lunedì 30 giugno 2014

Avere chiaro il proprio Omega

Nell'alfabeto greco Alfa è la prima lettera, Omega l'ultima. Essi possono avere diversi significati analogici. Oggi voglio parlare in particolare della lettera Omega e delle sue applicazioni a nostro vantaggio nel processo di focalizzazione dei nostri obiettivi. Nella Vita è importante avere chiari i propri obiettivi al fine di concentrarvi le energie che permetteranno di raggiungerli.

Il problema è che molte persone avrebbero pure degli obiettivi ma non hanno sviluppato la capacità di mantenere l'attenzione focalizzata in direzione della loro realizzazione. In altre parole, queste persone tendono a perdere di vista, a non avere chiaro il proprio Omega.
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Avere chiaro cosa si vuole realizzare, dove si vuole arrivare, nel corso della propria Vita è di FONDAMENTALE importanza al fine di non perdersi cammin facendo nei meandri insidiosi di una mente incontrollata. Tenere il proprio sguardo fisso all'orizzonte per non perdere mai di vista il proprio Omega ci consentirà di non perderci nelle nebbie delle indecisioni quando si naviga nel mare in tempesta agitato dalla nostra stessa paura di non farcela.

Manifestare con chiarezza i propri obiettivi è sicuramente il primo passo ma, per evitare di disperdere energie e risultare incoerenti, bisogna anche focalizzare la propria attenzione e gran parte della propria giornata in direzione dell'obiettivo stesso.
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Vivere avendo chiaro il proprio Omega e mantenendo la propria attenzione COSTANTEMENTE focalizzata su di esso, ci consentirà di dirigere maggiori energie verso l'obiettivo prefissato avvicinandoci, al contempo, alla meta prestabilita. Tutto il resto verrà da se in quanto, come già sapete (vedi mio articolo La legge dell'attrazione), IL PENSIERO CREA LA REALTA'. Cos'è il pensiero? ENERGIA PURA CHE CONDENSA LA MATERIA.

Spetta a noi, ovviamente, decidere cosa fare materializzare nella nostra realtà attraverso il pensiero. Dopo aver conosciuto la potenza racchiusa dietro ad un pensiero, è necessario mantenere il proprio focus su di esso. Al resto ci penserà la legge dell'attrazione facendo sì che i pensieri ai quali abbiamo dato più energia si materializzino, facendoci ottenere ciò su cui ci saremo focalizzati in maniera prevalente.
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Ecco perchè è così importante pensare nel modo giusto mantenendo, al contempo, la propria attenzione focalizzata sul proprio Omega! Solo in questo modo si eviteranno inutili dispersioni di energie nonchè "regali" indesiderati. Cosa volete di più dalla vostra Vita? Ve lo siete mai chiesti?

E' importante porsi le giuste domande nella Vita, avendo coscienza che solo così si potranno realizzare i propri sogni. Le domande, infatti, aiutano a rendere chiari i propri obiettivi e a dirigere il proprio focus nella direzione giusta, quella che ci farà raggiungere il nostro Omega nel minor tempo possibile col minimo dispendio energetico.
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Se, viceversa, non si hanno chiari i propri obiettivi nè, tantomeno, il proprio Omega, ci si sentirà svuotati quanto demotivati e si rischierà di rimanere fermi allo stesso punto per parecchio tempo, se non per tutta la Vita. Voi avete una Vita da sprecare? Spero di no! Mi auguro abbiate la forza di trovare le motivazioni giuste che vi spingano a raggiungere il vostro Omega per poter vedere finalmente realizzato ciò che vi sta più a cuore.

E' tutto questione di strategia, non solo di focus. Bisogna cominciare col porsi la giusta domanda perchè, attraverso di essa, si stimolerà il proprio cervello a dare una risposta che verrà estratta dal proprio subconscio. E' nel subconscio, infatti, che conserviamo i nostri sogni, i progetti che intendevamo realizzare fin da bambini e, in generale, tutto ciò che ci potrà dare il giusto stimolo per vivere e realizzare appieno le proprie potenzialità.
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A ciascuno il proprio Omega quindi. Solo avendo chiaro il punto di arrivo si potrà conoscere l'esatta distanza percorsa fino a quel momento dal punto di partenza sprecando meno risorse energetiche possibili. Quando si crede in qualcosa, bisogna andare avanti per la propria strada senza sentire le altrui ragioni. Ricordatevi bene: CI SARA' SEMPRE QUALCUNO CHE AVRA' QUALCOSA DA RIRIDE, QUALSIASI AZIONE VOI COMPIATE. TANTO VALE FARE CIO' CHE VI PIACE, LA GENTE AVRA' COMUNQUE QUALCOSA DA OBIETTARE.

