mercoledì 4 giugno 2025

Avere il coraggio di ruggire in un mondo di pecore

Viviamo in un mondo in cui ci vogliono tutti uguali, non come pensate voi, però, cioè tutti con pari diritti, pari risorse economiche e posizioni sociali elevate, quello potete scordarvelo, a meno che non ce la facciate da soli. 

Già, perché chi ci governa (abusivamente direi) da anni e sceglie (senza che nessuno glielo abbia mai chiesto) per noi ciò che, secondo loro, è "giusto" o "sbagliato" fare, ci vuole tutti uguali come livello intellettivo, educativo e produttivo, in pratica dei mediocri.

(Immagine presa dal web)


E' attraverso la mediocrità, infatti, che un popolo, a livello mondiale, può essere facilmente governato. Si diffondono le mode dei social, dei selfie, dell'essere vestiti tutti allo stesso modo, dell'ascoltare la stessa inutile quanto vuota musica cantata da altrettanto vuoti artisti, del mangiare gli stessi cibi spazzatura eleggendo il fast food di moda quale luogo di ritrovo allo scopo di condividere ovvietà (e mediocrità).

Chi ci governa vuole una sorta di automi che producano, obbediscano e, quando non servono più vengono accantonati (vedi pensione) per essere sostituiti da altri automi più recenti. Questo è il mondo di oggi, dove le persone hanno relazioni sociali/sentimentali usa e getta, il pensiero è uniforme, nessuno si chiede il perché delle cose e chi è creativo viene additato come "folle".

(Immagine presa dal web)


Per dirla tutta, in alto, chi dispone del potere in maniera del tutto arbitraria ormai, ci vuole tutti pecore radiocomandate pronte solo ad obbedire ed eseguire gli ordini, in tutto questo lui/loro fanno i pastori e ci guidano (ci provano, almeno) verso... il baratro!

Chi ha personalità, chi si pone delle domande lecite, chi riesce a pensare ancora con la propria testa, chi non è più disposto ad ascoltare le bugie dei mass media, beh, questo tipo di persona diventa davvero scomoda, specie in un mondo di pecore addomesticate, dove il pastore è anche un lupo e, in quanto tale, teme chi può costituire per lui una minaccia in quanto RAGIONA ancora con la propria testa e non è stato possibile plasmarlo, renderlo mediocre, inoffensivo.

(Immagine presa dal web)


Ci hanno provato, con i vari esperimenti sia sociali che atmosferici ai quali stiamo assistendo negli ultimi anni. Oggi, più che mai, il processo volto al tentativo di creare un'entità globale avente come scopo il controllo totale della popolazione mondiale, sta subendo un'accelerazione incredibile, come se queste entità sataniche avessero fretta di portare a termine il loro progetto.

Ma non tutti sono pecore e qualcuno, per fortuna, ha ancora il coraggio di affermare la propria natura leonina e di RUGGIRE IN UN MONDO DI PECORE! Oggi, più che mai, è necessario diventare individui, ciascuno dotato di un proprio pensiero diverso dal pensiero unico globalista, con delle IDEE PROPRIE ED ORIGINALI da portare avanti, nonostante tutto e tutti.

(Immagine presa dal web)


Molte pecore sono, in realtà, dei leoni addomesticati (cerca nel blog il mio articolo IL LEONE CHE SI CREDEVA UNA PECORA per maggiori approfondimenti in merito) che non ricordano più le loro origini REGALI, DOMINANTI, DI FORZA ED INDIPENDENZA. Molti, pur sapendo di essere dei leoni hanno, tuttavia, paura di ruggire perché temono di suscitare troppo clamore e venire isolati.

Ma l'isolamento in un mondo di burattini senza personalità, è il male minore. La più grande mortificazione che un essere umano possa subire è legata alla negazione dei propri diritti fondamentali, quali quelli legati alla sicurezza, alla libertà e alla salute, cosa che loro vorrebbero togliere a tutti gli esseri umani, perché cercano di trasformare il mondo in una sorta di laboratorio e gli esseri umani in cavie.

(Immagine presa dal web)


Chi ruggisce, nonostante il rischio di venire isolato, deriso, perseguitato, è colui il quale non ha mai, e per nessuna ragione, rinnegato la propria origine regale, la propria potenza e supremazia, nemmeno quando lo hanno addomesticato attraverso i "programmi scolastici". Egli, infatti, anche durante il processo di addomesticamento, è stato capace di conservare quella curiosità, quello spirito critico, quella capacità di porre/porsi domande che gli hanno permesso di mantenersi al di sopra della massa, in pratica un ribelle (in senso positivo, ovviamente!).

Noi nasciamo tutti con delle potenzialità e abbiamo il diritto di svilupparle, ognuno in base alle proprie attitudini e NESSUNO, PER NESSUNA RAGIONE, ha alcun diritto a volerci tutti uguali, obbedienti, in pratica lobotomizzati virtualmente.

(Immagine presa dal web)


Ci stanno provando in tutti i modi, tramite emergenze sanitarie, climatiche, cercando, con scuse idiote, di privarci dei nostri diritti fondamentali in nome di un organismo sovrastatale che nessuno di noi ha mai richiesto e le cui ingerenze, tuttavia, sono palesi ed altamente invasive, complice il silenzio assenso dei governi che ad esso hanno aderito.

Ma noi siamo esseri umani, non cavie, schiavi o robot da produzione più simili a bestie da soma che ad uomini, altro che androidi! Prendiamo coscienza della nostra individualità, rimaniamo umani, uniti, svegli, perché ora più che mai, il mondo ha bisogno di leoni che ruggiscano i propri diritti e non di pecore che stiano zitte e subiscano a capo chino belando al comando dei loro stessi pastori-carnefici.

Vincenzo Bilotta