Oggi viviamo in una società caratterizzata da un'elevata tecnologia e possibilità di comunicare con ogni parte del mondo a tempo di record. Ogni cosa sembra evolvere, almeno a livello tecnologico. A livello umano, però, si può constatare quella che io definisco "paura di vivere".
La paura di vivere nasce in quelle persone che non riescono a staccarsi dalle esperienze passate e continuano a prenderle come esempio per vivere le esperienze future non sapendo che, così facendo, terranno in Vita il passato senza avere, per ciò stesso, la possibilità di fare esperienze nuove e costruttive che possano consentire loro di vivere e gioire della Vita QUI E ORA.
La paura di vivere nasce e si mantiene in Vita nel soggetto che la possiede, a causa della mancata elaborazione dell'esperienza che ha vissuto nel passato. Quando non si riesce a dare un significato costruttivo ad un'esperienza passata, più o meno traumatica, si smetterà da quel momento stesso di vivere e si cercherà, per evitare di soffrire in futuro, di congelare tutte le sensazioni e le emozioni legate all'evento vissuto e mai superato.
La Vita andrebbe vissuta in totale libertà e in assenza di aspettative. Ma ciò spesso non è possibile per fattori che possono dipendere da noi stessi o da chi si prende cura del nostro processo educativo. Quando si rimane legati al passato e ad un evento doloroso vissuto in un'epoca precedente all'ADESSO, sarà naturale sviluppare una paura della Vita e uno stato di disagio che non permetterà di vivere il QUI E ORA.
Bisogna avere il coraggio di voltare pagina, smettendo di confrontare ogni accadimento con l'esperienza vissuta in passato, altrimenti si rischia di morire prima di morire. Infatti, congelando le emozioni piuttosto che affrontarle ed evitando le esperienze per paura di rivivere il lutto, l'abbandono, la rabbia o qualsiasi altra emozione che ci tiene ancora legati ad eventi passati, non faremo altro che vivere con paura la Vita.
Poiché, però, la paura è l'opposto dell'amore, non riusciremo a sentirci vivi e gioiosi ma, lungi da tutto ciò, creeremo un clima di ostilità e tensione intorno a noi in quanto il pensiero crea la realtà, sempre! Per guarire dalla paura di vivere bisogna aprirsi all'amore che è, come ho già detto prima e non mi stancherò mai di ripetere, l'opposto della paura.
Per vivere nell'amore bisogna perdonare il passato capendo al contempo che, se si vuole davvero voltare pagina, occorrerà perdonare se stessi e gli altri per potersi finalmente staccare dagli eventi accaduti in un'epoca precedente l'ADESSO. Bisogna capire che non esiste altro momento al di là del QUI E ORA e tutto si realizza nell'ETERNO ISTANTE.
La paura di vivere ci porta lontani da Dio, rendendoci nemici della Vita. Per fare pace con la Vita occorre avere il coraggio di voltare pagina cominciando, al contempo, a lavorare su di sé per poter trasformare la paura in amore. Per trasformare la paura in amore, però, occorrerà prima amare il proprio passato. Per amare il proprio passato, bisogna prima imparare da esso: solo così riusciremo a vedere come un'opportunità di crescita un evento che, quando lo avevamo vissuto, sembrava dover decretare il nostro fallimento.
Ricordiamoci sempre che ogni esperienza, quando arriva, E' UTILE E NECESSARIA ALLA NOSTRA CRESCITA PSICHICA, FISICA E SPIRITUALE. Basta rimanere aperti ed accoglierla senza giudicarla né averne paura. Spesso, infatti, le esperienze si elaborano col tempo. Datevi del tempo evitando, in ogni caso, di rimanere fermi nel passato, NON SERVE.
Non appena avrete fatto pace col passato ed avrete elaborato in maniera corretta l'esperienza sciogliendo, al contempo, le emozioni negative causate dalla sua errata interpretazione, potrete finalmente trasformare quella che all'inizio era paura di vivere in AMORE PER LA VITA. Da quel momento potrete cominciare a vivere la Vita QUI E ORA smettendo di fare paragoni col passato in quanto esso esiste solo nelle nostre fantasie e MAI nell'ETERNO PRESENTE.
Vincenzo Bilotta