domenica 7 giugno 2020

La crescita personale

Cosa significa il termine "crescita personale"? Chi è nel cammino di ricerca interiore, ne avrà sentito parlare almeno una volta. Col termine crescita personale ci si riferisce, in genere, a tutte le acquisizioni che un essere umano fa nel corso della sua Vita e che gli serviranno, appunto, a crescere in saggezza ed esperienza pratica.

Ma come dovrebbe avvenire questa crescita personale? Quali sono i criteri affinché possa realizzare appieno, suo mediante, le potenzialità dell'essere umano? Secondo me, in primo luogo, bisognerebbe seguire il percorso di crescita personale facendolo senza ostentazione, con umiltà. Non occorre dimostrare niente a nessuno, solo crescere per se stessi e per migliorare la propria Vita sotto tutti i punti di vista.
(Immagine presa dal web)

La crescita personale non comporta competizione, non è una gara a chi sa più degli altri, non ci sarà nessun premio finale. Al massimo si raggiungerà la libertà, quella libertà che, se coltivata, riuscirà a farci esprimere le nostre potenzialità attraverso l'utilizzo dei nostri talenti dopo aver messo da parte gli schemi mentali limitanti acquisiti attraverso il processo educativo-programmatico.

La crescita personale è un processo lungo una Vita, fatto di acquisizioni in tutti i campi della conoscenza, sia essa teorica o pratica. Il processo di acquisizione avviene in maniera più o meno veloce, a seconda delle paure che potrebbero limitare la conoscenza del nuovo. Il cambiamento derivante dal processo di crescita personale può fare, infatti, paura, come tutti i tipi di cambiamento. Del resto, se non si cambia, se non si ha il coraggio di accogliere la trasformazione in sé, si ristagna e il ristagno, si sa, equivale alla morte.
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Il lavoro di crescita personale è un lavoro che va fatto su di sé, senza curarsi di ciò che pensano gli altri e, soprattutto, senza obbligare nessuno, nemmeno le persone più vicine a noi, ad intraprenderlo per il solo fatto che per noi "è giusto così". Bisogna lasciare liberi gli altri di seguire la propria strada, al massimo si potrà dare l'esempio attraverso la propria trasformazione, esempio che, di certo, potrà seguire chi sarà già pronto al salto quantico.

Quando si comincia il cammino di crescita personale, si smetterà di guardare fuori per cominciare a guardare dentro, fino ad immergersi nel sé più profondo, esplorando parti di noi delle quali non conoscevamo nemmeno l'esistenza. E' un lavoro di crescita fatto di studio sui libri, seminari, corsi, ma, anche e soprattutto, di applicazione pratica dei concetti imparati, ciò sia per acquisire dimestichezza sul campo che per appurare l'efficacia delle tecniche acquisite lungo il cammino di conoscenza.
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Inevitabilmente ci sarà un passaggio dalla forza centrifuga a quella centripeta. Cominciando a lavorare su di noi, infatti, smettiamo di disperdere energie all'esterno lasciandoci influenzare da ciò che accade al di fuori di noi per cominciare, al contrario, a raccogliere le energie al nostro interno attraverso esercizi quali il ricordo di sé, la meditazione, la respirazione o lo yoga fisico.

Questi momenti di raccoglimento ci insegneranno tanto, sia a livello teorico che a livello pratico. Uno dei più grandi insegnamenti che potremo ricevere durante il nostro cammino di crescita personale sarà quello che ci porterà a rivalutare la nostra concezione riguardo la solitudine. Il cammino di crescita personale, infatti, è un cammino che va compiuto rigorosamente da soli, perché è un cammino interiore, di auto esplorazione e di auto riscoperta.
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Ci saranno compagni di cammino ma, fondamentalmente, la strada da percorrere rimarrà individuale e, prima o poi, ci si separerà ai vari bivi che il cammino non mancherà di presentarci ad un certo punto del percorso. Tutto questo fa parte del lavoro su di sé. Imparate ad amare e conoscere voi stessi, perché dovrete avere una grande autostima per procedere oltre quando si presenteranno eventuali ostacoli sotto il nome di dubbio e paura dell'ignoto.

Durante il cammino viaggiate leggeri, bagaglio essenziale, niente zavorre, lasciate a casa la vostra storia personale perché solo così potrete riscrivere, giorno dopo giorno, momento dopo momento, una nuova storia, una storia che parla di volontà, amore, voglia di cambiamento e coraggio, la storia della vostra crescita personale, buon viaggio!

Vincenzo Bilotta