martedì 18 marzo 2014

Volare alto

Siamo nati aquile, ma l'educazione ci ha insegnato ad essere dei polli. La conseguenza di ciò è che, invece di volare alto come ci spetta dalla nascita, ci contentiamo di svolazzare nel cortile delle nostre convinzioni limitanti. Volare alto costa fatica, questo ci hanno insegnato. D'altra parte può anche essere rischioso, qualcosa può non andare come previsto e quindi, che fare? Meglio contentarsi di rimanere nella zona di comfort, senza dare fastidio a nessuno.

Alcuni di noi a volte si ricordano la loro nascita da aquile e decidono di cominciare a volare. Volare liberi, in alto, liberandosi dalle false sicurezze perché NIENTE E' PER SEMPRE, NESSUNO CI PUO' GARANTIRE NULLA. Chi ha deciso di volare in alto darà fastidio all'uomo comune, quello che è pronto a giudicare tutte le cose e le persone che esulano dall'ordinarietà. Egli fa ciò per paura, non per cattiveria, dopotutto, COSI' E' STATO "EDUCATO".

Non è semplice volare in una società coi paraocchi, abituata ad obbedire a pochi potenti che fanno i propri interessi personali, utilizzando gli altri a loro uso e consumo "finché ce n'è". Chi vola in alto con le proprie idee, le proprie ambizioni, inseguendo i propri sogni, lo fa perché ci crede e ha superato le proprie paure, paure che in realtà gli sono state trasmesse da altri attraverso il processo educativo-programmatico.

Chi ha ali grandi per volare più in alto degli altri, a volte ha paura di aprirle perché teme di mortificare chi non può volare quanto lui poiché non possiede ali così grandi. Chi non supera la paura di volare più in alto degli altri per paura di farli sentire inferiori fa, in realtà, un danno sia a se stesso che agli altri. Infatti, non volando si precluderà UNA NUOVA VISIONE PROSPETTICA DELLA VITA .


(Immagine presa dal web)

Inoltre danneggerà anche coloro i quali non possono volare in alto e che, attraverso le sue condivisioni, potrebbero imparare a conoscere UNA NUOVA VISONE PROSPETTICA DELLA VITA pur non avendo mai volato a causa dei propri limiti. Certo, il solo fatto di volare alto, ed avere trovato il coraggio di farlo, non esula da rischi.

Le alte quote, infatti, comportano il sopraggiungere di paure legate sia all'altezza che al fatto di rimanere soli o con pochissimi compagni di volo. Dopotutto, A CERTE ALTEZZE POSSONO VOLARE SOLO COLORO I QUALI HANNO SIA LE POTENZIALITA' CHE IL CORAGGIO PER FARLO. Il lavoro su di sé è volto proprio a cambiare la visione della realtà, l'angolo dal quale si osservano gli eventi e le persone e, primi fra tutti, i propri pensieri.

Ma per volare in alto, ovviamente, non basta il fatto di avere grandi ali, voglia di volare e di aver affrontato e superato le proprie paure. Uno dei trucchi per poter volare sempre più in alto è dato dalla risoluzione dei conflitti legati al passato. Man mano che si riuscirà a chiudere con il passato risolvendo, al contempo, conflitti ad esso legati, si abbandoneranno le zavorre che, col loro peso, ci tenevano ancora a bassa quota.

SOLO LIBERANDOCI DALLE ZAVORRE, POTREMO VOLARE ALTO! Quante più zavorre riusciremo a mollare, tanto più in alto voleremo. Per alcune, ovviamente, ci vorrà tempo e CAPACITA' DI OSSERVAZIONE SENZA GIUDIZIO ma, in ogni caso, ne sarà valsa la pena, sempre! Da oggi impariamo a guardare la Vita da un'altra angolazione, da un punto più in alto del consueto e, come per magia, vedremo scomparire come puntini situazioni che prima erano grandi come metropoli nel pianeta della nostra mente.

Vincenzo Bilotta