E' strano come la maggior parte delle persone si leghi in maniera esagerata ai beni, alle persone, alle situazioni o al lavoro. Lo trovo strano perchè, così facendo, queste persone si rendono schiave di situazioni, persone, proprietà credendo che tutto possa durare in eterno. Nulla di più sbagliato e illusorio!
Ovviamente, chi è legato alla materia in maniera tale da rendersene schiavo, sarà destinato a soffrire in caso di separazione. Il problema delle persone è che sono diventate serve di cose e persone per il fatto stesso di far dipendere la loro felicità da esse.
La cosa strana è che i legami ci devono essere, sono naturali ma non sono, sicuramente, del tipo di cui ho parlato fino a questo momento. Quando, infatti, si è legati a cose, persone o eventi, questi non sono, come qualcuno potrebbe essere erroneamente portato a credere, legami. In questo caso siamo, piuttosto, in presenza di dipendenze.
I legami sono un'altra storia, fanno parte dell'essere UNO COL TUTTO e, se si ha la fortuna, in questa esistenza terrena, di scoprire questa unità, la Vita cambia, ogni lotta cessa e, in parallelo, comincia l'evoluzione armoniosa della persona che riesce a realizzare ciò.
Quando capiamo che GLI ALTRI SIAMO NOI smettiamo di lottare contro l'altro per cominciare, invece, a specchiarci in esso. Ripeto, pochi riescono a realizzare questo legame o, come lo chiamano in fisica quantistica, entanglement.
Ci sono molte persone che scambiano le proprie schiavitù da oggetti esterni a se per legami, ma così non è. Semplicemente non possiedono OCCHI PER VEDERE. Quando ci si attacca ad una relazione, sia essa di amicizia o sentimentale, ad un oggetto o ad una situazione lavorativa, si diventa schiavi di essi e si perde il proprio CENTRO NELL'UNIVERSO.
Con ciò non sto invitando nessuno a non lavorare più, a non avere amici o partner o belle automobili. Vi sto solo invitando a possederli senza esserne posseduti. Voi siete voi, dovete solo CENTRARVI per capire come l'universo stesso sia al vostro fianco in ogni momento della vostra Vita, anche in quelli in cui credete di essere rimasti da soli.
Non si può essere mai soli, è impossibile se si esce dall'illusione di separazione e si comincia un'opera di riscoperta volta alla nostra re-integrazione con il TUTTO.
Vincenzo Bilotta