"La tua visione diventa chiara solo quando guardi dentro il tuo cuore. Chi guarda fuori sogna, chi guarda dentro si sveglia". (C.G. Jung)
Tutto ciò che ci serve è dentro di noi. Esso giace nascosto da qualche parte, al nostro interno, pronto a tornare in azione per regalarci la Vita che abbiamo sempre sognato ma non abbiamo mai OSATO andarci a prendere. Ognuno di noi, nessuno escluso, ha il suo tesoro interiore.
Tutto ciò che ci serve è dentro di noi. Esso giace nascosto da qualche parte, al nostro interno, pronto a tornare in azione per regalarci la Vita che abbiamo sempre sognato ma non abbiamo mai OSATO andarci a prendere. Ognuno di noi, nessuno escluso, ha il suo tesoro interiore.
Nessuno ce lo ha mai insegnato, probabilmente questo articolo vi sembrerà visionario se paragonato al comune modo di pensare del gregge umano. E' naturale, non potrebbe essere diversamente, così vuole il sistema, dopotutto in questo modo, proiettando all'esterno l'attenzione di ciascuno di noi, continua a tenerci addormentati, facendoci aggrappare a dei falsi bisogni indotti ad arte per farci acquistare e consumare beni e servizi che diversamente, se avessimo avuto gli occhi aperti, non avremmo richiesto.
E' quasi una corsa verso il mondo esterno, una sorta di caccia al tesoro, dove ognuno cerca di ottenere qualcosa che possa, in qualche modo, compensare il vuoto interiore che la carenza di spiritualità inevitabilmente porta in questo mondo meccanizzato e morto.
Così, ogni giorno si va alla ricerca di un posto di lavoro migliore, una relazione appagante, un viaggio in luoghi lontani, un nuovo e pericoloso sport estremo, poco importa, basta cercare, anche se non si trova, anche se poi ci si sente ancora più vuoti rispetto a quando si cercava e pur avendolo trovato.
Ciò è naturale, l'esterno è un riflesso di ciò che viviamo al nostro interno.Se dentro ci sentiamo vuoti e pensiamo che nella nostra Vita manchi qualcosa affinché possa definirsi completa, ecco che sarà normale continuare a cercare... Ma chi cerca non trova, non questa volta, non all'esterno!
Tutto ciò di cui abbiamo bisogno ce l'abbiamo già, è dentro di noi e nessuno ce lo può togliere. Ma nessuno, del resto, ci ha mai insegnato come fare per andarcelo a prendere, per riempire quello che sembra essere un abisso interiore incolmabile, una sorta di fame di qualcosa che non sembra destinata a placarsi ma, al contrario, a crescere a dismisura.
Se ci lasciassimo guidare dal nostro istinto, quasi immediatamente scopriremmo il nostro tesoro interiore. All'interno dello scrigno troveremmo diversi tesori quali: empatia, amore incondizionato, salute, gioia, talenti inespressi e sensibilità repressa.
Sì, perché nel mondo esterno ci hanno insegnato che è sbagliato essere troppo sensibili, si soffrirebbe; non si possono coltivare i talenti, ci vorrebbe troppo tempo e il sistema vuole degli schiavi che effettuino lavori anche contro la propria volontà; l'amore incondizionato, la salute e la gioia poi... Manco a parlarne! Mere utopie!
E pensare che il tesoro interiore, il nostro tesoro interiore, è la verità mentre tutto ciò che ci hanno raccontato a proposito della felicità e del fatto che bisogna raggiungerla facendo e possedendo, sono solo dei falsi miti... Lo so, il mio sembra essere un ragionamento al contrario... Ma chi ha stabilito una verità definitiva? Di certo delle persone con una visione del mondo limitata le quali avrebbero voluto rendere anche noi limitati e schiavi di modi di pensare comuni, fin troppo banali.
La realtà è dentro di noi, il tesoro giace in fondo al nostro cuore, basta aprirlo per rimanerne abbagliati... Forse è la troppa luce che ci fa paura? Eppure è quella la Via per essere felici, per essere realizzati, per trasformare la propria Vita e, di conseguenza, il mondo a noi esterno.
Non abbiate paura di sperimentare nuovi modi di vedere ed interpretare la Vita, lasciatevi guidare dall'istinto, dai vostri talenti, tornate in linea con i programmi della vostra anima e aprite il vostro cuore alla Vita. La Vita, infatti, è più saggia di noi, basta lasciarsi guidare senza opporre resistenza, cavalcando l'onda delle proprie passioni, quelle che aspettano soltanto di essere scoperte e coltivate per realizzare il nostro scopo, quello per il quale la nostra anima si è incarnata nel nostro corpo fisico.
Vincenzo Bilotta