Una volta che ci si pone la domanda giusta e ci si focalizza sul proprio Omega, non si conosceranno ostacoli nè limitazioni di sorta in quanto, proprio in quel momento, si sarà attinto al massimo potenziale energetico disponibile ad ogni essere umano quando è in linea col proprio obiettivo. Buon focus e buona Vita!

Vincenzo Bilotta


domenica 22 giugno 2014

Le frequenze vibratorie

Ognuno di noi possiede la propria frequenza vibratoria. Dopotutto, l'essere umano è costituito da energia, da luce condensata per esprimerla coi termini della fisica quantistica. Ovviamente, le vibrazioni variano da persona a persona e, nel corso della giornata, possono variare per ogni singola persona all'interno del suo campo energetico. 

Per chi avesse già avuto modo di leggere il mio libro L'ARTE DELLA CONSAPEVOLEZZA, Youcanprint editore (se decidi di acquistarlo, basta che clicchi nell'immagine di copertina che trovi alla destra di questo articolo), in esso ho già avuto modo di parlare in maniera approfondita dei campi energetici, delle frequenze vibratorie e di come differenti frequenze possano entrare in dissonanza (si respingono, proprio come delle calamite aventi polarità uguale) fra loro.
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Come detto prima, ogni persona possiede il proprio campo energetico, la propria frequenza vibratoria. Se la persona vive libera da conflitti e si trova in uno stato di entusiasmo e gioia incondizionati, essa possiederà una frequenza vibratoria molto alta. Ciò determinerà, nella sua Vita, una realtà caratterizzata da successo, giocosità e dalla realizzazione di tutti i progetti della sua Anima.

Chi, invece, vive in uno stato di disagio psicofisico e in un clima di conflitti irrisolti, rabbia repressa e, in generale, emozioni negative inespresse, possiederà una frequenza vibratoria molto bassa. Questa persona vivrà una realtà caratterizzata da insuccessi, tristezza e dalla mancata realizzazione degli scopi per i quali la sua Anima si è incarnata.
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Una persona con una frequenza vibratoria alta, è destinata ad interagire e collaborare con altre persone che possiedono la stessa frequenza vibratoria. Quando s'incontrano due persone con lo stesso livello vibratorio, si parla di RISONANZA. Questa risonanza permetterà ad entrambe le persone che si troveranno ad interagire fra loro, di accrescere il proprio campo energetico ed esperienziale.
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Quando capita, invece, che s'incontrano due persone con frequenze vibratorie differenti, in questo caso si parlerà di DISSONANZA. In questo secondo caso, poichè non potrà esserci uno scambio di energie alla pari, chi potrà ricavare un vantaggio da questo tipo d'interazione sarà, sicuramente, colui il quale possiederà il campo energetico più basso. Chi possiederà le frequenze vibratorie più alte, viceversa, potrebbe uscirne energeticamente "svuotato", a meno che non sia capace di schermarsi.

Se, infatti, non possiederà il giusto bilanciamento in SE', rischierà di veder "vampirizzate" le proprie energie. In ogni caso, ai fini di un'evoluzione verso l'alto, è sempre meglio interagire con persone ALLA PARI, con le quali si potrà stabilire un'interazione di tipo costruttivo che migliori il campo energetico di entrambe le parti.
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Da oggi, quindi, sintonizziamoci sulla lunghezza d'onda di chi vibra come noi, evitando chi, invece, suo malgrado, non può offrirci nulla ma, semmai, potrebbe addirittura privarci del nostro prezioso equilibrio energetico idoneo a garantirci la gioia e la salute necessari alla realizzazione dei progetti della nostra Anima.

Vincenzo Bilotta

domenica 15 giugno 2014

Limiti, paure e aspettative

Ciò che ogni persona riesce a realizzare in questa Vita dipenderà da tre fattori: limiti, paure e aspettative. Come ho già accennato in diversi articoli precedenti, noi siamo delle Anime che decidono di incarnarsi in un corpo allo scopo di realizzare il proprio progetto in questa dimensione spaziotemporale. Quando, dopo aver preso in prestito un corpo materiale, nasciamo, siamo puri e liberi da condizionamenti e blocchi di sorta.

