domenica 20 dicembre 2015

Fisiologia di un'emozione

Quando si soffre di un disturbo a livello fisico si tende a curarlo con farmaci e ad individuarlo per mezzo di analisi. La medicina di tipo allopatico, cura ogni sintomo come un nemico da sconfiggere proveniente dall'esterno. Essa cura ma, spesso, non guarisce determinate sintomatologie che poi definirà come croniche.

La pecca della medicina allopatica è proprio quella di scomporre il corpo in un insieme di organi e funzioni senza mai correlarli ma, al contrario, scindendoli e cercando, allo scopo di "guarire" il soggetto, virus, fattori genetici e quant'altro possa farla venire a capo dello stato di disagio lamentato da quella persona che ad essa si rivolge.
(Immagine presa dal web)

La medicina cosiddetta alternativa, invece, considera l'individuo come un complesso formato da anima, mente e corpo. Per questo si parla sempre più spesso di medicina olistica proprio in riferimento al fatto che questo tipo di medicina, a differenza della medicina allopatica, cerca le cause che hanno originato il disturbo senza limitarsi a curare gli effetti e tenendo conto dell'unità Anima-mente-corpo del soggetto da curare.

Se la medicina allopatica è più superficiale, ciò è dovuto al fatto che essa considera il corpo alla stregua di una macchina e lo cura come tale, considerando l'influenza di fattori quali emozioni, ambiente e conflitti interiori come estranei ed irrilevanti quali possibili cause del sorgere dello stato di disagio.
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Se quindi la medicina allopatica si rivela indispensabile come medicina salvavita, di contro essa risulta poco efficace e superficiale nel caso di patologie legate a stati di disagio scaturenti da conflitti interiori. Proprio per compensare questa sua lacuna e per cercare d'imitare la medicina alternativa, è sorta la psiconeuroendocrinoimmunologia. Dietro questo nome così complesso ed ampolloso si nasconde una nuova ed evoluta branca della medicina allopatica classica avente lo scopo di studiare il rapporto esistente fra emozioni e stato di salute delle persone.

Già millenni fa la medicina cinese ed indiana avevano individuato fra le principali cause del disagio fisico dell'individuo le emozioni. Non a caso, sia la medicina indiana che quella cinese compresero presto che dietro un disturbo fisico localizzato in un organo stava un'emozione che determinava una modificazione di carattere fisiologico a carico del sistema anima-mente-corpo, comunemente chiamato essere umano.
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Ebbene sì, sono le nostre emozioni a condizionare il nostro stato di salute e non i virus, i geni o l'inquinamento. In parole semplici è ciò che pensiamo a determinare il nostro stato di salute. Ho già parlato dell'influenza delle emozioni sullo stato psicofisico del soggetto nel mio libro L'ARTE DELLA CONSAPEVOLEZZA- YOUCANPRINT EDIZIONI.

Ogni emozione ha un suo potere sul nostro stato fisiologico. Essa ha la capacità di mutare la nostra fisiologia e donarci la salute o, al contrario, farcela perdere. Diversi studi di psiconeuroendocrinoimmunologia hanno dimostrato come a seconda delle emozioni vissute il corpo umano è orientato a migliorare o, viceversa, peggiorare il proprio equilibrio omeostatico (stato di salute).
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Se una persona vive in un ambiente a lei ostile o in condizioni di forte stress, automaticamente sarà in uno stato emotivo cosiddetto di attacco o fuga. Questo stato di stress produrrà, a livello fisiologico, degli ormoni quali cortisolo ed adrenalina, gli ormoni dello stress aventi effetti negativi sul sistema psicofisico.

Quando, viceversa, una persona riesce a trovare un equilibrio all'interno della propria Vita, vivendo relazioni soddisfacenti, accettando gli accadimenti senza resistere allo stato di ciò che è, il suo organismo si stabilizzerà in uno stato di benessere e, a livello fisiologico, produrrà gli ormoni del benessere quali ossitocina ed endorfina. Questi ormoni hanno la caratteristica di agire a livello positivo sul sistema neurovegetativo, stabilizzando tutte le funzioni dell'organismo, aumentando la soglia di sopportazione della fatica e migliorando la risposta allo stress esterno.

Ecco quanto è importante pensare bene e risolvere i conflitti interiori! UN SOLO PENSIERO MUTA LA FISIOLOGIA DI CHI LO HA FATTO DETERMINANDO LO STATO DI BENESSERE O DI DISAGIO PSICOFISICO! 

