domenica 4 novembre 2018

La paura di fallire

"Soltanto una cosa rende impossibile un sogno: la paura di fallire". (Paulo Coelho)

Fra le tante paure con le quali l'essere umano si trova, prima o poi, a doversi confrontare, vi è, certamente, la paura di fallire. Quella del fallimento è, sicuramente, una delle paure più importanti e difficili da superare. Da cosa deriva la paura di fallire? La paura di fallire è una paura appresa nel corso della Vita da parte della persona che la vive, ciò attraverso fallimenti vissuti da persone che sono state a lui/lei vicine durante il suo processo di crescita ed educazione.
(Immagine presa dal web)

Sì, perché di educazione si tratta. Noi veniamo educati alla paura, seppur in maniera inconsapevole, da coloro i quali si occupano della nostra educazione-programmatica nel corso del nostro processo di crescita. E' proprio durante la nostra crescita che ci vengono instillate le paure più importanti, quelle che, per intenderci, avranno il potere di condizionarci per il resto della nostra Vita a meno che... A meno che non riusciamo a prenderne coscienza e a superarle attraverso la loro accettazione.

Da piccoli veniamo già esposti alle prime paure: paura di non piacere ai nostri parenti per come vestiamo, paura di non essere in grado di rispondere durante le interrogazioni a scuola ed essere poi messi alla gogna dai compagni di classe e dagli stessi professori i quali, molto spesso, lungi dall'incoraggiarci a fare meglio, non mancheranno di marchiarci coi loro implacabili giudizi in merito alle nostre scarse qualità in termini di rendimento.
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Insomma, capite bene come, dietro la paura di fallire ci siano altre e ben più radicate paure che sono alla base di tutto il resto. La paura di fallire è direttamente collegata alla paura di essere giudicati. Chi vorrebbe intraprendere una determinata azione (invitare a cena un/una potenziale partner, aprire un'attività in proprio, cambiare città, cambiare lavoro...) che potrebbe, potenzialmente, cambiare in maniera radicale la propria Vita, si trova a fare i conti con la paura di fallire, in maniera più o meno importante.

Alla paura di fallire sono collegate le aspettative. La paura di fallire è direttamente proporzionale alle aspettative relative a determinati risultati che si vogliono ottenere tramite l'azione che si sta per intraprendere. Di conseguenza, se vogliamo cambiare lavoro o chiedere ad un potenziale partner di uscire con noi, potremo farlo in maniera più semplice e rapida se avremo poche o nessuna aspettativa riguardo ai risultati.
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In altre parole, PER USCIRE DAL BLOCCO DERIVANTE DALLE ASPETTATIVE CHE SONO POI DIRETTAMENTE COLLEGATE ALLA PAURA DI FALLIRE, BISOGNEREBBE FARE PER IL PIACERE DI AGIRE SECONDO LE VIE DEL CUORE SENZA, TUTTAVIA, TEMERE EVENTUALI RIFIUTI O, IN GENERALE, RISULTATI DIVERSI DA QUELLI VOLUTI ED IN FUNZIONE DEI QUALI SI AGIRA'.

E' sempre la paura di essere giudicati, la paura del rifiuto, la paura di non essere all'altezza, la paura di non essere in grado di gestire un'eventuale delusione a precluderci la possibilità di percorrere la strada verso la nostra evoluzione/successo personale.
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Sono tutte seghe mentali, ereditate da chi ci ha educato, basta solo accorgersene, accoglierle, osservarle e poi, non appena si sarà abbastanza pronti per fare il salto quantico, quello che ci trasformerà la Vita per sempre, LASCIARLE ANDARE PERCHE' NON CI SERVONO, NON CI SONO MAI SERVITE PER IL SEMPLICE FATTO CHE NON SONO MAI APPARTENUTE A NOI E, A DIRE IL VERO, NEMMENO ALLE PERSONE CHE CE LE HANNO TRASMESSE.

Vincenzo Bilotta