Man mano che andiamo crescendo, però, veniamo inquadrati nella massa di pecore chiamata comunemente popolo. Ciò avverrà attraverso il processo di programmazione comunemente chiamato "educazione". Dal momento in cui cominceranno ad educarci, non saremo più liberi di percepire la nostra realtà personale, ma solo la realtà basata sulle altrui aspettative.
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Quando il processo "educativo" sarà stato completato dai nostri programmatori (religiosi, genitori, superiori, allenatori e, in generale, tutti colori i quali si occupano della nostra "educazione"), noi non saremo più liberi e potenti. Da quel momento, infatti, saremo pieni di sovrastrutture mentali, paure e condizionamenti che limiteranno la nostra capacità d'agire e, di conseguenza, il nostro libero arbitrio.

Tre fattori, in particolare, giocheranno a nostro svantaggio: limiti, paure e aspettative. Essi costituiranno i maggiori ostacoli alla nostra realizzazione e libera espressione del Se. Voglio adesso analizzare in che modo andranno ad influire in maniera incisiva, quanto sabotante, nella realizzazione dei nostri progetti di Vita.
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Comincio con i limiti o, meglio, con la loro presunta esistenza. Sì, perchè, in realtà NON CI SONO LIMITI, SOLTANTO PENSIERI RIGUARDANTI LA LORO PRESUNTA ESISTENZA! I limiti sono umani.... cosa importa a noi di loro, visto che siamo stati creati ad immagine e somiglianza di Dio? Tuttavia, il mancato riconoscimento del Dio che è in noi, ci porta alla separazione e, di conseguenza, alla convinzione che esistano dei limiti che ci impediscono la libera espressione e realizzazione del nostro Sé superiore.

I limiti sono responsabili del secondo fattore che condiziona l'esistenza di gran parte degli umani: la paura. Se si crede di avere dei limiti, se ci si sente separati, impotenti e si reprime la creatività con l'eccessiva razionalità, è normale avere paura. Si ha paura di non farcela, del futuro, di essere giudicati, del rifiuto e potrei continuare ad elencare fino a domani.
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ANCHE LA PAURA E' UN'ILLUSIONE, UN'IDEA MALSANA PARTORITA DA UNA MENTE LIMITATA. PER SUPERARLA BASTA CONNETTERSI COL DIVINO, SMETTENDO DI SENTIRSI SEPARATI DA TUTTO IL RESTO. Tuttavia, la maggior parte delle persone cresce e vive nell'illusione di essere una creatura imperfetta, limitata e, di conseguenza, alimenta la paura di non essere all'altezza delle diverse situazioni che le si andranno a parare davanti nel corso del suo cammino terreno.

Come abbiamo visto, l'illusione di avere dei limiti porta ad avere paura di risultare inadeguati. La paura, a sua volta, crea una situazione di aspettativa. Cos'è un'aspettativa? L'aspettativa consiste nel riporre un'eccessiva fiducia sul fatto che una situazione debba andare sempre e comunque come  previsto senza calcolare un seppur minimo margine di rischio (se volessi saperne di più, puoi leggere l'articolo da me recentemente pubblicato col titolo "Le aspettative" o acquistare il mio libro cliccando in alto a destra sull'immagine di copertina). Chi ha aspettative, è destinato a vivere nella delusione e nella paura.
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Come vedete è un circolo vizioso: ci crediamo separati, da ciò nascono i limiti, dai limiti nascono le paure e, a completamento dell'opera, dalle paure nascono le aspettative. Questi tre fattori sono interconnessi ed interdipendenti. Sono un gioco ad incastro tipo le costruzioni della Lego.