D'altronde la medicina tradizionale cinese, già millenni fa ribadiva il collegamento fra organi ed emozioni. Ad esempio, essa collegava l'emozione rabbia al fegato, la tristezza al polmone, la paura al rene, la simpatia allo stomaco, l'amore al cuore. Per ulteriori approfondimenti in merito, rimando al mio libro.
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Ogni emozione ha il potere di mutare sia la fisiologia che la postura di una persona. Diversi atteggiamenti, modi di parlare più o meno veloci, più o meno rabbiosi, sono determinati dallo stato psicofisico della persona alla quale appartengono. 

Da ciò si può trarre una conclusione: tutte le somatizzazioni e i disagi psicofisici in generale comunemente ascritti al rango di patologie croniche dalla medicina ufficiale, sono guaribili. Certo, non è facile direte voi. Ciò richiederà un serio lavoro su di se volto ad individuare ciò che crea quel tipo di disagio. Per far ciò occorre effettuare un'attenta auto osservazione allo scopo d'individuare l'emozione base che crea poi il disagio a livello psicofisico.

La prossima volta che avete mal di testa o accusate altri disturbi simili, sappiate che sono solo somatizzazioni e che l'organo che accusa quel disagio è una semplice spia che vi avverte che è arrivato il momento di cambiare direzione alla vostra Vita. Voi solo potete farlo. Voi solo potete guarirvi, nessuno può farlo al posto vostro perchè nessuno HA INTERESSE A VEDERVI SANI, ALTRIMENTI LE MULTINAZIONALI DEL FARMACO E I MEDICI SI RITROVEREBBERO IMPROVVISAMENTE DISOCCUPATI.

Il sistema vuole individui inconsapevoli e manipolabili allo scopo di guadagnarci sopra. Imparate a mantenervi in salute da soli, documentatevi, ascoltate persone più esperte di voi in questo campo, leggete libri sull'argomento, frequentate seminari e, in generale, fate tutto ciò che ritenete opportuno per cambiare il vostro modo di vedere la Vita ricordando che la salute dista da voi solo un pensiero. Questo pensiero, se positivo produrrà salute attraverso emozioni positive, se negativo vi farà vivere disagi a livello psicofisico e, se reiterato nel tempo e non tenuto nel dovuto conto, potrà portare alla morte. 

Vincenzo Bilotta

domenica 6 dicembre 2015

Amare

Questa sera ho il piacere e l'onore di condividere con voi un altro capitolo del mio ultimo libro METAMORFOSI SPIRITUALE, YOUCANPRINT EDIZIONI.  Vi ricordo che sarà disponibile, così come L'ARTE DELLA CONSAPEVOLEZZA, YOUCANPRINT EDIZIONI, (mio primo libro), presso le vostre librerie di fiducia oppure online, fra gli altri canali, su: YOUCANPRINT, MACROLIBRARSI, IL GIARDINO DEI LIBRI, FELTRINELLI, MONDADORI, HOEPLI, AMAZON, IBS. Buona lettura e grazie!

L’amore è uno dei sentimenti più puri ed elevati che esistano. Quando si ama, spesso si riscoprono delle capacità ed attitudini che, magari, fino a quel momento non si pensava di possedere. Spesso, però, succede che si abbiano delle difficoltà ad esprimere  i propri sentimenti verso una persona nei confronti della quale si prova amore.
(La copertina del mio libro)

Quando ciò accade, spesso è dovuto a blocchi derivanti da paure legate a conflitti irrisolti del passato, ma non solo. Secondo me, al di là del fatto che occorre guardare sempre avanti quando una relazione si conclude per evitare di rimanervi bloccati dentro e non poter gestire nuovi rapporti, per amare gli altri occorre prima conoscere ed amare se stessi, altrimenti tutto sarà vano.

Bisogna volersi bene, essere amore, viversi da innamorati; solo così potremo avere la possibilità di trovare la nostra interiorità, amandoci così come siamo, per poi poterla condividere con il nostro futuro partner. PER POTER DARE AMORE BISOGNA ESSERE AMORE, NON SI PUO’ INVENTARE L’AMORE, LO SI PUO’ SOLO VIVERE QUANDO NASCE IN NOI.
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Occorre essere pieni d’amore per poter condividere questo prezioso sentimento con un’altra persona. Non bisognerebbe mai pretendere l’amore dagli altri, soltanto occorrerebbe donare quello che già si possiede, incondizionatamente!

