Come ormai molti di noi sanno, la realtà a noi esterna non è oggettiva, essa è una realtà di tipo soggettivo. Questo spiega perché quando si osserva un paesaggio, si ascolta della musica o si guarda un film, ogni persona reagirà in modo diverso divertendosi, sentendosi triste, nostalgico e via dicendo, a seconda delle sensazioni che il paesaggio, il brano musicale o il film che danno in tv gli trasmetteranno.
Eppure il film è sempre quello, vi starete chiedendo! Certo, ma ognuno ha un suo vissuto che gli permette di vedere attraverso i filtri che il vissuto stesso gli crea, non può vedere altro, è come se fosse programmato a fare, vedere, dire determinate cose.
(Immagine presa dal web) |
Così, la stessa canzone che in una persona allieta la giornata, nella persona che le sta accanto e che la sta ascoltando assieme a lei, la giornata gliela rattrista. Tutto questo accade perché noi vediamo la Vita non per come essa dovrebbe essere vista e cioè in maniera oggettiva ed uguale per tutti ma, al contrario, in maniera soggettiva.
Ciò accade perché ognuno di noi, dopo aver fatto determinate esperienze, vede le cose che accadono dopo queste esperienze e che tendono ad essere, peraltro, simili a queste ultime, con i filtri acquisiti in passato. Ma perché ho detto tutto questo e con tale giro di parole, dove voglio arrivare? Ve lo spiego subito!
(Immagine presa dal web) |
In questo articolo di oggi ho fatto questa premessa importante perché voglio chiarire il concetto di creazione e quello di proiezione, in particolar modo relativamente all'esperienza che ognuno di noi fa interagendo con la realtà. Fare questa distinzione fra creazione e proiezione è di fondamentale importanza, specie per chi è nel cammino e vuole dare una svolta definitiva alla propria Vita.
La maggior parte delle persone pensa che la Vita accada per caso, e tutti gli eventi che si vivono arrivano ma non si ha controllo su di essi, semplicemente accadono e vanno vissuti perché "doveva andare proprio così".
(Immagine presa dal web) |
Con questo modo di vedere le cose, risulta evidente come la gente viva alla maniera delle bestie, vittima degli accadimenti sui quali pensa, e in maniera errata, di non poter aver il controllo o, addirittura, di non poterli modificare quando sono ancora "in embrione", cioè quando non sono ancora accaduti.
Il problema sorge quando la gente non prende coscienza del fatto che la Vita contro la quale lotta, della quale non accetta le sue dinamiche, altro non è se non una sua proiezione. La conseguenza di ciò è che risulterà totalmente inutile e controproducente lottarci contro, ciò per il semplice fatto che è solo il prodotto, il riflesso, di ciò che ci portiamo dentro.
(Immagine presa dal web) |
Quello che noi viviamo è la diretta conseguenza di quello che abbiamo prima pensato, caricato energeticamente con le emozioni, fino a farlo realizzare. Sì, avete capito benissimo, potete anche non crederci ma la cosa non cambia assolutamente quanto a risultati: VOI SIETE I CREATORI DELLA VOSTRA VITA, PRIMA A LIVELLO MENTALE, QUINDI NELLA VIRTUALITA' E, IN UN SECONDO TEMPO, CIO' CHE AVETE PENSATO, ALIMENTATO ATTRAVERSO LE SENSAZIONI SCATURITE DAL CONTINUARE A PENSARE AL FATTO CHE UN DETERMINATO ACCADIMENTO POSSA VERIFICARSI, DETERMINERETE LA PROIEZIONE DELL'EVENTO STESSO NELLA REALTA'.
In pratica voi siete i creatori e la Vita è una vostra proiezione interiore. Di conseguenza, la Vita e tutte le sue dinamiche interne, sono una specie di illusione ottica, una sorta di sogno oggettivato, il vostro sogno, che assume le forme materiali per consentirvi di fare esperienza di quello a cui pensate maggiormente nel corso della giornata.
(Immagine presa dal web) |
E allora? Tutti gli sforzi fatti per cercare di modificare "la realtà" non servono? Sì, servono, ma solo se diretti al nostro interno. Ciò che va fatto è modificare la creazione, agendo al nostro interno, senza sforzo, con un dispendio minimo di energie rispetto a quelle che sprechiamo nelle nostre crociate quotidiane combattute contro il mondo esterno.
Solo dopo aver agito al nostro interno, mutando cioè pensiero, modo di vedere la Vita ed eliminando determinate convinzioni che ci sabotano da sempre, solo allora potremo vedere cambiare la nostra Vita "là fuori" in quanto nostra proiezione.
(Immagine presa dal web) |
Riassumendo, quindi, non dobbiamo toccare nulla della nostra Vita, in quanto essa è solo una proiezione delle nostre forme pensiero, la materializzazione dei nostri pensieri più ricorrenti. Quello che possiamo modificare è il nostro modo di pensare, facendo cadere le convinzioni limitanti coi relativi filtri che ci impedivano di vedere le cose in maniera diversa, coi diversi possibili finali e le infinite possibilità.
Cambiare la creazione significa trasformare la proiezione, lottare contro la proiezione è come tentare di distruggere lo schermo di un cinema se non ci piace il film che proiettano mentre, invece, occorre cambiare la pellicola andando a sostituirla con quella che più ci piace direttamente alla fonte delle immagini e cioè il proiettore.
(Immagine presa dal web) |
Noi siamo i creatori della nostra realtà. Attraverso il giusto pensiero, le emozioni che ci fanno stare bene, le visualizzazioni e la parola GRAZIE, possiamo, se davvero lo vogliamo, fare la differenza che ci porterà a vivere, molto presto, la Vita dei nostri sogni. Buona pratica!
Vincenzo Bilotta