domenica 28 luglio 2013

La follia collettiva

Ogni giorno le tv (per chi segue e crede ancora nei notiziari) non fanno altro che parlare di omicidi, violenze, guerre, chiari segnali di un clima di alta instabilità emotiva e sociale. Basta poi parlare in giro con le persone (conoscenti, amici, gente incontrata per caso in un posto qualsiasi), per rendersi conto di come ci sia un malcontento diffuso, quasi epidemico.
(Immagine presa dal web)

La maggior parte delle persone, non essendo ben centrate su se stesse, tendono a farsi trasportare in maniera eccessiva da notizie, stati d'animo collettivi e tutto ciò che può influenzare chi ancora non ha trovato il proprio CENTRO STABILE.

Vi sono diverse situazioni in cui si assistono ad episodi di follia, quasi sempre dettati da una profonda inconsapevolezza, un disagio di fondo che grida affinché possa avere libero sfogo per fungere da catalizzatore allo stress quotidiano. Perché ormai, si sa, di stress non solo si muore ma si vive e si contamina tutto l'ambiente circostante.
(Immagine presa dal web)

Si vive in un clima di follia collettiva, una realtà illusoria in cui tutti credono. Si vive nei propri pensieri, nella propria mente, perdendo di vista il momento presente con tutti i suoi doni. La gente fuori cammina come zombie o, se preferite, come robot, i visi tirati ed incolori, gli occhi persi in chissà quale sogno allucinatorio...

Basta un niente perché si scateni un litigio sfociante in una rissa o, addirittura, in un omicidio. Il problema è che NON SI DOMINA MA SI E' DOMINATI DALLA MENTE. In pratica si crede alle proprie proiezioni mentali, si vede la realtà con i filtri dei propri problemi, si ha la percezione dell'altro come nemico da sconfiggere, perdendo di vista il fatto che IL NEMICO NON E' FUORI, MA SEMPRE E SOLO DENTRO DI NOI.
(Immagine presa dal web)

Finché non faremo i conti con noi stessi, cominciando il lavoro su di sé in maniera seria e consapevole, osservando i diversi stati emotivi che si susseguono nell'arco della giornata, non riusciremo mai ad ottenere la libertà emozionale. La Vita reale comincia dentro di noi, fuori è solo una proiezione e, se questa proiezione non ci piace, dobbiamo cambiare da dentro quel che proiettiamo all'esterno.
(Immagine presa dal web)

Questo è l'unico modo che io conosca affinché si possa vivere liberi e felici. Solo dopo aver conosciuto se stessi si potrà conoscere il mondo COSI' COM'E'. Eliminiamo i filtri mentali, depuriamoci dalla follia del pensiero reiterato, smettiamo d'inquinare il mondo intero con le nostre angosce autoindotte. Tutto ciò è possibile se ci risveglieremo PROPRIO QUI, PROPRIO ORA!

Vincenzo Bilotta