domenica 15 marzo 2015

La forza della fede

In un passo del Vangelo secondo Marco si narra di una donna che, saputo dell'arrivo di Gesù in città e poichè era malata da tempo, decise di raggiungerlo per farsi curare. Ma, saputo del suo arrivo in città, tanta gente come lei si accalcava per le strade per ottenere da lui miracoli. Nonostante tutto, la donna riuscì comunque ad avvicinarsi e a toccargli un lembo delle vesti. 

In quel momento Gesù, che stava camminando fra la folla, sentì sprigionare un'energia potente dal suo corpo. Perciò chiese: "Chi ha toccato il mio mantello?". La donna all'inizio ebbe paura ma poi, fattosi coraggio, gli si avvicinò e gli disse che era stata lei. A quel punto Gesù, udite le sue parole le rispose: "Figlia, la tua fede ti ha salvata. Va in pace e sii guarita dal tuo male". (Mc 5,25-34)

L'argomento di cui parlerò oggi è la fede. Ho voluto cominciare con un passo del Vangelo. In realtà il Vangelo è ricco di spunti di riflessione per chi ha deciso di lavorare su di sé e smettere di vivere di ciò che gli hanno impartito dall'alto attraverso il processo educativo robotizzante.

Il passo da me scelto parla di fede allo stato puro e senza ombra di dubbio. Il dubbio, infatti, è l'esatto opposto della fede, stanno agli antipodi, l'uno annulla l'altra e viceversa. La donna della parabola è sicura di guarire, per questo è disposta ad entrare nella mischia pur di toccare un lembo delle vesti di Gesù. E' con questa determinazione che cammina fra la folla e, una volta visto dove si trovava, gli riesce a toccare un lembo delle vesti.

Gesù sente una potente energia sprigionarsi dalle sue vesti. Qui dobbiamo tener presente il fatto che questa volta Gesù non era stato interpellato direttamente dalla donna, solo le sue vesti erano state sfiorate. Ciononostante la donna guarisce per mezzo dell'energia che sprigiona da Gesù il quale, malgrado la folla, riesce ad accorgersi del movimento energetico guaritore.

Alla fine Gesù le dice: "Figlia, la tua fede ti ha salvata". E' la fede, infatti, che salva la donna. Gesù è solo un tramite fra Dio e la donna, un intermediario messo in contatto dalla forza della fede albergante nella donna. Un passo molto bello ed istruttivo. Chi ha occhi e orecchie buone faccia tesoro di ciò!

Quanti di voi hanno fede? Quanti riescono a visualizzare e veder realizzato ciò che desiderano? Non molti, pur avendo tutti le stesse potenzialità, nessuno escluso! Perché molte persone riescono a far accadere miracoli nelle proprie Vite mentre altre vivono un inferno in terra? Cosa favorisce i primi e ostacola, invece, i secondi? La mancanza di fede, il dubbio mascherato da fede. 
(Immagine presa dal web)

Non basta pregare per ottenere miracoli o curarsi con rimedi ritenuti da ALTRI efficaci affinché si possa guarire. Non funziona così! Il punto di partenza è la fede in ciò che si fa e in ciò che si dice (cura o preghiera). A tutto il resto ci pensa Dio. Dio esterno o interno non ha importanza, dopotutto Dio è OVUNQUE, ONNIPRESENTE E ONNIPOTENTE.

Quando si ha fede si è capaci di gesti che, in condizioni normali non ci si sognerebbe nemmeno di compiere. Prima di avere fede in qualcosa di esterno, ciò che potrà fare la differenza sarà lo sviluppare una fede interiore, cominciando a credere in se stessi e a non avere più dubbi sulle proprie capacità di attrarre a sé il meglio dall'universo.

Come ho detto prima, il dubbio costituisce l'ostacolo principale alla riuscita di ogni impresa, sia essa una guarigione che la realizzazione dell'attività dei propri sogni. Di conseguenza, se si vorrà davvero sviluppare una fede profonda nelle proprie capacità, si dovrà prima lavorare per eliminare ogni eventuale dubbio alla radice.

La radice sta sempre lì, deriva dal processo educativo durante il quale "c'insegnano" ciò che è bene e ciò che è male, ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, infarcendoci di nozionismi volti a limitare la nostra NATURALE POTENZA. Siamo tutti figli di Dio, Egli ci creò a Sua immagine e somiglianza.... Qualcuno se lo ricorda ancora? O dobbiamo continuare a credere di essere al pari di vermi striscianti?

Quando apriremo gli occhi e cominceremo ad avere fede nella preghiera e nella visualizzazione? Smontiamo il sistema educativo culturale dei suoi inutili nozionismi, frasi fatte e conoscenze scientifiche se davvero vogliamo cominciare a vivere nella Vita Reale interagendo con essa per mezzo della fede e non più del dubbio.

Guardiamo meno tv e più nuvole in cielo, ascoltiamo meno radio e più ruscelli che scorrono e cinguettii degli uccelli nel bosco. Torniamo alle nostre VERE origini, ricongiungiamoci col Tutto, che è in noi, fuori di noi e nell'universo intero. Nessuno può soffrire se si sente unito col Tutto. In quel momento di comunione totale cessa il senso di smarrimento, la solitudine, la paura degli altri e si comincia a capire che l'altro è uno specchio di noi venuto per aiutarci ad evolvere insieme a lui.

Imparate ad ascoltarvi di più e a pensare di meno. La fede è nell'Anima e parla il linguaggio del cuore. Il dubbio nasce dalla mente e ci tormenta coi suoi pensieri ossessivi e stagnanti. Usciamo dalla mente e impariamo a stare in silenzio. E' attraverso le parole sussurrate, infatti, che il cuore ci comunica i desideri e i progetti della nostra Anima.

Vincenzo Bilotta