domenica 27 ottobre 2019

La Vita è

Ognuno di noi vuole il meglio dalla propria Vita. Questo in teoria. In pratica succede che le persone lottino per cambiare ciò che è già e, a volte, non può più essere cambiato, solo accettato. Così si smette di vivere e si comincia a resistere, ci si creano mille problemi a livello mentale e, così facendo, si trasforma la propria Vita in un vero e proprio inferno.

Il fatto stesso di giudicare la Vita ci fa cadere nella dualità. Si sente, troppo spesso, dire in giro che la Vita è dura, difficile, complicata, pericolosa, sopravvivenza del più forte, crudele... Questi sono solo alcuni dei tanti termini con i quali la Vita ci viene mostrata, fin da piccoli, dalle persone che ci stanno intorno, primi fra tutti i genitori, seguiti a ruota libera da insegnanti, preti, amici e conoscenze occasionali.

(Immagine presa dal web)


L'utilizzo di certi termini e, in generale, la tendenza a classificare la Vita, ci porta, come naturale conseguenza, alla non accettazione della Vita e al nascere di problemi che esterni non sono di certo ma derivano, semmai, da uno stato di resistenza e giudizio reiterati nel tempo a livello mentale.

Ricordo che, quando ero alle medie, una mia insegnante usava dire che "la Vita non è tutta rose e fiori ma un percorso ad ostacoli"... Oggi si ritrova con un figlio depresso... Chissà perché? E' fondamentale non giudicare la Vita, non opporle resistenza, rimanere nel flusso continuo... Dopotutto anche il fiume più limpido trasporta, a volte, cadaveri, escrementi e rifiuti... Ma dopo un pò le acque tornano di nuovo limpide, ciò se non incontrano ostacoli... Altrimenti s'intasa tutto!
(Immagine presa dal web)

Ed è proprio d'intasamento che si tratta il giudicare gli accadimenti della Vita, il voler catalogare tutto a tutti i costi. Da qui nasce il conflitto, la malattia, i litigi con gli altri, perfino la morte... Tutto nasce dalla resistenza, dal voler per forza dare un nome alle cose, agli accadimenti, alle persone... E pensare che basterebbe vivere la Vita così com'è, senza resisterle, senza giudicarla, rimanendo in costante ascolto di sé ed agendo nel QUI E ORA senza porsi troppe domande, rimanendo connessi col proprio cuore, in comunicazione con la propria anima.

La Vita è... Siete disposti a lasciarla essere? Siete davvero pronti ad accettarla, così com'è, QUI E ORA? Vi pongo queste domande perché non posso farne a meno, sono davvero fondamentali e la vostra risposta sincera, quale che essa sia, andrà a creare la conseguente realtà all'interno della vostra Vita. Ponetevi sempre con un atteggiamento neutro nei confronti degli eventi, non pensate mai a come sarebbero potute andare le cose, limitatevi a stare nel momento.
(Immagine presa dal web)

Lasciate fare alla Vita, agite SOLO E SEMPRE NEL QUI E ORA, non pensate a cosa potrebbe succedere dopo, perché del dopo non vi è dato disporre e sarebbe già tanto se riusciste ad agire in uno stato di totale presenza nel QUI E ORA... Solo procedendo passo dopo passo, facendo una cosa per volta, QUI E ORA e lasciando ESSERE la Vita senza giudicarla in alcun modo, allora sì, tornerete a vivere e diverrete padroni di voi e di ciò che vi accade intorno.
(Immagine presa dal web)

Dal momento in cui non opponete più resistenza e, al contempo, smettete di giudicare, solo allora le cose potranno cambiare a vostro vantaggio fino a trasformarsi in ciò che desideravate da sempre. Non occorre fare, semplicemente ESSERE; non occorre giudicare, semplicemente OSSERVARE; non occorre resistere, semplicemente lasciare che SIA; non occorre ricordare il passato, semplicemente VIVERE NEL QUI E ORA.

Vincenzo Bilotta