di pensare, delle persone in grado di prendere coscienza del caos che dimora all'interno per poterlo, poi, trasmutare attraverso l'OSSERVAZIONE SENZA GIUDIZIO. Quello che ci crea tensioni all'interno, quindi, va semplicemente osservato senza giudizio smettendo, al contempo, di continuare ad identificarsi con ogni pensiero, stato d'animo e conseguente emozione.
Una volta prese le dovute distanze, man mano che la coscienza di sé aumenta, si dovranno trasformare le cause del caos interiore in motivo di gioia, ma come? Trovando gli opposti, creando le condizioni per trasformare il piombo delle emozioni negative in oro, in emozioni positive ed equilibranti. Pian piano che riusciremo a cambiare dentro, ecco che anche fuori cambierà.
La trasformazione interiore ci permetterà di cominciare a VEDERE. Prima eravamo solo in grado di guardare, credendo che gli eventi accadessero casualmente e senza possibilità di poterli trasformare alla fonte. In questo modo molte persone credono nel destino diventando vittime di forze più grandi di loro mentre, in realtà, possiedono, esse stesse al loro interno, le forze in grado di creare il destino e di modificarlo ad ogni istante.
Basta avere coscienza, imparare a VEDERE smettendo, al contempo, di lottare contro il mondo esterno cominciando, invece, ad accettarlo quale proiezione del mondo interno. Quando si sarà acquisita questa coscienza superiore, solo allora si potrà diventare dei maghi, degli alchimisti, della propria realtà, trasformando ciò che non ci piace fuori attraverso l'osservazione di ciò che proiettiamo da dentro.
In tutto ciò entra in gioco la legge dell'attrazione (per approfondire l'argomento digita "La legge dell'attrazione" nel motore di ricerca del blog, potrai leggere gratis il capitolo del mio primo libro, L'arte della consapevolezza). Quando cambiamo pensiero, l'universo intero cambia nei nostri confronti i tipi di esperienze, persone, cose che ci arriveranno. Questa è magia, basta crederci, osservare e cambiare modo di sentire dentro e, presto o tardi, fuori obbedirà e si adeguerà alle nostre nuove emozioni. Basta essere costanti, crederci, avere volontà ed esercitare l'osservazione, il resto verrà da sé quale diretta conseguenza.
Il mondo esterno obbedisce, sempre e ad ogni istante, a ciò che proiettiamo noi con i nostri pensieri. Ecco quanto siamo potenti! Basta prenderne coscienza per diventare maghi della nostra realtà e padroni, non più vittime, delle nostre Vite.
Vincenzo Bilotta