Viviamo in un piano dimensionale dove la materia, in realtà, è illusoria. Sì, perché tutto è costituito da energia vibrante ad altissima frequenza, una frequenza tale da far sembrare solida la materia, mentre in realtà così non è, lo dice la fisica quantistica. Oggi, però, non voglio parlare di energia contenuta negli oggetti, ma di energia contenuta e poi sprigionata nelle intenzioni di ciascun individuo.
L'energia segue un suo flusso, nasce dalla fonte universale, si espande per poi finire utilizzata o dispersa, a seconda dei casi e delle persone. L'energia, infatti, per essere utilizzata, dev'essere seguita e non contrastata, altrimenti vi sarà un'inutile dispersione.
Come ben sapete ogni nostro pensiero contiene energia, è una fonte molto potente. Ciò su cui ci concentriamo maggiormente, che ci crediate o no, tende a crescere nel mondo immateriale, dominato dall'energia, fino a condensarsi nella nostra realtà, quella fisica nella quale interagiamo tutti i giorni grazie ai nostri corpi.
Ma per una corretta espressione dell'energia occorre una corretta osservazione e, di conseguenza, una volontà di seguire l'energia fino a permetterne la libera espressione e materializzazione nel mondo fisico nel quale viviamo. La maggior parte delle persone sa ben poco di energia e crede che sia la materia l'unica cosa esistente mentre relega le energie al rango di fenomeni legati alla parapsicologia o, peggio, alla fantascienza.
Non conoscendo le energie, le persone tendono a vivere, spesso, controcorrente. In pratica non seguono l'energia nel suo corretto fluire ma remano contro, oppongono resistenza. Ogni evento che viviamo, ogni circostanza/persona che ci si presenta nella quotidianità sono frutto di energie condensate. Se vivremo eventi non desiderati, ciò significherà che non avremo seguito il corretto fluire delle energie mentre se, viceversa, riceveremo degli oggetti graditi, interagiremo con persone costruttive o vivremo eventi gioiosi, ciò sarà la conseguenza del corretto fluire, da parte nostra, con le energie.
Ma come si fa a seguire l'energia? Innanzitutto cominciando a crearla in maniera cosciente, ciò attraverso la focalizzazione su obiettivi costruttivi, su desideri espressi tramite pensieri/sentimenti di gioia, amore, gratitudine. Sicuramente sarà fondamentale interrompere i pensieri negativi, quelli che generano tensioni superflue, ansie riguardo al futuro o sensi di colpa legati al passato.
Bisogna ricordare, infatti, che l'energia è collegata a filo diretto con la legge dell'attrazione e quest'ultima realizza ciò a cui daremo più energia fino a farlo accadere/materializzare nella nostra realtà quotidiana. Seguire l'energia significa anche smettere di bussare a delle porte che non si apriranno mai.
Se, ad esempio, avete sostenuto un colloquio di lavoro ma non avete ottenuto risposta entro i tempi concordati, va da sé che sarebbe inutile continuare a chiamare il potenziale datore di lavoro o inviargli mail per avere notizie perché questo sarebbe un remare contro le energie, in questo caso non seguireste il corretto fluire dell'energia.
Altro esempio può essere il caso in cui ci si innamori di una persona ma quest'ultima, essendo indecisa o avendo ancora dei conflitti da risolvere, ci dice chiaramente che non è pronta per cominciare una nuova relazione o, cosa molto frequente, che "ha bisogno di tempo per riflettere". Se, nonostante le avvisaglie, continuassimo ad andare dietro a questa persona, beh, va da sé che non seguiremmo il flusso energetico.
In entrambi i casi, sia per quanto riguarda il lavoro che nel caso della potenziale relazione, l'energia seguirà un flusso che la farà andare oltre gli eventi che abbiamo vissuto. L'energia, infatti, è intelligente e non testona come può essere un disoccupato coi paraocchi o un innamorato non corrisposto.
Se ci lasceremo trasportare dal flusso, se seguiremo l'energia nel suo armonioso fluire, ci accorgeremo, molto presto, che sia il lavoro che la potenziale relazione si trovavano più avanti nella linea spaziotemporale rispetto a dove, invece, c'erano soltanto dei blocchi privi di potenzialità tali da consentire una libera espressione dell'energia.
Occorrerebbe vivere la realtà secondo i principi utilizzati in arti marziali quali l'aikido o il tai chi, dove si segue l'energia dell'avversario fino a trovare uno spazio dove entrare e neutralizzarne il potenziale attacco. Anche nella Vita possiamo utilizzare questi principi a nostro vantaggio, basta sviluppare il sentire, l'intuizione e un cuore aperto.
Quando sentiamo dentro di noi che una situazione sembra essere pesante, quando tutto sembra andare a rilento, in quel momento potremmo chiederci: STO SEGUENDO L'ENERGIA O STO RESISTENDO AD ESSA? Questa domanda è fondamentale per capire a che punto si è arrivati per poi prendere le dovute decisioni allo scopo di uscire dal pantano ed evitando, allo stesso tempo, di perdere tempo ed energie inutili.
Imparate a percepire il vostro corpo, il vostro respiro, osservate a fondo i vostri pensieri... Se vi sentite centrati, in armonia con il mondo che vi circonda e in linea con i progetti della vostra anima, allora vorrà dire che state seguendo l'energia utilizzandola a vostro vantaggio. Ma se, viceversa, sentite un blocco in qualche parte del corpo, il respiro non è fluido come quando siete rilassati e i vostri pensieri sono un caos totale, beh, in questo caso sapete cosa fare, smettete di remare contro la Vita e cominciate a fluire salendo in barca con lei per percorrere, finalmente a vostro vantaggio, il fiume delle opportunità che, di certo, saprà riservarvi.
Vincenzo Bilotta