lunedì 24 marzo 2025

Il miracolo della presenza mentale

Ogni singolo istante che viviamo è perfetto, così com'è. Se solo avessimo occhi per guardare non troveremmo nessuna imperfezione in nessun accadimento all'interno della nostra Vita. Ma la mente ci mette lo zampino, ed ecco che la nostra Vita, se non prendiamo coscienza del fatto che è la mente a gestirla, diventa un dramma, altro che perfezione...

La mente è sempre pronta a catalogare, a giudicare, ad associare un evento che accade oggi con altri simili avvenuti nel passato. Di conseguenza noi non viviamo ciò che accade, così com'è, piuttosto riviviamo (a volte all'infinito) ciò che è già accaduto e la mente ripesca nell'archivio della memoria. In questo modo noi l'evento lo stiamo giudicando buono o cattivo, ma non lo stiamo VIVENDO in maniera neutra.

(Immagine presa dal web)


Quello che ci frega è la mente. La mente, infatti, utilizza il tempo, passato e futuro, per sbilanciarci e non ci permette, in questo modo, di vivere l'ISTANTE, perché quando si riesce ad essere presenti, qualsiasi cosa si stia compiendo (radersi, bere una tisana, leggere, lavorare, lavare i piatti, allenarsi, fare l'amore), la mente non serve, è come se la spegnessimo smettendo, in questo modo, di sognare ad occhi aperti.

LA PRESENZA MENTALE CI CONSENTE DI VIVERE L'ADESSO SENZA LASCIARCELO SFUGGIRE. IL PRESENTE E' L'UNICO PUNTO A PARTIRE DAL QUALE E' POSSIBILE GUARIRE DA QUELLA "MALATTIA" CHIAMATA "TEMPO" (PASSATO E FUTURO).

(Immagine presa dal web)


La mente e, di conseguenza, il tempo, andrebbero utilizzati solo per programmare il futuro in senso lavorativo, per organizzare le prossime vacanze o gli appuntamenti a cena. Il fatto è che, invece, noi utilizziamo la mente anche quando non ci serve, e cioè per rimpiangere i "bei tempi andati", angosciarci per come potrebbe andare il nostro futuro e, così facendo, ci lasciamo sfuggire l'istante presente.

Ma quando non siamo presenti è come se fossimo già morti, ciò perché, viaggiando fra un passato che è ormai cenere e un futuro che è ancora ipotesi, sprechiamo l'istante vivendo l'allucinazione spazio-temporale all'interno della nostra mente, sempre lei, sempre pronta a lavorare in automatico rendendoci, in questa maniera, molto più simili a degli automi che a degli ESSERI UMANI COSCIENTI.

(Immagine presa dal web)


Va tenuto con che il tempo è solo una convenzione, un modo di ricordare ciò che è accaduto sotto il nome di passato e ciò che dobbiamo programmare domani sotto il nome di futuro. Al di fuori di ciò, oltre le definizioni mentali, esiste solo ADESSO, e sia il "passato" che il "futuro" altro non sono, rispettivamente, se non parti di un ADESSO che è già stato e parti di un ADESSO in divenire.

Ma, oltre a tutto ciò che ho detto finora, come fare ad uscire da questa follia chiamata mente e, di conseguenza, tempo, fino a rimanere il più possibile presenti nel corso della giornata e, in generale, fino a quando siamo vivi su questo pianeta all'interno del nostro corpo fisico?

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Nel mio libro ALCHIMIA DELLA COSCIENZA, YOUCANPRINT EDITORE, parlo di quattro tecniche semplici, quanto efficaci, di ancoraggio alla realtà: il respiro, la camminata, il lavare i piatti e il puntare la sveglia nel telefonino.

Non possiamo respirare in nessun altro momento se non QUI, ORA, non c'è un respiro passato o futuro, è semplicemente impossibile! Lo stesso vale per la camminata e il lavare i piatti: possiamo camminare e lavare i piatti in uno stato di ATTENZIONE TOTALE proprio mentre compiamo questi gesti quotidiani tanto semplici ma che, se fatti con coscienza, possono diventare un portale di accesso all'ADESSO.

(Immagine presa dal web)


L'ultima tecnica di ancoraggio è costituita dal puntare il telefonino quattro volte al giorno in diversi momenti, presi a caso, nel corso della giornata. Così facendo, quando suonerà la sveglia, potremo accorgerci di ciò che stiamo facendo proprio in quel preciso istante e ricordarci, al contempo, di noi, che esistiamo, che siamo DAVVERO VIVI E PRESENTI, PROPRIO QUI, PROPRIO ORA.

Per ulteriori approfondimenti su queste tecniche semplici quanto efficaci, vi rinvio al mio libro. Questi esercizi vanno praticati QUOTIDIANAMENTE, se si vogliono ottenere dei risultati. E' un po' come allenare i muscoli in palestra, i risultati arrivano SOLO se si è COSTANTI NELLA PRATICA. Buona pratica, QUI E ORA!

Vincenzo Bilotta