Per poter amare, bisogna prima essere completi in se stessi. Solo dopo aver riscoperto noi stessi con la nostra interiorità, potremo donare tanto amore senza mai pretendere nulla dall’altro, tranne che non voglia donarlo spontaneamente come frutto da condividere. AMARE NON SIGNIFICA FAR DIPENDERE LA NOSTRA FELICITA’ DAL NOSTRO PARTNER; SIGNIFICA SOLO DECIDERE DI STARE CON ESSO ALLO SCOPO DI POTER CONDIVIDERE L’AMORE CHE NASCE DAL NOSTRO INTIMO E CI DONA EQUILIBRIO E QUIETE.
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Il vero amore nascerà una volta che saremo in equilibrio con le nostre emozioni ed avremo superato i conflitti derivanti dal passato. Non bisogna avere fretta di trovare il partner giusto. Esso arriverà sempre e solo se saremo in grado di accoglierlo, né prima né dopo. PRIMA DI PRETENDERE L’AMORE, DOBBIAMO ESSERE IN GRADO DI POTERLO DONARE INCONDIZIONATAMENTE. 

Quando saremo finalmente capaci di donare amore senza pretendere nulla in cambio, in quel preciso istante faremo da specchio al nostro partner, il quale non potrà che ricambiare le nostre attenzioni amorose o andare via se non in risonanza con i nostri sentimenti.

LA VERA FORZA IN UN RAPPORTO AMOROSO CONSISTE NEL DARE E NON NEL RICEVERE, ALTRIMENTI DIVENTA UN RAPPORTO DESTINATO A CESSARE. Non bisogna essere avari nel rapporto amoroso, occorre aprirsi, donarsi senza aspettative in quanto, sé è vero amore, riceveremo sempre qualcosa in cambio dall’altro.

Quando si ama bisogna rispettare gli spazi del partner così come i suoi tempi. Ognuno, infatti, ha un proprio tempo e un modo tutto suo di donare amore all’altro. Mai pretendere nulla perché dove nasce la pretesa, là non c’è amore, soltanto commercio. L’AMORE NON SI DONA, NON SI VENDE, NON SI PERMUTA, SEMPLICEMENTE SI VIVE SENZA ASPETTATIVE NEI CONFRONTI DELL’ALTRO.
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Vivere l’amore significa vivere l’altro come nostro riflesso. Nel rapporto amoroso il partner ci dona sempre l’opportunità di poter crescere attraverso il confronto in quanto ci fa da specchio, permettendoci di poter evolvere. Vivendo l’altro, viviamo noi stessi in quanto parte di tutto il creato. Una relazione duratura dev’essere improntata sull’elasticità di entrambi i partner. Ciò permetterà il consolidamento e l’evoluzione del rapporto amoroso.

Poiché l’amore è l’esatto contrario della paura, occorrerà vivere la relazione senza paure di sorta legate a storie passate o ad aspettative riguardanti l’evoluzione del rapporto stesso. Bisogna vivere la relazione amorosa al presente, perché solo così si potrà riuscire a far nascere qualcosa che non sia riciclato in quanto derivante dal passato. LA PAURA INQUINA L’AMORE, MANTENIAMO QUINDI LA RELAZIONE PULITA DA QUESTO SENTIMENTO CHE E’ L’ESATTO OPPOSTO DI CIO’ DI CUI UNA RELAZIONE HA BISOGNO PER POTER CRESCERE NEL TEMPO.

Amiamo il partner nella diversità caratteriale, ideologica, nei gusti diversi dai nostri. In una parola, amiamo l’altro, accettandolo così com’è, senza cercare di cambiarlo in quanto questo è vero amore. Tutto quello che è diverso dall’accettazione di sicuro non è amore!

In una relazione non occorrerebbe forzare mai la propria natura, bisognerebbe semplicemente essere se stessi senza imitare nessuno, senza cercare di fare cose contrarie ai nostri principi solo per piacere all’altro. La relazione si chiama così perché si interagisce con un’altra persona a scopi costruttivi. In questa ottica non va vista come una prestazione nella quale si può essere giudicati in quanto il rapporto amoroso non è un esame.
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Una relazione costituisce la libera espressione dei propri sentimenti nei confronti della persona amata, lasciando fluire ed evolvere il rapporto amoroso con naturalezza e senza forzature.

Solo permettendogli di esistere senza mai forzarlo, l’amore potrà mettere radici e fiorire nelle nostre Vite con estrema naturalezza e con la fragranza di un fiore appena sbocciato, dandoci la possibilità di un libero scambio evolutivo con la persona con la quale avremo deciso di condividere il nostro stato di felicità interiore.

Vincenzo Bilotta