domenica 23 luglio 2023

Schiavi del passato

Poche persone possono dirsi davvero libere. Quando parlo di libertà non mi riferisco soltanto alla libertà fisica, ma alla libertà mentale. Fra i diversi tipi di prigionia mentale, quella più diffusa e potente è sicuramente la schiavitù dal passato.

E' interessante sapere che quasi tutti gli esseri umani non compiono quasi mai delle azioni spontanee, nuove. Infatti, la maggior parte delle persone è schiava di azioni che non sono compiute in uno stato di presenza mentale ma, piuttosto, derivano da automatismi mentali ripetuti da mesi, a volte anni.

(Immagine presa dal web)


Ma cosa ci rende schiavi del passato non permettendo, in questo modo, di essere veramente liberi di fare, pensare e parlare partendo dal momento presente e smettendo, al contempo, di ripetere dei comportamenti frutto di automatismi? 

La risposta è: IL SENSO DI COLPA. E' proprio a causa del senso di colpa che non riusciamo a chiudere col passato e continuiamo a trarre la nostra identità da un tempo che ormai, all'atto pratico, esiste solo nella nostra testa. Da qui l'abitudine di ripetere degli schemi mentali che, in realtà, non ci appartengono più, ma dei quali non riusciamo a liberarci in quanto non siamo ancora riusciti (molti non ci riusciranno mai) a sanare, fino a guarire in maniera definitiva, il nostro passato.

(Immagine presa dal web)


Fintanto che ci sentiremo in colpa per ciò che non siamo riusciti a fare, essere, dire nel passato, rimarremo intrappolati in un tempo che non esiste più diventandone, per ciò stesso, schiavi. Per liberarsi dalla schiavitù del passato e, con esso, da tutti i comportamenti automatici, occorrerà sanarlo.

Ma come si sana il proprio passato? Attraverso il PERDONO. Il perdono prima verso se stessi e poi verso gli altri, ha la capacità di farci chiudere definitivamente col passato, neutralizzando tutte le energie negative che ci tenevano ancora vincolati ad esso.

(Immagine presa dal web)


Ovviamente, sanare il passato non significa dimenticare i bei momenti vissuti o le persone che adesso non sono più con noi fisicamente. Sanare il passato significa potersi voltare a guardare a ciò che è stato senza, tuttavia, innescare comportamenti reattivi derivanti da azioni compiute in un tempo che non esiste più, in maniera cosciente, libera da schemi mentali reattivi e centrata.

Sanare il passato ci permette di AGIRE nel presente; perdonare noi stessi e gli altri ci permette di GUARIRE dal senso di colpa; liberarci dai sensi di colpa ci consentirà di tornare a VIVERE, QUI E ORA, senza più disperdere energie in uno spazio e in un tempo che esistevano solo nella nostra testa.

Vincenzo Bilotta