domenica 15 settembre 2013

Respiro e presenza mentale

Tutti sappiamo che è possibile digiunare astenendosi dal cibo per più giorni. Sappiamo, altresì, che lo stesso non può avvenire astenendosi dall'acqua: si può smettere, infatti, di bere, solo per alcuni giorni, dopo si rischia la morte per disidratazione. Diversamente vale per il respiro: infatti, non si può smettere di respirare se non per pochi minuti, altrimenti si rischia la morte.

Con queste premesse ho voluto cominciare, oggi, il mio nuovo articolo intitolato "Respiro e presenza mentale". Siamo convinti che mangiare e bere siano essenziali finchè non ci tappiamo il naso o ci troviamo all'interno di una stanza con dell'aria viziata. In quel momento ci accorgiamo di quanto sia importante l'aria.
(Immagine presa dal web)

La respirazione, però, non è solo fondamentale per il mantenimento in vita del corpo umano. Essa, come vedremo fra poco, se utilizzata in modo corretto e senza alcun abuso, può risultare utile per riportarci NEL PRESENTE, NEL QUI E ORA.

Risulta, infatti, impossibile respirare sia nel passato che nel futuro. Il passato non esiste più, mentre il futuro deve ancora arrivare. Ecco spezzato l'incantesimo! Basterebbe concentrarsi sul respiro, specie nei momenti di difficoltà nella gestione delle nostre facoltà mentali, per poter uscire dal gorgo dei pensieri che affollano continuamente, spesso inutilmente, la nostra mente. ESISTE UN SOLO TEMPO IN CUI E' POSSIBILE RESPIRARE. QUEL TEMPO E' QUI E ORA!
(Immagine presa dal web)

Come avrete avuto modo di capire, basta fissare l'ATTENZIONE IN MANIERA COSCIENTE sul respiro ed ecco che i pensieri passano in secondo piano perdendo forza ed importanza ai nostri occhi. In fondo, la meditazione, così come le altre tecniche di concentrazione, non servono ad altro che a riacquistare il dominio di Sè attraverso la disidentificazione dalle forme pensiero che affluiscono in maniera ininterrotta durante l'arco della giornata nella nostra mente.

Un esercizio semplice quanto potente, che può sperimentare chiunque lavori su di Sè in maniera continua, è quello della respirazione cosciente. Questo esercizio è di derivazione buddista ed è di facile esecuzione e, per ciò stesso, alla portata di tutti. Inizialmente converrà esercitarsi in un luogo appartato in cui si sarà sicuri di non essere disturbati.

(Immagine presa dal web)

Le prime volte, per evitare di cadere addormentati, perdendo così la coscienza del gesto, sarà preferibile eseguirlo quando si è carichi di energie. Dopo esservi messi seduti in una posizione comoda in un posto dove siete sicuri che non sarete disturbati da nessuno (su di una sedia o a gambe incrociate, poco importa), ed aver chiuso gli occhi, cominciate a respirare. Ad ogni inspirazione potete ripetere STO INSPIRANDO mentre, ad ogni espirazione, STO ESPIRANDO.

I pensieri continueranno ad andare e venire liberamente ma voi continuate a focalizzare la vostra attenzione sul respiro. Fate lo stesso ogniqualvolta vi distrarrete per un rumore esterno durante l'esercitazione. Visualizzate il respiro che entra ed esce, fatelo costantemente, dedicando un momento libero della vostra giornata a questo importantissimo esercizio di PRESENZA.
(Immagine presa dal web)

Quando sarete diventati abbastanza padroni di questo potente esercizio, lo potrete cominciare ad eseguire dovunque vi troviate e non appena sentirete la necessità di calmare la mente e smettere di SOGNARE AD OCCHI APERTI.

IL RESPIRO E' LA PORTA DI ACCESSO AL QUI E ORA. COL RESPIRO PUOI REALIZZARE IL MIRACOLO DEL VIVERE NEL PRESENTE LIBERANDOTI SIA DALLE ZAVORRE CHE TI PORTI DIETRO DAL PASSATO CHE DALLE ASPETTATIVE CHE TI LEGANO AL FUTURO. COMINCIA A VIVERE, COMINCIA A RESPIRARE IN MANIERA COSCIENTE.

Vincenzo Bilotta