lunedì 22 dicembre 2025

Natale vs consumismo

Siamo arrivati al Natale anche quest'anno, ma cosa ne resta della vera festa, del motivo per il quale arriva? Ben poco, direi. La sostanza, nell'era digitale, dominata da idioti che guardano perennemente un cellulare a casa, per strada, mentre guidano l'auto, si è persa, del Natale sembra essere rimasto solo il nome.

In compenso, il significato del Natale, che un tempo era spirituale, almeno fino alla fine degli anni '90, è stato sostituito, in primo luogo, dal significato materiale, dall'invito, sempre e comunque, al consumismo, ad acquistare altri dispositivi tecnologici, abiti firmati che si metteranno, come al solito, una sola volta per passare le feste in famiglia, gli ennesimi, quanto inutili regali costituiti dai soliti maglioni coi colori sempre sbagliati, dalle solite calze con le renne, o da qualche tovaglia da tavola con disegni a tema.

(Immagine presa dal web)


Accanto a questo significato principale, il consumismo, si affiancano le persone che resuscitano in anticipo rispetto alla Pasqua, e cioè tutti coloro i quali non senti mai durante l'anno e che, a loro volta, non si fanno sentire ma che, miracolosamente, per Natale escono dai sepolcri della dimenticanza, forse spinti da sensi di colpa dettati dal fatto che a Natale dobbiamo essere tutti più buoni e, di conseguenza, dobbiamo fare gli auguri a chi consideravamo morto o disperso.

Solo per Natale dobbiamo essere più buoni, fare volontariato, aiutare i più bisognosi, ovviamente questo lo deve fare il popolo di pecore obbedienti, e non chi sta al potere e continua ad ammazzare tramite le guerre persone innocenti allo scopo di speculare coi loro sporchi traffici di armi.

(Immagine presa dal web)


Ma Natale, nel 21mo secolo, significa anche prendere d'assedio i supermercati per comprare dei banalissimi panettoni pieni di conservanti allo stesso prezzo di un lingotto d'oro, per poi scoprire che dopo le feste, se ci passi, te li tirano dietro gratis!

Altro comando imposto dall'alto è quello secondo il quale Natale lo passi con i tuoi, Pasqua con chi vuoi. Di conseguenza, se per caso vuoi passare il Natale per conto tuo senza andarti ad abbuffare di roba inutile a casa di parenti con i quali, il resto dell'anno, molto probabilmente non ti scriverai nemmeno un messaggio di buongiorno, sarai giudicato strano, solitario e chi più ne ha, più ne metta.

(Immagine presa dal web)


La verità è che siamo un popolo di schiavi, così festeggiamo i giorni in rosso sul calendario perché disposti dall'alto e non riusciamo mai a festeggiare la Vita per conto nostro, ci comportiamo in base ai periodi e a cosa ci suggeriscono le pubblicità e quasi mai in base a ciò che ci suggerisce il nostro cuore, in pratica siamo manipolati psicologicamente, ma questo dovrebbe essere chiaro anche ai più duri di comprendonio, specie dopo quel famoso Marzo del 2020...

Insomma, dopo aver scritto questo articolo, ovviamente non volevo dimenticare di parlare di quello che dovrebbe essere l'argomento principale di questo, come degli altri passati e a venire, Dicembre, e cioè LA NASCITA DI GESU'.

(Immagine presa dal web)


Sì, perché se questa festa si chiama Natale, ciò deriva dal fatto che qualcuno nasce, e quel qualcuno è DIO, che scende qui da noi sulla terra per farsi uomo ed essere accolto dai nostri cuori aperti all'amore, non al consumismo, agli auguri fatti in maniera ossessivo-compulsiva o all'assalto al supermercato di turno, prima che gli altri prendano tutto e tu non hai cosa portare ai parenti che t'invitano.

Ovviamente il mio articolo è per chi crede in Dio, per tutti gli altri spero possa costituire, in ogni caso, un invito alla riflessione rispetto al cambiamento che si può constatare ogni anno nel mese di Dicembre. Se è raro trovare chi crede in Dio e apre il proprio cuore al suo arrivo sulla terra, tuttavia è quasi scontato trovare chi crede nel consumismo e apre il proprio portafogli allo shopping compulsivo, e questo è un dato di fatto inoppugnabile.

(Immagine presa dal web)


Mi auguro che il calore della stalla riscaldata dal bue e dall'asinello arrivi fino ai vostri cuori e li scaldi, allontanando ogni gelo, falsità, dipendenza, falsa credenza sul significato consumistico del Natale e possa aprirvi a Dio, all'amore e alla pace fra i popoli. BUON NATALE!

Vincenzo Bilotta