lunedì 23 novembre 2020

L'immaginazione negativa

Tutti noi abbiamo un dono, quel dono, il più importante che possa essere stato messo a disposizione  degli esseri umani: esso si chiama immaginazione. E' attraverso l'immaginazione che ogni cosa può essere realizzata. Pensate ai progettisti, designer, architetti, fumettisti, scrittori, blogger, registi e, in generale, a tutti coloro i quali, come me, utilizzano la propria immaginazione fino a realizzare nella realtà i progetti che sono stati, prima, in grado di sognare e credere possibili fino a viverli con successo nelle proprie Vite.

Ma, purtroppo, la maggioranza delle persone a volte non sa come utilizzare questo grande potere immaginativo racchiuso nella mente di ciascun essere umano, così molti si ritrovano a lasciare inespressi i propri talenti contentandosi di un lavoro qualunque. Fin qui nulla di strano, alla fine stiamo parlando della maggior parte delle persone, dopotutto nessuno c'insegna ad utilizzare il potenziale immaginativo che ciascuno di noi possiede.

(Immagine presa dal web)

Dopotutto a scuola gli stessi insegnanti non possono fare altro che trasmetterci ciò che loro stessi conoscono, ciò è naturale. Lo stesso avviene a casa coi genitori, parenti e quando siamo con gli amici. Insomma, nelle scuole, a casa, con gli amici, impariamo a conoscere cose nuove, date, posti, nomi di persone, ma non impariamo a conoscere noi stessi, la nostra interiorità.

Succede, anzi, che, spesso, lungi dall'utilizzare l'immaginazione al fine di realizzare lo scopo della nostra Vita, sia esso lavorativo, sentimentale o quanto ci sta più a cuore, usiamo la stessa per farci del male, creandoci disagi psicofisici anche di una certa entità. Questo accade perché, come sappiamo bene, il pensiero è energia. 

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Ovviamente, il pensiero avrà un'energia diversa a seconda del suo contenuto. Di conseguenza un pensiero positivo migliorerà la nostra Vita in tutti i suoi settori, mentre un pensiero negativo... Beh, basta uscire in giro per accorgersi subito degli effetti del pensiero negativo sulle persone: aggressività, frustrazione, depressione, violenza e inconsapevolezza totali.

L'immaginazione non è altro che il pensare a qualcosa, immaginarla appunto. Ma pare che gran parte dell'umanità, quando decide di utilizzare il suo potere immaginativo, lo faccia solo in maniera autodistruttiva, da qui il titolo dell'articolo di oggi: L'IMMAGINAZIONE NEGATIVA.

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Quando si utilizza l'immaginazione negativa, risulta chiaro quali potranno essere i risultati: stati d'ansia, rabbia, paura, sensi di colpa, questi tanto per citarne alcuni, ma la lista potrebbe essere molto più lunga, infinita... Il fatto è che si pensa sempre al peggio e, così facendo, risulta evidente come ci si possa sentire a livello emotivo, anche perché i pensieri influiscono direttamente sulla fisiologia del nostro corpo e, dal momento in cui si utilizzerà l'immaginazione negativa, ciò farà rilasciare all'ipotalamo, per mezzo dell'ipofisi, i cosiddetti ormoni dello stress.

Gli ormoni dello stress creano un circolo vizioso, una sorta di dipendenza da parte dell'organismo, così il cerchio è completo: si utilizza l'immaginazione negativa, il cervello produce gli ormoni dello stress, l'organismo permane in uno stato di tensione, il cosiddetto "attacco o fuga" e, di conseguenza, si diventa dipendenti da questi stati d'ansia.

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Io conosco alcune persone che si ripetono come un mantra un vecchio detto siciliano che recita "pensa o' mali cà ti vena ù beni" che tradotto significa "pensa al male così ti arriva il bene"... Pensando al male, immaginando in maniera negativa l'evoluzione delle cose nel mondo e all'interno delle nostre Vite, non faremo altro che attirare altro male, oltre al male che ci faremo a livello psicofisico.

Sì, perché se si utilizza un'immaginazione negativa, si attraggono eventi, persone e cose negative nella propria Vita, tutto questo per la legge dell'attrazione, la quale è sempre pronta ad esaudire ogni nostro desiderio, conscio o inconscio. Da qui l'esigenza di trasformare la propria immaginazione da negativa in positiva per trasformare il nostro mondo interiore e, di conseguenza, tutto ciò che sta al di fuori di noi: cose, persone, eventi, luoghi.

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Quando si comincia un lavoro su di sé, sarebbe di fondamentale importanza cominciare a visualizzare la Vita dei propri sogni cominciando, al contempo, a ringraziare, come se la si fosse già ottenuta. Questo meccanismo ci aiuterà ad esercitarci nell'immaginazione positiva, lasciandoci alle spalle, pian piano, quella negativa. Sarà come una sorta di disintossicazione graduale sia dall'immaginare le cose in negativo che dagli ormoni dello stress.

Infatti, il lavoro più difficile sarà quello di smettere di nutrirsi, drogarsi, di dolore e degli ormoni ad esso connessi, direi consequenziali. Insomma, dobbiamo imparare ad immaginare in positivo, sostituendo pensieri gioiosi, di successo, di fede in un futuro ricco di belle notizie e nuove ed arricchenti opportunità, se davvero vogliamo ricondizionare le nostre mappe sinaptiche cerebrali, educandole alla gioia e all'equilibrio.

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L'immaginazione positiva avrà effetti anche a livello cellulare. Le prime cellule che potranno godere di questi benefici saranno quelle del cervello e, di conseguenza, anche l'ipofisi comincerà a produrre i cosiddetti ormoni del benessere trasformando, di conseguenza, il nostro sistema psicofisico permettendo, al contempo, il ripristino dell'equilibrio omeostatico e il mantenimento dello stato di salute perfetto.

In questo modo tutto nella nostra Vita si trasformerà. Abbiamo già descritto gli effetti che si producono a livello fisiologico nel nostro cervello, prima e nel nostro corpo, di conseguenza. Ma il bello deve ancora venire... Trasformando il nostro mondo interiore, non potremo fare a meno di mettere in moto la legge dell'attrazione, la quale ci invierà cose, persone, situazioni ad aumentare i nostri già elevati livelli di amore incondizionato e gioia interiore sviluppati grazie al potere dell'immaginazione positiva.

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Da oggi, e per almeno 21 giorni, provate a sostituire l'immaginazione positiva a quella negativa. Di conseguenza, alla lamentela, tristezza, depressione, rabbia sostituite la GRATITUDINE, LA GIOIA DI VIVERE, L'ENTUSIASMO, L'EQUILIBRIO INTERIORE, fatelo per almeno 21 giorno, tale è, infatti, il tempo minimo affinché si mappino nuove reti sinaptiche nel cervello recanti, al loro interno le nuove abitudini acquisite. Se questa non è magia...

Vincenzo Bilotta





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