lunedì 19 aprile 2021

Trovare il proprio centro in questo periodo di follia collettiva

Dallo scorso Marzo 2020 stiamo vivendo un'epoca dominata da incertezza, caos, instabilità su tutti i fronti. Purtroppo la maggior parte delle persone non era preparata a tutto ciò. Si viveva di routine, di certezze anche se noiose, vittime delle solite cristallizzazioni che, lungi dal farci vivere, ci rendevano molto più simili a degli automi che ad esseri umani SENZIENTI.

Com'è ovvio, questo clima di instabilità, le restrizioni delle libertà individuali, la rabbia per come le cose vengono gestite dall'alto, ha mostrato quanto la gente comune sia lontana dal risveglio e, in particolare, si è notato come le persone siano lontane dal proprio centro di gravità permanente, il solo che, in un'epoca di pazzi scatenati, potrebbe dar loro una stabilità che prescinde dalle condizioni esterne le quali, si sa (o almeno, si dovrebbe sapere), dipendono dallo stato d'animo del singolo soggetto, in pratica sono una sua proiezione interiore.
(Immagine presa dal web)


In questo periodo di grande pressione psicologica sono aumentati a dismisura coloro i quali assumono psicofarmaci, sono depressi, soffrono di attacchi di panico fino ad arrivare, nei casi più estremi, a gente che vive relegata in casa e interagisce col mondo esterno solo attraverso internet, ciò anche per quanto riguarda gli acquisti non solo di beni secondari ma, anche e soprattutto, beni di primaria necessità.

Dopo quanto detto risulta chiaro come qualcuno di molto potente che sta in alto, del quale non voglio parlare in quanto mi occupo di lavoro su di sé ed evoluzione personale e non di politica, voglia cambiare la società a proprio vantaggio e a discapito della popolazione e, almeno per adesso, ci sta pure riuscendo. 
(Immagine presa dal web)



La società è stata modificata, le persone, di punto in bianco, si sono viste costrette a rinunciare alla libertà di poter circolare nelle ore e nei luoghi che più gli aggradano, di riunirsi e socializzare, di VIVERE LIBERI E FELICI. A qualcuno, evidentemente, questo non sta più bene, così stanno cercando di creare delle condizioni tali da neutralizzare la capacità di libero pensiero dell'individuo allo scopo di renderlo succube della propria malvagia volontà.

In questo contesto storico, dove ogni forma di socialità è vietata, dove i mezzi di comunicazione sono censurati se si parla di determinati argomenti che non piacciono a chi sta in alto, risulta evidente un bisogno dell'individuo di centrarsi, di lavorare su di sé.
(Immagine presa dal web)


Questo bisogno di centratura non può più essere considerato come una forma di ricerca personale allo scopo di distinguersi dalle masse o come una forma di studio sulla mente umana che possa soddisfare la curiosità di ristrette minoranze con una spiccata passione verso argomenti esoterici, una volta forse era così, adesso i tempi sono cambiati.

Oggi come oggi, essere centrati, lavorare su di sé fino a raggiungere e mantenere il proprio centro, è una necessita basilare se si vuole uscire indenni da questa follia globale alla quale stiamo assistendo. È arrivato il momento di imparare a stare da soli con sé stessi, a vivere lontani dalle persone che più si amano, a non lasciarsi piegare dalle restrizioni folli che, ormai, quotidianamente sembrano volerci sottomettere.
(Immagine presa dal web)


Utilizziamo questo periodo non per arricchire gli psichiatri e, di conseguenza, le farmacie, piuttosto dedichiamo del tempo, visto e considerato che di tempo, per adesso, ne abbiamo a disposizione proprio tanto, alla nostra centratura, al conoscere noi stessi, a delle letture che possano stimolare la nostra crescita personale.

Oltre a quanto da me consigliato fino ad ora in questo articolo, non dimenticate di meditare quotidianamente, prendete questa sana abitudine, mantenendola costante nel tempo, anche per 20 minuti al giorno. È meglio meditare 20 minuti ogni giorno rispetto al meditare un'ora quando capita.
(Immagine presa dal web)


Createvi delle abitudini, delle routine nuove che non vi portino a pensare troppo a ciò che sta succedendo. A questo scopo, risulterà di VITALE importanza SPEGNERE LA TV. A che serve guardare tutti i bollettini se poi sono sempre le stesse notizie volte a creare disagio, paura, incertezza? Non sarebbe meglio, a mio avviso, leggere un buon libro, preparare un dolce, sentirsi con un amico, meditare?

Concentriamo la nostra attenzione su argomenti che possano elevarci a livello energetico e spirituale, non l'immondizia che ci propinano quotidianamente attraverso i mass media, immondizia della quale, purtroppo, non possiamo nemmeno verificarne la veridicità.
(Immagine presa al web)


Rimaniamo centrati, tutto questo passerà, LASCIAMOLO ESSERE senza, tuttavia, lasciarci trascinare via, rimaniamo in OSSERVAZIONE, riflettiamo, manteniamoci COSCIENTI, RESPIRIAMOCI DENTRO senza mai trattenere, non permettiamo alla nostra mente di perdersi in pensieri negativi, aiutiamola attraverso letture stimolanti, meditazione quotidiana, pensieri gentili verso l'universo e verso il prossimo.