Come si può uscire da questo circolo vizioso? Realizzando l'unità. Solo tornando all'Uno si può vivere liberi da condizionamenti, limiti, paure e aspettative. Solo capendo che TUTTO E' PERFETTO E CHE NON SI DEVE CONTENTARE NESSUNO SI PUO' VIVERE PRIVI DI CONDIZIONAMENTO NELLA GIOIA PIU' CREATIVA. 
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Il primo passo per liberarsi dai tre fattori che rendono infelice l'umanità consiste nel riconoscere di non essere realizzati, di essere stati vittime di secoli di condizionamenti da parte dei nostri genitori, datori di lavoro, mezzi di comunicazione di massa e da tutti coloro i quali consapevolmente (chi vuole detenere il potere lasciandoci nell'ignoranza) o inconsapevolmente (i nostri genitori sono stati, a loro volta, educati in questo modo e tenderanno a trasmetterci ciò che per loro è giusto e buono per noi) hanno avuto un'influenza sul nostro processo di crescita ed educazione.

Impariamo a capire che NON CI SONO LIMITI. Quando capiremo di non avere limiti, ma solo idee sulla loro esistenza, potremo riprenderci il nostro potere che, in realtà, non avevamo mai perso, solo dimenticato a causa dell'educazione ricevuta. Superati i limiti e riconosciuta la divinità che è in noi come in tutto ciò che ci circonda, non potremo più avere paura di deludere nessuno e smetteremo di avere aspettative in quanto capiremo che TUTTO E' PERFETTO E ARRIVA PER INSEGNARCI CIO' DI CUI ABBIAMO BISOGNO PER CRESCERE ED EVOLVERE SU QUESTO PIANO DI ESISTENZA.

Vincenzo Bilotta


lunedì 9 giugno 2014

Disinformarsi per evolvere

Siamo degli esseri dalle infinite potenzialità. Non sempre, però, queste potenzialità sono da noi utilizzate per esprimere il meglio nella Vita di tutti i giorni. Le cause di questa deviazione dalla "retta via", risiedono innanzitutto nell'educazione che ci viene imposta fin dai primissimi anni di Vita. Del fatto che nasciamo liberi da convinzioni limitanti e con la mente pura, ne ho già parlato in articoli precedenti (Vedi l'articolo intitolato "Riprogrammare la propria Vita").

Oggi voglio parlarvi, invece, di uno dei maggiori ostacoli alla nostra evoluzione nel cammino verso la verità: i mezzi di comunicazione. Sappiamo tutti, ormai, come le notizie che si ascoltano alla radio o in tv, come quelle che si possono trovare in rete, sono spesso false e contraddittorie. Capita delle volte, infatti, che ci vengano date delle informazioni manipolate da parte di persone che hanno interesse a che non si sappia la verità su determinati argomenti allo scopo di fare gli interessi di determinate categorie di soggetti.

E' risaputo, ad esempio, che la carne non è un alimento salutare per il nostro organismo, eppure in tv, nelle trasmissioni che parlano di salute, si ostinano ad affermare la necessità di assumere le proteine di origine animale affinché non manchino gli aminoacidi essenziali all'espletamento (dicono loro) delle funzioni basilari per il nostro organismo. Dietro ai mezzi di comunicazione di massa e ai cosiddetti "esperti in nutrizione" ci stanno delle categorie di persone che finanziano le trasmissioni sia pubbliche che private, allo scopo di tutelare i propri interessi. 

Se a finanziare una trasmissione è un imprenditore che si occupa di prodotti caseari, i giornalisti non verranno mai a raccontarvi che il latte provoca l'osteoporosi invece di prevenirla! Dobbiamo essere noi a selezionare le notizie, filtrandole e ricercando quelle che più c'interessano smettendo di seguirle dai notiziari. Piuttosto sarebbe meglio partecipare a dei seminari specifici sugli argomenti che s'intendono approfondire, confrontandosi direttamente con le persone esperte in materia purché abbiano compiuto le loro ricerche in maniera indipendente e disinteressata.
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Molti prodotti di largo utilizzo sono nocivi alla salute del genere umano, eppure continuano ad essere consumati in maniera massiccia a causa dell'ignoranza sulla quale gioca la pubblicità. Gli studiosi di pubblicità, prima di lanciare un determinato prodotto, si avvalgono di team specializzati nello studio della mente umana. Sì, anche gli psicologi fanno parte di questi team. 

Se vi state chiedendo perché uno psicologo debba prendere parte alla creazione di uno spot pubblicitario, vi risponderò che proprio lui è la persona in grado di realizzare un determinato tipo di presentazione che possa suscitare l'interesse delle persone alle quali è destinata in quanto, nessuno, meglio di lui, può conoscere la mente umana con le sue eventuali debolezze.

