Capita spesso che ci si crede consapevoli e risvegliati. Ormai il risveglio è diventato quasi una moda, basta leggere un libro, credere di aver capito la realtà ed è fatta, almeno così sembra. Ma il voler capire fa parte del servomeccanismo mentale, è esso stesso un automatismo. Allora? Dov'è il tanto decantato risveglio? In realtà si è sempre nella mente quando si crede di essere svegli.
Si è convinti di essere consapevoli ma, in realtà, non lo si è, proprio per nulla. In questi casi si è, invece, dentro una sorta di spirale di addormentamento collettivo, detta in altre parole, dentro la MATRIX. Si pensa di viaggiare per conto proprio ma in realtà non è così, in quanto si è dentro la corrente della spirale di MATRIX.
L'unica soluzione consiste nell'uscire dalla spirale di MATRIX, deviando, per ciò stesso, dalla sua corrente per poter prendere delle direzioni, delle strade, delle scelte fuori dal comune. Uscire dalla spirale di MATRIX significa smettere di belare con il gregge di pecore addomesticate attraverso l'educazione-programmatica e cominciare a ruggire, a far sentire la propria voce fuori dal coro.
Solo uscendo dalla spirale che ci fa illudere di essere coscienti di noi ma che, in realtà, ci fa rimanere addormentati, si potrà acquistare la libertà dalla MATRIX e dai suoi stereotipi e modi di vedere la Vita in maniera artificiale e distorta rispetto al VERO.
Per scoprire il VERO occorre, prima, uscire dalla spirale, mettendo, per ciò stesso, in discussione tutto quello che, fino a quel momento, aveva costituito quella che noi consideravamo la Vita reale mentre, invece, era solo una realtà virtuale, proiezione di un sogno di seconda mano proveniente dal sistema.
Quando si è coscienti di sé e, di conseguenza, svegli, si esce dalla spirale di MATRIX, si smette di essere prigionieri delle proprie convinzioni limitanti, degli schemi di pensiero maturati attraverso anni di input esterni ricevuti dall'ambiente nel quale si è vissuti fino a quel momento.
Uscendo dalla spirale si cessa di sentirsi divisi, di vivere separati dal resto dell'universo. A questa sensazione seguirà, inevitabile, una sensazione di integrazione totale con tutto ciò che ci circonda. Si diventerà coscienti come conseguenza del passaggio dal conoscere all'ESSERE.
Prima ci si illudeva di essere coscienti di sé mentre adesso si E' senza bisogno di accorgersene. Dopotutto, il risveglio non è uno stato sovrannaturale in cui ci si illumina come lampadine o si acquisiscono superpoteri. Chi è sveglio è solo libero dalle sovrastrutture mentali che un tempo, invece, lo tenevano prigioniero di un'illusione, l'illusione di essere libero.
Vincenzo Bilotta