Tutto questo passerà, LASCIAMOLO ANDARE, anche noi, un giorno, moriremo, evitiamo di morire prima di quel giorno, rimaniamo a goderci l'istante, per quel che è, per quel che è capace di offrirci, fluiamo con la Vita, senza opporre resistenza, in uno stato di centratura, mantenendo la nostra presenza sulle attività di pensiero senza mai rimanerne coinvolti. 
(Immagine presa dal web)


Dietro le nubi c'è sempre il sole a splendere, concentriamoci su di esso, le nubi andranno via, facciamoci trovare centrati, VIVI, COSCIENTI DI NOI e della bellezza che ci sta intorno. NOI SIAMO BELLEZZA, GIOIA, FELICITÀ, APPAGAMENTO ma, soprattutto, CENTRATURA. Buona Vita a tutti!

Vincenzo Bilotta




giovedì 1 aprile 2021

Felicità e dipendenza

Questa sera ho il piacere e l'onore di condividere con voi un capitolo del mio ultimo libro ALCHIMIA DELLA COSCIENZA, YOUCANPRINT EDIZIONI.  Vi ricordo che è già disponibile, così come L'ARTE DELLA CONSAPEVOLEZZA e METAMORFOSI SPIRITUALE, YOUCANPRINT EDIZIONI, (i miei libri precedenti), presso le vostre librerie di fiducia oppure online, fra gli altri canali, su: YOUCANPRINT, MACROLIBRARSI, IL GIARDINO DEI LIBRI, FELTRINELLI, MONDADORI, HOEPLI, AMAZON, IBS. Buona lettura e grazie!

La felicità non dipende dalle cose esterne, ma dal modo in cui le vediamo. (Lev Tolstoj)

(La copertina del mio libro)


La VERA felicità è frutto della riscoperta di sé come esseri completi ed indipendenti da persone o situazioni esterne. Tutto parte da noi, da uno stato interiore che, se saremo in grado di svilupparlo ed accrescerlo, ci donerà gioia incondizionata e completezza.

La felicità, infatti, non dipende da fattori esterni. Tuttavia, se si cercano all’esterno situazioni o persone allo scopo di essere felici, si sarà dipendenti e si perderà il potere di creare la propria realtà felice.

(Immagine presa dal web)


Il sistema vuole che dipendiamo da condizioni a noi esterne per essere felici. Così facendo esso troverà nutrimento in noi attraverso il consumismo indotto tramite i mass media, facendo leva sul senso d’incompletezza e quel sentimento d’insoddisfazione che sembra accomunare le civiltà tecnologiche occidentali.

Si vive ormai di mode e si tende, di conseguenza, a seguire ciò che fa la massa per paura di risultare inadeguati o di venire rifiutati dagli altri. Si tende a temere il giudizio degli altri.

(Immagine presa dal web)


Così facendo, si vive una Vita non nostra, al solo scopo di non deludere gli altri per paura di essere giudicati ed isolati. L’uomo moderno vive di consuetudini, di paure, cerca di adeguarsi a situazioni e persone per riuscire ad essere felice non sapendo che, così facendo, felice non lo sarà mai.

Quando si vive nella paura del giudizio altrui e nell’aspettativa temendo che le cose non vadano come vorremmo, in realtà si stanno ponendo le basi per la dipendenza, non certo per la felicità. PER ESSERE FELICI BISOGNA FARE CIÒ CHE VERAMENTE CI PIACE, ASCOLTARE IL NOSTRO CUORE SMETTENDO, AL CONTEMPO, DI TEMERE I GIUDIZI DA PARTE DELLE PERSONE CHE CI CIRCONDANO E RICORDANDO CHE LA REALTÀ LA CREIAMO SEMPRE E SOLO NOI, PARTENDO DAI NOSTRI STATI D’ANIMO PERCEPITI IN UN DATO MOMENTO.

(Immagine presa dal web)


Quando si nutrono aspettative su persone ed eventi, si creano solo le basi per vivere una felicità condizionata e transitoria dipendente da fattori a noi esterni. Per vivere la VERA felicità incondizionata occorre, innanzitutto, AMARSI ED ACCETTARSI PER QUEL CHE SI È, NON NUTRENDO ASPETTATIVE SUGLI ALTRI E SEGUENDO, AL CONTEMPO, LE PROPRIE PASSIONI, FREGANDOSENE DELL’ALTRUI GIUDIZIO.

La vera felicità consiste nel riscoprire i propri tesori interiori abbandonando, al contempo, le illusioni e gli stimoli transitori provenienti dall’esterno. Ciò non significa che chi possiede dei beni o ha possibilità economiche non debba goderne. Significa solo che si potrà godere delle cose senza più esserne schiavi sapendo che i tesori, quelli veri, sono custoditi nelle profondità del nostro cuore.

Vincenzo Bilotta