Dietro la realizzazione di un semplice spot di pochi minuti c'è dietro una ricerca che può durare anche più anni. Tutto, pur di arrivare allo scopo finale, cioè quello di irretire masse di soggetti ipnotizzati da suoni, luci e colori, al fine di indurli a comprare una determinata mercanzia tanto decantata, forse, nella maggior parte dei casi, in maniera esagerata!

Chi detiene il potere ai vari livelli ha degli strumenti che gli consentono di dominare le masse. Fra questi, sicuramente, il più importante è la televisione. Le persone più "informate" sono quelle che seguono le "mode". Facile far sentire una persona inadeguata. Basta guardare in giro gli adolescenti: la maggior parte di loro veste in modo simile, con acconciature simili e cerca di frequentare locali "alla moda". Ecco un principio di adeguamento alla massa compiuto!
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Negli adulti "informati" è d'obbligo vedere il telegiornale tutte le sere. Se incontri qualcuno devi essere informato sulle ultime notizie, altrimenti "sei fuori". Sì ma, fuori da cosa? DA MATRIX. Quello in cui viviamo è un sistema architettato dall'alto, una sorta di acquario in cui nuotano i pesciolini tropicali al caldo e col cibo abbondante senza che si rendano mai conto di essere in una scatola di vetro.

Ci hanno ingabbiati in un sistema di credenze. Queste credenze ce le hanno instillate dapprima attraverso l'educazione che altro non è se non IL PRINCIPIO DEL PROGRAMMA PER LA REALIZZAZIONE DI AUTOMI CON SEMBIANZE UMANE. Dopo l'educazione, che costituisce l'inizio del processo di addormentamento planetario, si continuerà a subire questi programmi narcotizzanti attraverso i mass media. Ecco, il gioco è fatto!
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Provate a vestire in maniera diversa dal consueto o a non avere il fedele tablet dietro di voi il sabato sera nei pub affollati del centro e sarete tacciati come "fuori", rischierete di essere non al passo coi tempi o persone poco interessanti se non, addirittura, strane. Anche stavolta la pubblicità ha creato le sue fedeli pecorelle!

Come si fa ad uscire da questo stato di sogno allucinatorio? IL RENDERSI CONTO DI SEGUIRE UNA PROGRAMMAZIONE IMPARTITACI ATTRAVERSO L'EDUCAZIONE è già il primo passo, forse il più importante che potrebbe portare al risveglio da MATRIX.
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Il secondo passo, sarà la DISINFORMAZIONE. In che cosa consiste la disinformazione? Quando parlo di disinformazione mi riferisco al processo mediante il quale un individuo decide, di punto in bianco e per sua libera scelta, di non credere più a niente di quello che legge sui giornali, vede in tv, ascolta alla radio o ricerca su internet, SENZA AVERLO PRIMA SPERIMENTATO COME EFFICACE SU DI SE'.

Per disinformarsi occorre, ovviamente, acquisire nuove nozioni divergenti ed inusuali rispetto a quelle apprese fino ad oggi. Per far ciò potrà essere opportuno conoscere nuove persone con idee simili da condividere con le quali confrontarsi per crescere assieme, frequentare seminari sugli argomenti che si vogliono approfondire, leggere libri sui temi riguardo ai quali si nutrono dubbi e così via.

La disinformazione è la strada da percorrere per ritrovare la "retta via" che sembrava smarrita agli occhi della nostra mente ma che mai, invece, perse di vista la nostra Anima. Dopotutto, questo fu il motivo per il quale Essa ci fece prendere in prestito il nostro corpo. 

Disinformarsi significa vivere controcorrente, avendo il coraggio di mettersi in discussione in maniera gentile ma decisa, senza mai aver paura di risultare "non alla moda" perché, in certi casi, solo chi non è "alla moda" può considerarsi una persona libera dal sonno illusorio che da millenni sembra tenere addormentata l'umanità intera.  

Vincenzo Bilotta



domenica 1 giugno 2014

Kaizen

Kaizen è un termine di origini giapponesi. In sostanza significa CONTINUO MIGLIORAMENTO. Esso è stato adottato dalle industrie giapponesi come stimolo a riprendersi dopo il secondo conflitto mondiale. Molti coach di prestigio quali Anthony Robbins, hanno adottato questo termine in riferimento al lavoro che ogni persona può fare, GIORNO PER GIORNO, allo scopo di migliorare la sua Vita personale.

