martedì 27 luglio 2021

L'ostacolo al successo

Ognuno di noi mira alla propria realizzazione personale, ciò in teoria. In pratica, solo pochissimi riescono ad avere successo nella propria Vita, gli altri si fanno bastare ciò che riescono ad ottenere al prezzo di sforzi immani svolgendo, magari, lavori per il quali non sono portati e che, per di più, odiano.

Il successo è visto come qualcosa di lontano, difficile, irrealizzabile. Ci raccontano che la Vita non è facile, è una giungla, che solo i duri la vincono e tante altre belle frasette che, lavorando dentro di noi, ci autosabotano fino a farci rassegnare alla mediocrità senza nemmeno provarci ad ottenere quello che vogliamo.

(Immagine presa dal web)

La nostra è una società basata sulla mediocrità, sul contentarsi di quello che si ha, ciò per quanto riguarda il successo nei vari aspetti della propria Vita. Ci si contenta del primo partner che capita per paura di rimanere soli e poi si divorzia, si svolgono lavori frustranti per paura di rimanere disoccupati e ci si condanna al rimprovero costante da parte dei superiori... E la lista potrebbe continuare all'infinito...

Il fatto è che la realtà, volenti o nolenti, la creiamo noi, in ogni caso, coi nostri pensieri, i nostri dialoghi interiori. Fuori è il risultato di ciò che avremo pensato, per un certo numero di ore, mesi, anni, non importa, fino ad attirarlo a noi.

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E' da dentro che si crea il fuori. Fuori è come cera pongo, pasta da modellare, e noi siamo i ceramisti che, attraverso le nostre forme pensiero, plasmiamo questa pasta fino a farla diventare un prodotto finito. Se solo fossimo in grado di prendere coscienza di questo potere, le cose cambierebbero in maniera radicale a nostro vantaggio.

Il punto è che l'unico vero ostacolo al successo non sta fuori di noi... Siamo noi stessi ad ostacolarci, ciò attraverso il nostro modo di vedere, sentire la Vita là fuori. Basta prenderne coscienza ed assumersi la responsabilità di voler cambiare le cose, sviluppare la costanza nella via verso il cambiamento, e porsi degli obiettivi a medio e lungo termine.

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Nessuno ci ha mai insegnato ad eccellere, solo ad accontentarci. Nessuno ci ha mai insegnato a brillare, solo ad emettere una luce omogenea, la stessa luce che si trova nei lampioni ai lati della strada verso la mediocrità. Solo noi possiamo cambiare le cose, ciò attraverso una presa di coscienza seguita da una decisione irrevocabile: ECCELLERE.

La presa di coscienza rispetto al fatto che siamo noi l'ostacolo al nostro stesso successo ci permetterà di fare l'unica scelta giusta, e cioè quella di cambiare direzione prendendo, questa volta, un'altra strada e passando, di conseguenza, dalla via verso la mediocrità, l'uniformità e il contentarsi alla superstrada verso il successo, l'eccellenza e l'ottenere ciò a cui gli altri rinunciano senza nemmeno averci prima provato.

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Ciò che distingue la persona di successo rispetto alla massa dei mediocri è l'assunzione della responsabilità. Chi vuole cambiare le cose, infatti, deve prima smetterla di lamentarsi e continuare a dare la colpa all'esterno prendendosi, al contempo, la responsabilità per ciò che non ha ancora ottenuto e per quello che vuole, invece, ottenere.

NOI SIAMO GLI ARTEFICI DEL NOSTRO DESTINO, NEL BENE O NEL MALE. NOI SIAMO TOTALMENTE RESPONSABILI PER OGNI ACCADIMENTO ALL'INTERNO DELLA NOSTRA VITA. BASTA PRENDERNE COSCIENZA, ESAMINARE OGNI SINGOLO FOTOGRAMMA DELLA NOSTRA ESISTENZA E, SE QUALCOSA LA' FUORI NON CI PIACE, CAMBIARLA DENTRO DI NOI.

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Ogni ostacolo fuori va rimosso dentro. Smettiamola d'incolpare il destino, i nostri genitori, se ci siamo sposati troppo giovani, se non abbiamo mai trovato altri lavori o se non abbiamo potuto completare gli studi universitari: sono tutte scuse! Probabilmente, se tutto ciò è accaduto è stato per portarci fin dove siamo ora, per farci prendere la decisione di lavorare su di noi assumendoci, di conseguenza, la responsabilità per ciò che accade all'interno della nostra Vita.

Una volta rimosso ogni ostacolo interno, ogni forma di lamentela, vittimismo, senso di colpa, senso di impotenza, il passo successivo sarà quello di darsi una direzione, ponendosi un obiettivo da realizzare, anche a breve termine, anche poco importante, quel che importerà sarà andare avanti e non fermarsi, ciò per evitare di rimanere nella zona di comfort o, peggio, nella lamentela e nel vittimismo.

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Siamo tutti dotati delle stesse potenzialità, quasi tutti usiamo bene il nostro cervello, pochi di noi hanno un obiettivo ben preciso e il coraggio di raggiungerlo. Occorrono tre cose per riuscire ad avere successo nella Vita: coscienza del fatto che l'unico ostacolo al raggiungimento di qualsiasi traguardo nella nostra Vita siamo noi con le nostre convinzioni limitanti; assunzione della responsabilità di tutti gli accadimenti all'interno della propria Vita; il coraggio di cambiare direzione, volgendo lo sguardo verso il successo e non più verso il mantenimento dell'anonimato e della mediocrità.

Vincenzo Bilotta