Come si può usare il termine kaizen e trarne spunto per migliorare la propria Vita? Da dove cominciare? Queste domande sorgono spontanee in tutti noi. Cercherò di rispondere per voi in questo mio nuovo articolo. Come si fa a migliorare quando si è insoddisfatti della propria situazione di Vita?

Quando si decide di adottare la parola kaizen come simbolo per trasformare la propria Vita, si deve, innanzitutto, VOLERE MIGLIORARE ED ESSERE DISPOSTI A FARLO. Il volere migliorare, però, da solo non basta. Occorre AGIRE IN DIREZIONE DEL CONSEGUIMENTO DEI RISULTATI VOLUTI. Le teorie, infatti, vanno bene solo per spiegare le AZIONI da intraprendere.

L'AZIONE QUALE DIRETTA CONSEGUENZA DI CIO' CHE SI E' PRECEDENTEMENTE ACQUISITO ATTRAVERSO LA TEORIA, COSTITUISCE LA BASE PER LA TRASFORMAZIONE DELLA NOSTRA VITA.
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Per poter applicare il kaizen e vederne i risultati concreti, occorre smettere sia di giudicare se stessi che di paragonarsi agli altri. Kaizen significa CONTINUO MIGLIORAMENTO DI SE, non competizione contro il mondo! Un insegnante di Ashtanga Vinyasa Yoga (uno stile di yoga fisico) mio amico, una volta mi disse: se vuoi migliorare te stesso, durante la pratica delle asana (posizioni yoga), devi prima smettere di competere con gli altri.

Kaizen significa possibilità di migliorare in qualsiasi campo della nostra Vita: fisico, professionale, relazionale e, in generale, in qualsiasi settore di essa possa apparirci carente. Non importa quanto si possa migliorare, quel che importa, invece, è migliorare OGNI GIORNO, anche facendo solo dei piccoli passi, ma in maniera COSTANTE.

Kaizen significa miglioramento personale costante senza competere nè paragonarsi agli altri ma nemmeno mettendosi in competizione con se stessi allo scopo di raggiungere limiti che, specie all'inizio, potrebbero risultare irraggiungibili e privare della motivazione necessaria alla crescita e al miglioramento.

Se vogliamo, ad esempio, migliorare le nostre prestazioni nella corsa di fondo, il nostro obiettivo non sarà stabilire un nuovo record olimpico al primo tentativo. Piuttosto cercheremo dapprima di accorciare i tempi di percorrenza chilometrica, siano essi espressi in secondi o in minuti, poco importa. Quel che importa è migliorare PASSO DOPO PASSO, GIORNO DOPO GIORNO, in maniera progressiva e costante.
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ROMA NON FU COSTRUITA IN UN SOLO GIORNO! Abbiate pazienza e siate costanti. Quando meno ve lo aspettate, otterrete i risultati voluti con gli interessi! Datevi una motivazione per portare avanti il vostro kaizen quando vi capiteranno i momenti di stallo (potrebbero capitare ma sarebbero normali e fisiologici).

Kaizen significa anche imparare dai propri errori senza considerarli dei fallimenti. SOLO CONOSCENDO IL BUIO, INFATTI, SI PUO' APPREZZARE LA LUCE! Imparate a non giudicarvi mai. Non c'è niente di sbagliato nelle scelte che decidete di fare in un determinato momento della vostra Vita, ciò anche se, in un secondo tempo, potrebbero rivelarsi non consone alle vostre aspettative.

Non appena sarete pronti, cominciate con lo scrivere la parola kaizen in dei foglietti di carta che potrete distribuire nei punti di casa dove risiedete abitualmente. Datevi una motivazione, SEMPRE. Traete ispirazione per migliorare attraverso visualizzazioni positive, ascoltando musiche motivazionali o stimolandovi praticando un'attività fisica di vostro gradimento.

Il kaizen, se applicato con costanza, farà di voi persone nuove e vi metterà, al contempo, a conoscenza di abilità che non sapevate nemmeno di possedere perchè non avevate mai avuto l'opportunità di esercitarle. Da domani, la parola d'ordine sarà: kaizen! Buona pratica e buoni risultati!

Vincenzo Bilotta